Stile di vita, sonno e alimentazione

Dottori, cosciente di conseguire uno stile di vita poco sano, sto cercando di reagire e vorrei porvi delle domande tecniche poichè l’internet è un posto pericoloso, ricco di informazioni contrastanti. Da anni conseguo un sonno ed un alimentazione sballati. Fermo restando che è di certo un problema a carattere psicologico, che ho già fatto una prima seduta terapeutica e che la settimana prossima ne farò una seconda, prendo come modello la giornata di oggi perché le vostre risposte possano farmi capire il funzionamento base di alcune cose, permettendomi di seguire una linea guida funzionale al miglioramento. Ieri sera sono andato a letto alle 23:30 circa, ed mi sono alzato senza sveglia verso le 6:30. 7 ore di sonno. Ho fatto un’abbondante colazione, ed ho affrontato la mezza giornata lavorativa abbastanza bene. Dopo pranzo ( Attualmente ) ho avverto un po di pesantezza mentale, occhi che pesano: Mi chiedo se posso considerare normale, considerando che il mio lavoro è abbastanza fisico e che sto cercando di cambiare abitudini, cosa non facile, di sentirmi in questo modo. Se mi stendessi sul letto crollerei, tuttavia, se resistessi un paio di ore, verso le 17 starei un po meglio, potrei avere la forza di fare sport ad esempio. Lo so perché mi conosco, anche altre volte mi è capitato di sentirmi un po spossato dopo pranzo ma di migliorare più tardi nel pomeriggio. Nel momento in cui mi diceste che non è normale, e che normalmente dovrei sprizzare energia anche in questo contesto, saprei che c’è qualcosa da cambiare tra sonno e alimentazione, e potrei analizzare la cosa. Inoltre mi chiedo se svegliarsi a quest’orario del mattino, sia un’abitudine buona , e soprattutto funzionale al fatto che ambisco di stare sveglio e in attività fino a tarda sera. Nella normalità , dovrei riuscire ad essere lucido e concentrato al cento per cento, svegliandomi alle 6 circa e restando sveglio fino alle 23 o mezzanotte? O di fatto se voglio andare a dormire a quest’orario, svegliarsi alle 6 è troppo presto perché la giornata è troppo lunga? Mi rendo conto che si tratta anche di soggettività, ma sapere che un individuo sano dovrebbe farcela tranquillamente mi motiverebbe a seguire quest’abitudine. Sicuramente anche il fatto che il mio corpo e la mia mente non sono abituati ad un certo ritmo influisce. Nel cambio delle abitudini è normale che il primo periodo possa essere un po più duro, e dovrei confidare e resistere perché è una questione di adattamento? Grazie per la disponibilità che prestate.
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile utente,
se ha appena avviato un percorso psicologico, la cosa migliore sarebbe quella di chiedere tutte queste cose al suo o alla sua terapeuta, è lui o lei, a questo punto, il suo riferimento per le cose che le creano disagio.
Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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