Non riesco a dimenticare e a dimenticarlo

Salve,
Ho già scritto per parlarvi della mia storia, ma, ho il bisogno di rifarlo. Dopo 13 anni, finalmente questo rapporto malato si è concluso.
Per me non ha nessuna importanza, chi ha lasciato chi. Sono stata anche io a dirgli che la storia doveva concludersi, ma, per lui è stato importante precisare che è stato lui a lasciarmi e che è pentito che doveva farlo prima. Come al solito ha dimostrato di non essere un "uomo", perchè mi ha lasciata il 9 marzo all'aeroporto di Fiumicino per il mio volo per Milano Malpensa, salutandomi a malapena e dicendomi che era tutto apposto, nonostante sapeva che qualcosa non andava. Il giorno dopo, il 10 marzo, gli ho telefonato e mi ha detto che non era tutto apposto, ma, se continuavo a cercarlo mi avrebbe bloccata sul telefono e sui social, compreso whatsapp. Io continuando a non vedere che il nostro rapporto non andava da 13 anni e soprattutto da dicembre del 2019 (se non anche qualche mese prima), dal 10 di marzo fino a giugno, lo cerco ripetutamente, ma, trovo di fronte un muro, alle mie continue richieste sulla nostra storia, continuava a non volersi chiarire e ad insistire dicendo che dovevo aspettarlo in Sicilia, a luglio, per parlare. Io non sono riuscita a sottostare alla sua richiesta, non poteva tenermi ai suoi comodi fino a luglio. Ho sofferto tantissimo, in questi mesi, ci tenevo a lui nonostante fossimo totalmente incompatibili e nonostante subissi i suoi comportamenti e pressione psicologica e fisica su di me, che mi hanno fatto perdere totalmente il rapporto con me stessa. Al mio ritorno, in Sicilia a metà giugno dalla Lombardia, ho intrapreso un percorso di psicoterapia, e nel frattempo il cugino della mia migliore amica mi ha contattata sui social, ci siamo frequentati per un mese e dal mese di luglio siamo fidanzati. Mi ha anche aiutata in positivo a concludere il percorso di psicoterapia. Lui è un uomo meraviglioso, mi ama, mi rispetta, siamo compatibili carattterialmente, mi rende felice e serena. Ci eravamo incontrati al 18 compleanno di sua cugina, io ero fidanzata con il mio ex, chissà se è proprio destino che dovevamo rincontrarci... Finalmente ho accanto l'uomo che ho sempre in realtà sognato. A giugno, il mio ex oltre a telefonare a mio padre, mi ha chiamata e mi ha ribadito come ho fatto anche io che la storia doveva concludersi, che dovevo cercarmi un altro che mi facesse uscire e ubriacare. Ma non solo, anche la sorella e il resto della famiglia, telefonicamente, mi hanno ribadito le stesse cose e che dovevo accettare di essere stata "sotto osservazione" per 13 anni e che dovevo anche accettare che lui non volesse uscire di casa con me per fare tutto quello che fa una coppia. A luglio, lui, mi ha contattata nuovamente per insultarmi, che doveva lasciarmi anni fa, e mi ha accusata di non averlo mai amato, perchè dopo pochi avevo un nuovo fidanzato. Io non riesco a dimenticarlo, non sentimentalmente, ma, perchè penso a tutto il male che mi ha fatto. Come devo fare?
Saluti.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

riprendiamo il discorso del precedente consulto.

Del nuovo ragazzo dice:
"..Mi ha anche aiutata *in positivo* a concludere il percorso di psicoterapia..". (asterischi miei)

".. *in positivo*.. "?
non direi, considerato che del ragazzo precedente - il fidanzato storico per capirci - ci dice:
"Io non riesco a dimenticarlo, non sentimentalmente, ma, perchè penso a tutto il male che mi ha fatto.
Come devo fare?"

Semplicemente riprendendo la psicoterapia dove l'ha interrotta, non "conclusa". Lo scrivere qui non è in grado di aiutarLa a sufficienza, anche in considerazione che è da molto tempo che si tormenta con dubbi al riguardo, fin dal Suo consulto dell'agosto di due anni fa.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/