In amore...

Buonasera Dottori. La domanda che vi sto per porgere riguarda l'amore e l'innamoramento, è molto semplice e credo che sia tuttora, nonchè sia stata da tantissimo tempo, oggetto di studio della Psicologia, però non sono aggiornato su quali siano al riguardo le teorie più recenti della Psicologia, e quindi vi chiedo di aggiornarmi. Dunque: in amore, cioè nel senso per stare bene insieme il più possibile restando innamorati il più possibile, sarebbe preferibile che i caratteri e le personalità delle due persone innamorate fossero diversi (e diversi quanto: poco, abbastanza, totalmente) oppure che fossero uguali (e uguali quanto: tanto, poco, uguali identici no... ma simili)? Vale sempre il famoso proverbio che in amore non esistono regole e che tutto è possibile? Grazie Dottori per i vostri interventi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, non esiste una risposta definitiva in merito. È molto probabile che esistano correlazioni e compatibilità da un punto di vista biologico, che però non sono state ancora chiarite.

Psicologicamente parlando, le regole sono poche ed effettivamente quasi tutto è possibile.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
sarebbe interessante capire perchè ci fa questa domanda, Lei è innamorato? E quanto assommiglia alla persona che ama, tanto o poco?

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Vi ringrazio entrambi Dottori. Dottor Bulla: no, niente, la mia domanda era solo per curiosità, per sapere quali fossero (e se vi fossero) le casistiche e gli studi in merito fatti dalla Psicologia. Perchè ovviamente, sul piano personale, io so come sono fatto e so come è fatta la donna che amo, e so il perchè la amo. Era solo perchè in giro se ne sentono di tutti i colori, al riguardo. Ora, gentili Dottori, sempre riguardo l'amore avrei da chiedervi un'altra cosa, ed evito di aprire un nuovo consulto. Dunque: leggendo i saggi e ascoltando i discorsi fatti sul tema dell'amore da varie stimate persone di cultura italiane, ad esempio il filosofo Galimberti, oppure lo psicosessuologo Pasini, oppure lo scrittore Alberoni, noto che tutti loro coincidono sulla seguente idea, cioè che quando una persona prova amore verso un'altra persona ella non riesce a spiegare razionalmente perchè ama quella determinata persona, sa di amarla e basta, perchè l'amore è un sentimento e quindi è una cosa irrazionale, quasi alchemica, che non si può spiegare. Ora: io sono innamorato della donna che amo (sono tra l'altro anche di religione cattolica, quindi so cosa significa amare tutte le persone del mondo così come è nella dottrina del cattolicesimo), però a differenza del pensiero dei tre stimati uomini di cultura citati, so spiegare perfettamente perchè amo la donna che amo da un punto di vista razionale, e cioè la amo perchè amo la sua personalità, il suo carattere, il suo corpo, i suoi pregi e i suoi difetti, la sua intelligenza, la sua bravura, eccetra eccetra. E così vi chiedo: cosa c'è di diverso fra la mia interpretazione dell'amore e quella dei tre personaggi di cultura su citati? Se c'è qualcosa di diverso? Grazie.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazzo, le premetto che nonostante spiegazioni di carattere filosofico, psicologico e biologico, ogni innamorato abbraccia una propria teoria personale e, cosa importante, se ne innammora. Ogni spiegazione sarebbe filtrata dalla prorpia teoria e tutto farebbe ricondurre a quella o, se una teoria si allontana troppo dalla propria, viene considerata non valida.
tuttavia durante l'innammoramento il cervello funzione come se fosse invaso da un disturbo ossessivo e le sensazioni sono dovute soprattutto ad un temporaneo e fisiologico squilibrio chimico. Lo stato di tensione è dovuto all'adrenalina, la tendenza a fare anche qualche sciocchezza (es fare 10 ore di aereo per vedere la proprio innamorata solo per poche ore) dipende dalla dopamina e così via. Passata la "follia" iniziale (fase di amore) si cominca ad evere una visione razionale e a vedere anche i difetti della o del partner. (questa è la visione biologistica) quella psicodinamica vuole che nella partner si cerchi quella dimensione materna che ci ha gratificato un tempo . Quella evolutiva spiega che l'individuo sceglie la partner che a livello istintuale gli consente di poter meglio conservare i propri geni, la psicologia sociale ci spiega che ci si innammora quando vi è una compromesso tra sacrifico e beneficio con il prevalere di quest'ultimo nel rapporto con una persona. E così via.(le spiegazioni non si escludono a vicenda).

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
concordo con quanto scrive il Collega De Vincentiis rispetto alle diverse "interpretazioni" relative all'innamoramento.

Come suggerisce il Collega, se Lei si mette a cercare su libri o su internet troverà davvero centinaia di interpretazioni sulla scelta d'amore. Credo però interessante notare il fatto che Lei è rimasto colpito proprio da "alcune" di queste interpretazioni, ovvero quelle che indicano l'amore come un qualcosa di "magico" e di irrazionale.

Io personalmente la penso come Lei: so perfettamente perchè amo mia moglie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, visto che lei non disdegna la disquisizione filosofica le propongo un punto di vista ancora diverso.

A proposito del libero arbitrio, tema molto vicino al suo discorso, Spinoza dice che gli uomini credono di avere il libero arbitrio perché sono coscienti delle cose che fanno. Ma restano comunque incoscienti dei motivi che li spingono a farle.

Innamorarsi non è una scelta.

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Grazie a tutti voi, Dottori, per avere contribuito ad orientarmi con maggior chiarezza sia a livello personale che a livello generale su una delle questioni umane (cioè l'amore, con le sue svariate interpretazioni e le sue molteplici dinamiche) che sappiamo tutti essere fra le più complesse, intriganti e difficili da analizzare in assoluto. Basterebbe considerare la mole di opere e di documenti di ogni tipo che l'umanità ha prodotto dall'antichita ad oggi sull'amore. Cordiali saluti.