Dimenticare e provare invidia per una ragazza che non mi ha ricambiato sentimentalmente

Durante il mio ultimo periodo lavorativo ho fatto amicizia con una collega con cui ho provato fin da subito interesse, anche se credo di averla idealizzata come spesso mi succede.

A lavoro non avevamo molto tempo per dialogare per via dei ritmi frenetici, ma quando potevamo parlavamo.

Durante i primi giorni penso di aver visto in lei qualche segnale di interesse, ma dopo qualche giorno vidi la mia collega dare evidenti segni di interesse verso un collega (poi non ne ho più visto) decisamente più giovane ed immaturo di me, furono giorni dolorosi.


Decisi di tenere le distanze per mio benessere, e nonostante continuassimo a parlare, anche se ogni tanto ci vedevamo in alloggio la notte al rientro, non riuscivo ad accendere in lei interesse, e nell'ultimo periodo stava male fisicamente/mentalmente, inoltre sentì in lei come se non desse possibilità di farsi conoscere, oltre che un distacco.

Gli ultimi giorni le chiesi se prima della partenza le sarebbe piaciuto prendere qualcosa da bere (scherzandoci su), ma la sua risposta fu che non lo sapeva, e che doveva prepararsi per il viaggio, forse in parte vero e no, chissà.

Ora lei è partita all'estero, e sempre per mio benessere mentale, non me la sento di cercarla subito sui social.

a quale scopo?, provarci inutilmente per prolungare l'ansia e il malessere che sento?

forse ci rivedremo quando tornerà, mi piacerebbe, ma anche questo non dipenderà solo da me, certe cose le si devono volere in 2.

Ed è qui il problema:
Sento un vuoto perchè non mi ha ricambiato, o non sono stato capace di farle provare interesse, anche se mi dicono di non addossarmi colpe inutili, ed anche se mi dicono che forse non ci ho perso granchè, poichè era una ragazza coi " suoi problemi " a detta dei miei amici.

Sento anche in parte invidia, perchè lei ora sarà all'estero mentre io invece sono di nuovo senza obiettivi, se non quello di voler studiare inglese e trovare lavoro.

In questo periodo ho ripreso con la lettura, l'attività fisica e da quando ho iniziato a star male per la mia ex collega, ho iniziato ad aver voglia di conoscere ragazze, come se per rabbia volessi fare chiodo scaccia chiodo pur di dimenticarla, nonostante le mie ansie/insicurezze nel conoscere le ragazze.

Nonostante ciò, mi sono chiesto se lei mi interessasse davvero, e a questa domanda non riesco a rispondere.

Mi piacerebbe rivederla e sentirla, ma non me la sento... non mi sento pronto e confesso di avere paura di una possibile ricaduta di malessere se dovessi risentirla.

Mi dicono spesso: Ne parli " come se fossi innamorato ", ma non è così.

e come dargli torto?.

Riguardo questa storia, mi piacerebbe sentire un parere da parte di un professionista per un punto di vista esterno, e cercare di capire come uscire fuori da questo malessere che mi fa pensare a lei.

Grazie per aver letto.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Stai facendo tutte le cose giuste. L'unica cosa che stai facendo sbagliata è tormentarti con questa domanda:

>>> Nonostante ciò, mi sono chiesto se lei mi interessasse davvero, e a questa domanda non riesco a rispondere

Che bisogno c'è di rispondere? Puoi semplicemente decidere di proseguire, badare all'attività fisica e a fare le cose che ti piacciono. Piano piano supererai l'accaduto.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta,
Aggiungo col dire che ci sono alcune cose che non mi fanno superare con calma l'accaduto:
innanzitutto riiniziare le mie attività, che tra l'altro non possono far altro che giovarmi, non riesco a farle con serenità senza avvertire ansia/male.

è come se a momenti le stessi facendo per migliorarmi col solo intento di conquistarla, forse per dimostrare a lei di " valere " (anche se so che dovrei farlo per me stesso).
Per fare un esempio, è come se dovessi prepararmi per un esame che si terrà il giorno dopo aver iniziato a studiare: è impossibile essere pronti in poco tempo.
mentre leggo, studio o mi alleno, continuo a provare quest'ansia che mi rallenta e mi fa pensare a lei.

Altro problema che secondo me è molto importante:
Credo di provare una sorta di invidia nei confronti di questa ragazza per il fatto che lei è partita all'estero, mentre io invece no, e mi ritrovo ancora senza un obiettivo di realizzazione personale.
infatti uno dei pensieri ricorrenti, è proprio immaginarmi lei all'estero, che vive la sua vita, e questo mi dispiace ammetterlo, ma sono pensieri che mi fanno soffrire e provare invidia.
Come posso affrontare/superare questi pensieri?
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non riesco a farle con serenità senza avvertire ansia/male

Sì, il punto è proprio separare i pensieri dai comportamenti.

Per questo dicevo che stai facendo tutto giusto. Cioè in questa fase va bene fare ciò che serve, ANCHE se non ti senti in modo ottimale. Le sensazioni dovute alla perdita di una relazione poi si aggiustano da sole, se nel frattempo resti attivo e fai ciò che serve fare.

L'invidia può avere molte facce, non tutte negative. Se ti spinge a migliorarti, un po' d'invidia può anche andare bene. Ancora non sei realizzato dal punto di vista personale, ma puoi continuare ad agire in questa direzione e pensare a lei che ha fatto ciò che voleva, e che puoi farlo anche tu. Questa è l'invidia positiva.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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