Moderare rabbia e frustrazione

Buon giorno,
Ho attacchi si nervoso e rabbia molto forti, che non esprimo, ma a volte conservo per ore e mi pare mi venga un infarto...
Credo che la mia rabbia sia eccessiva e mi faccia imbruttire anche come persona, ma non la riesco a gestire, arriva e mi rapisce...

In breve concentro la rabbia, la frustrazione e forse anche l 'invidia a causa di difficoltà economiche.
Sono da solo e lavoro a tempo pieno, e non ho aiuti da nessuno.
Mi piacerebbe fare un mutuo per potermi mettere in sicurezza per un futuro, ma sembra impossibile.
Ogni volta che faccio dei conti, tra spese, 20%, assicurazione, agenzia, mi pare impossibile pure avere un mutuo per un monolocale da pagare in 30... eppure gli altri ci riescono... ma qua mi rendo conto che a tutti alla fin fine arriva o il localino dello zio, o il garage del nonno o altro... io parto da zero zero...
Vivo con frustrazione il fatto di lavorare a tempo pieno e non riuscire a garantirmi un futuro, non dico concedermi lussi, ma solo mettermi in sicurezza... mi sale un nervoso che mi sembra di impazzire...
A questo si aggiungono attacchi di nervoso molto forte verso chi per qualche motivo, non deve fare i conti, magari perché ha ereditato qualcosa o altro...
Inoltre a volte si aggiungono attacchi di nervoso verso i genitori, perché credo non siano stati in grado di gestire o salvaguardare dei beni che c erano...

Al di là della mia storia, il rischio è che questa frustrazione mi faccia vivere male, nutrire invidie, risentimenti e non farmi vivere con serenità.

Non so mi piacerebbe essere aiutato per ridimensionare questo nervoso che monta dentro di me.
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Dr. Samuele Nale Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 81 4
Gentile......,

lei esprime un nevroticismo abbastanza diffuso che è basato su caratteristiche
particolari di personalita' ma che si alimenta anche attraverso il discorso sociale
dominante che esalta la ricchezza e il successo.
Sul piano personale esprime una forte discrepanza fra l'idealizzazione del proprio io e la realtà che sottende una difficoltà ad integrare i vissuti di perdita. C'è una difficoltà ad accettare i vissuti di debolezza, di fallimento e di aggressività. Inoltre sullo sfondo compare un risentimento verso le figure genitoriali che fa pensare ad una conflittualità non risolta con tali figure e in particolare ad una carenza della Funzione Paterna. Contemporaneamente lei esprime una buona capacità di autoesame dalla quale lei risulta in sofferenza ma purtuttavia integro nella sua capacità di analisi della situazione.
Credo che beneficerebbe di un percorso di psicoterapia finalizzato a strutturare il proprio sé portando dei rinforzi immaginari e simbolici. Una volta alleggerito dal suo rancore e senso di colpa potrebbe essere più libero di tollerare per sé stesso il raggiungimento di un meritato e normale successo nella sua vita.

Cordialmente

Dr. Samuele Nale
Via Cesare Beccaria 20, Sesto Fiorentino (Fi)
www.medicitalia.it/samuele.nale/

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