Come si fa ad accettare di non poter avere figli?

Buongiorno gentili medici.

Come da titolo, ho bisogno di sapere per favore come poter andare avanti accettando questo fatto.

Io sento un vuoto ed un fallimento.

Su internet non sono riuscita a trovare nulla che tratti l'argomento ed ho bisogno di sapere come superare questo problema.


Ringrazio in anticipo per l'attenzione e saluto cordialmente
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ci mancano alcuni dati di realtà, per poter fornire una risposta pertinente e competente.

Quale la causa del "..non poter avere figli?.."
Ha già intrapreso un percorso di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita)?
Con quale esito?
Se no,
ha intenzione di percorrere questa via?

Grazie.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie della risposta.
Io non ho intenzione di ricorrere alla pma (come nemmeno mio marito).
Finora ci avevamo provato naturalmente ma questo è l'ennesimo fallimento, pur essendo ricordi all'ausilio del ginecologo coi monitoraggi follicolari ed annessa dose di ormone per far esplodere il follicolo. Niente.
Non faccio che piangere e litigo anche con lui
Grazie in anticipo se vorrà continuare a rispondermi
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

riletti tutti i Suoi consulti,
registro la perplessità dei ginecologi rispetto alla Vostra presunta infertilità.
Dunque non vorrei parlare di "lutto da infertilità" senza la certezza che sia il caso Vostro.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, di nuovo grazie della risposta.
Di fatto la causa ancora non si sa, dovrei continuare ad effettuare ricerche ed andare per tentativi ma... io non me la sento più, non ho più la forza ed ho perso le speranze. Ho 35 anni ormai. Nemmeno l'ausilio del ginecologo con la stimolazione ovarica mi ha aiutato.
Per quest'ultimo tentativo, tutto sembrava andare bene e ci ho sperato, ma invano.
Io mi sento persa. Di andare avanti ancora così non ce la faccio. Questo stato d'animo mi causa anche screzi con mio marito.
Io mi rassegno
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

vorrei che fosse solo un momento di transitorio scoraggiamento,
il Suo.

Dico questo perchè quotidianamente incontro donne oltre i 40 che,
ricercando un figlio,
... alla fine l'hanno trovato.

Si dia qualche mese di riflessione,
faccia poi il punto della situazione
e decidete per il meglio.

Nel frattempo,
se avrete rapporto mirati non tanto per concepire quanto per amarvi,
forse sarà rimasta incinta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie della risposta.
Non credo che ci si riuscirà. Nel frattempo, poi, il tempo passa.
Il peggio è che molte ce la fanno ed io non ce l'ho fatta.
Non so quale mentalità devo acquisire per superare questo fallimento
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"Non so quale mentalità devo acquisire per superare questo fallimento", ci chiede:

Pensare che non è ancora un fallimento, hanno da passare ancora 5 anni...

Lasciare aperta la porta alla speranza.

Vivere la sessualità di coppia come una gioia e non come atto procreativo.

Vedere il bichhiere mezzo vuoto non porta da nessuna parte, mezzo pieno è meglio;
tanto il bicchiere è sempre lì: oggettivamente a metà.

Dott. Brunialti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno
Aggiornamenti: sono passati tre mesi e sono andati male tutti i tentativi terapeutici che ho potuto fare.
Stamattina mi sono confrontata col ginecologo ed ho convenuto che mi devo fermare, anche perché mi toccherebbe ricorrere a cure costose.
Allora rinnovo la domanda: come si affronta l'accettazione della sterilità?
Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
E' un lutto grande.
Una ferita narcisitica.
Un attacco alla propria identità di donna.
Una minaccia per la coppia.

Per cui non Le dirò che ... con il tempo ... tutto passerà.
Il problema è che occorre reimpostare la propria vita personale, gli obiettivi;
ed altrettanto la vita della coppia.

Può sicuramente provare a farsene una ragione,
ma trascorsi uno o due mesi
se sente di "essere interiormente ferma",
talvolta occorre farsi aiutare di persona nella "elaborazione del lutto" con un percorso psicologico ad hoc. Non si meravigli del termine "elaborazione del lutto": è morta una speranza, un progetto, una attesa.

Saluti cari!
Dott. Brunialti