Si può guarire da un eventuale parafilia?

Buongiorno
Sono Luca, 20 anni, Vergine
Vi spiego il mio problema.

Sin da quando ero bambino (anche all’asilo!) sono sempre stato affascinato, attratto, eccitato, dall’idea di essere fisicamente inferiore.

Parto dal principio che non ho MAI e dico MAI avuto una grande autostima, anzi.

Col passare del tempo ho sviluppato e ho iniziato come tutti i ragazzi a praticare autoerotismo concentrato in particolare sulla visione di ragazze più alte e muscolose di me, cosa che mi faceva provare un piacere a livello sessuale che non ho mai raggiunto prima.

Contemporaneamente sono sopraggiunte eccitazioni verso ragazze normali, il contatto con loro, il loro odore ecc...
Ho iniziato quindi ad alternare i due tipi di fantasie nella pratica dell’autoerotismo; c’è qualcosa che mi ha sempre incuriosito però, infatti non mi spiego perché se penso alla mia particolare fantasia (non so se definirla parafilia) raggiungo un piacere superiore rispetto ad una normale fantasia (ad esempio fare sesso con una ragazza con cui mi sto sentendo).

Non nego che con una fantasia normale io mi ecciti e riesca anche a raggiungere l’orgasmo facilmente, però non so perché quando mi masturbo pensando alla mia fantasia sento un non so che di speciale che rende più intensa la pratica.

Non ho mai avuto un rapporto sessuale completo e diciamo che se non sono preso da pensieri distruttivi come in questo momento, sono sempre stato consapevole e mi sono sempre sentito in grado di raggiungere l’orgasmo e quindi completare il rapporto.

Ora mi sorge un dubbio...e se il piacere sessuale vero e proprio sia quello che provo quando mi masturbo nella mia fantasia?

Se quello che provo quando mi masturbo con pensieri normali non fosse massimo piacere sessuale?

Perché se fosse piacere sessuale uguale in entrambi i casi non ci sarebbe motivo che io trovi più eccitante uno rispetto all’altro.

Aggiungo inoltre che alla visione di una bella ragazza provo eccitazione (quella che provo con pensieri normali) solo se penso di fare sesso con lei,ma quello penso sia normale;però se magari magari vedo una ragazza alta o muscolosa parte in automatico l’altro tipo di eccitazione.

In caso fosse una IPOTETICA parafilia (non faccio auto-diagnosi) si potrebbe eliminare (con intervento di uno psicoterapeuta/sessuologo)?

Quindi io possa trarre più piacere da pensieri normali e indifferenza verso la precedente fantasia?

Spero vivamente di sì perché se prima magari la vivevo come una semplice fantasia, ora che sto a casa e ho più tempo per pensare ho paura che in futuro in eventuali rapporti mi dia del filo da torcere!! !
Spero anche di riuscire senza coinvolgere minimamente i miei che non devono assolutamente sapere nulla
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

... e se ...
... e se ...
... e se ...

il rimuginare prende il posto dell'agire, diventa la vita, che,
invece di essere vissuta, rimane solo pensata.

Quelle che Lei usa sono fantasie, "giardino segreto" strettamente personale e non necessariamente collegato alla realtà.
La realtà la si sperimenterà facendo.
Più ci pensa e più toglie alle esperienze la naturalezza
ed alimenta derive ossessive.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio innanzitutto per le tempistiche in cui lei ha risposto e per la serenità un po’ da mamma che la sua risposta mi ha trasmesso.
So benissimo che ancora non ho avuto rapporti ma quello che più mi ha spaventato è leggere continue storie su Internet di gente che aveva un tipo di eccitazione come me sulla loro parafilia,un’altro tipo quando erano a contatto con le donne e poi...facevano cilecca come si dice in gergo.
È probabile che io mi sia fasciato la testa con esperienze non mie.
Però il dubbio sull’intensità dell’eccitazione persiste
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

nessuna rassicurazione e .. nessuna "mamma",
unicamente uno sguardo *clinico* reso accessibile a chi legge attraverso l'utilzzo di termini semplici.

Più si legge in Internet,
più ci si infarcisce la mente di ipotesi,
e più è frequente fare cilecca.

La stessa cosa vale per "il dubbio sull’intensità dell’eccitazione persiste";
più cercherà rassicurazioni,
e più dal dubbio nasceranno miriadi di dubbi.

Concluda Lei cosa è meglio fare...

Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie ancora per la disponibilità

I miei dubbi non sono relativi alla differenza di eccitazione,dato che ne sono consapevole ma al fatto dell’eccitazione altrui su pensieri normali
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Ognuno ha delle dimensioni personali sue proprie rispetto all'eccitazione.
Perchè occuparsi di quelle altrui?
A cosa serve il confronto?

Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie ancora Dottoressa per la risposta
Ha perfettamente ragione le mie ansie derivano specialmente da ciò che ho letto su internet e a continui confronti,dato che ancora non ho avuto la fortuna di avere un rapporto sessuale.
Queste fantasie particolari le ho sempre vissute senza problemi e non avevo mai pensato che magari potessero crearli;l’unico dubbio era dato dal fatto appunto che erano leggermente più eccitanti di pensieri normali ,però credo che ognuno abbia le proprie fantasie; inoltre prima di questi pensieri ero pienamente consapevole e sicuro di poter avere rapporti sessuali senza eventuali problemi se non relativi all’ansia.
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
OK.