Non riesco ad essere lucida

Salve a tutti, scrivo mentre sono un po’ stanca e demotivata sicuramente ma da un po’ di tempo mi chiedo se posso andare avanti così.

Sto insieme al mio ragazzo da 1 anno o più conviviamo, ci vogliamo bene ci aiutiamo e ci fidiamo L uno dell altro, il problema è che litighiamo spesso e certe volte la lite è degenerata con violenza.
Lui tende a rompere oggetti a gridare e io inizialmente ho risposto a suo modo per intimorirlo e fermarlo credo ma con risultati peggiori.
Ne abbiamo parlato dicendo che così non possiamo continuare (finalmente).

L altro giorno dopo una piccola e futile discussione lui voleva lasciarmi dicendo che non ne può di litigare lui sostiene che non possiamo stare insieme.
Io piangendo gli ho proposto di superare tutto insieme ma adesso ogni piccola lite anche se non presenta più episodi di violenza fisica (tende a sbattere le cose) non mi parla, mi dice di mollarlo... io ci tengo fin troppo forse ma come posso andare avanti così?
Per favore Mi aiutate a capire?
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Dr.ssa Elisabetta Fazzari Psicologo, Psicoterapeuta 22
salve,
" ci vogliamo bene ci aiutiamo e ci fidiamo L uno dell altro, il problema è che litighiamo spesso e certe volte la lite è degenerata con violenza."
Mi sembra che ci sia un pò di ambivalenza in quello che scrive, mi spiego meglio:
intanto è amore o affetto?
Come fanno due persone che si vogliono bene, si aiutano e si fidano, ad esibire successivamente comportamenti violenti?
Cosa scatena questa rabbia e l'aggressività?
E' sempre stata una costante del vostro rapporto?
Il numero dei litigi supera il numero delle volte in cui state bene insieme, facendo un bilancio , cosa è più frequente?
Provi ad interrogarsi e se da sola ha difficoltà,chieda aiuto a uno/a psicoterapeuta che la possa seguire di persona.
Cordialità

Dr.ssa Elisabetta Fazzari
Psicologa,Psicoterapeuta

[#2]
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Utente
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Io penso che questi episodi di violenza siano dovuti allo stress lavorativo o comunque allo stress che si accumula in generale dato che oltretutto non pratichiamo sport o attività. Lui lavora tanto, tantissimo e tante volte non riusciamo nemmeno ad avere quell intimità che sicuramente aiuterebbe la situazione.
Credo nonostante ciò di amarlo perché è un ragazzo dolcissimo che mi coccola sempre, Che mi fa sentire amata, è molto premuroso e poi abbiamo tantissime cose in comune e tanti progetti. Lui dice che sono il suo sogno avverato.
Ma ultimamente metto tutto in dubbio Proprio per le eccessive incomprensioni e per questi scatti di violenza, inoltre, lui mi sembra un tipo insicuro in certe situazioni, inizialmente litigavamo perchè pensava che non volessi conoscere i suoi genitori o che fossi strafottente, ma io ero solo timida.
Insomma io tante volte non posso esprimermi, parlargli o fargli richieste nemmeno sessuali che subito si altera e comincia a spaccare le cose, mi dice di lasciarci di trovarmene un altro, e che vuole finirla perché facciamo sempre discussioni. Io vorrei che risolvessimo le cose piuttosto ma forse sono un pesante con lui? Sono davvero io che lo porto a questo punto? È da stupidi perseverare?che cosa posso fare? Diciamo che cerco di seguire il mio istinto che mi dice di provare ma allo stesso tempo io non voglio più piangere per quello che accade. Cosa sto sbagliando?
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Dr.ssa Elisabetta Fazzari Psicologo, Psicoterapeuta 22
Credo che lei stia cercando una giustificazione agli episodi di violenza.
Tante persone sono stressate e non fanno sport eppure non sono violente.
Perchè giustifica questi agiti del suo compagno?
Anche il fatto di non avere "quell'intimità che sicuramente aiuterebbe la situazione" mi sembra un'idea illusoria.
La violenza è violenza, punto.
Ed è un comportamento che appartiene al suo compagno, è lui che deve modificare i suoi modi.
Rispetto a lei, sembra che voglia stargli attaccata a tutti i costi, nonostante lui le dica che sarebbe meglio lasciarsi.
Onestamente quanto scrive è pieno di contraddizioni che meriterebbero uno spazio di approfondimento maggiore.
Questo ragazzo sembra un principe azzurro che a volte diventa un orco...
E lei che tipo di persona è?
Solitamente ha difficoltà a staccarsi dalle persone a cui tiene al punto da diventare ossessiva nelle richieste o al punto di sopportare qualunque cosa pur di tenersele?
Il suo istinto le dice di provare quando forse i fatti reali le dimostrano che è meglio lasciare perdere?
Si interroghi sulle sue motivazioni a stare con il suo compagno e sul tipo di uomo che vuole avere al suo fianco.
Le persone non cambiano a meno che non lo vogliano.
Saluti
[#4]
dopo
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Utente
Non mi sento di mollare tutto e abbandonarlo proprio nelle difficoltà ma davvero Per me diventa insostenibile sopportare quei gesti e sopportare queste sue soluzioni di lasciarci mentre è arrabbiato ( questo è successo durante gli ultimi 2 litigi) Poi quando si è tranquilli ritorna dolce e mi cerca come prima e mi dimostra che ci tiene .. ho provato a parlagli a cercare comunicazione ma appena esco L argomento si irrita e mi risponde male quindi per evitare ulteriori scenate esco e mi impegno in altro.
Solo che questa situazione mi sta martellando io sono una ragazza indipendente, dolce, comprensiva, che mi impegno sia a casa che a lavoro parlo 3 lingue sono ambiziosa ma forse mi sto perdendo un un bicchier d acqua.
Sono stata sempre molto voluta e desiderata ho sempre lasciato chi non mi meritava. Provengo da una famiglia che possiede molti valori ( all antica un po’ ) e forse sto cercando di imitare i comportamenti dei miei genitori che si sostengono e vanno avanti nonostante tutto. Sicuramente sono permalosa e molto esigente
Magari adesso sono un po’ più grande e vorrei davvero coltivare l amore ma gli ho dato troppe sicurezze e non teme più di perdermi.
Io non accetto le sue sfuriate infatti andai via di casa ma lui mi diceva di riprovare e adesso che stiamo riprovando la situazione è questa. Non penso che abbia la maturità necessaria per costruire una famiglia. Noi volevamo questo ma adesso?
Scusate la mia confusione chiaramente non sono lucida
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Dr.ssa Elisabetta Fazzari Psicologo, Psicoterapeuta 22
"Non mi sento di mollare tutto e abbandonarlo proprio nelle difficoltà ma davvero Per me diventa insostenibile sopportare quei gesti e sopportare queste sue soluzioni di lasciarci mentre è arrabbiato"
Ritorna di nuovo l'ambivalenza: rispetto al suo problema cosa vuole fare? Aspettare che la situazione cambi per magia non è la soluzione.
Se volete restare insieme è opportuna una terapia di coppia, attraverso la quale imparare dai reciproci errori e ritrovare un rapporto armonico.
Se il suo compagno non è d'accordo, anzi evita l'argomento è presumibile che non voglia affrontarlo, dunque sta a lei prendere una decisione.
A volte, ostinarsi a portare avanti delle scelte solo perchè si vuole imitare un ideale può rivelarsi fallace, si ricordi che prima o poi tutti i nodi vengono al pettine ed è meglio sciogliere la matassa prima che diventi troppo ingarbugliata.
I problemi vanno affrontati sul nascere, se passa troppo tempo tendono a cronicizzarsi e non a migliorare.
Si faccia aiutare, i consulti servono solo ad avere spunti su cui riflettere, per poi decidere a chi rivolgersi, e non possono sostituire una consulenza vis a vis.
Sicuramente nella sua zona, nel pubblico o nel privato, troverà dei bravi psicoterapeuti a cui rivolgersi.
Mi raccomando, non aspetti molto tempo.
In bocca al lupo
[#6]
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Utente
Grazie mille dottoressa con il suo intervento mi ha dato la forza per prendere la situazione in mano. Ieri sera dopo un ennesimo litigio dovuto al fatto che lui non voleva parlare e dove mi ripeteva che la situazione non è salvabile, ho deciso di dirgli che sono d’accordo con lui. Poi si è irritato e per evitare di spaccare mobili è uscito e ha passato la notte fuori. Stamani sono andata via da casa. Dovrei solo prendere la mia roba ma al momento devo organizzarmi. Mi ha cercata per le chiavi che conto presto di lasciargli.
Nel frattempo cercherò di riflettere ed eventualmente valutare l’ aiuto di uno psicoterapeuta.