Siamo disperati

Sono il padre di un ragazzo (uomo ragazzo) di 27 anni,ossessionato da un continuo senso di colpevolezza ogniqualvolta litiga con la sua ragazza.
Tutto questo dura da circa dieci anni.
Il loro riappacificarsi non dura oltre una settimana e ogniqualvolta litigano……. lui e’ tormentato sempre da un senso di irrequietezza ossessiva dandosi sempre tutte le colpe per la fine del loro rapporto.
Da premettere che la sua ragazza e’ stata traumatizzata all’eta’ di 12 anni dalla separazione dei suoi genitori…….
Io,mia moglie e mia figlia volevamo sapere……..come ci dobbiamo comportare nei confronti di nostro figlio nei momenti di maggior sconforto.
Qualunque cosa gli diciamo non va bene niente.
Aiutateci a capire cosa dobbiamo fare e a quale specialista lo dobbiamo far controllare prima che la situazione precipita in una situazione senza ritorno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

e' necessario che suo figlio possa discutere della sua condizione con uno psichiatra/psicoterapeuta che possa comprendere quali meccanismi si innescano quando si instaura tale condizione.
Non sono presenti elementi ulteriori per poter esprimere un parere piu' specifico.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,

concordo con il collega.
Suggerirei di inviare suo figlio ad uno specialista psicoterapeuta o psichiatra per un primo colloquio, di modo che possa essere fatto un inquadramento diagnostico e possa essere possibile esprimere un parere in merito.
Per suo figlio, inoltre, potrebbe essere l'occasione di un confronto con uno specialista preparato a trattare dinamiche relazionali simili od eventualmente difficoltà individuali.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

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Psicoterapeuta, Medico di medicina generale attivo dal 2006 al 2008
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gentile Utente,

concordo con i colleghi, importante convincere il figlio ad una visita con psichiatra, poi sarà lo stesso a suggerire opportuna terapia, ed eventuale psicoterapia.

Cordiali saluti

Dott.ssa I.Di Sipio


www.psicomedicina.mi.it
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
La nostra disperazione e' proprio questa.........nel dover convincere nostro figlio a farsi seguire da uno specialista.
Volevo conoscere qual'e' la differenza da un psicologo,uno psichiatra e un psichiaterapeuta.Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
gentile utente,

e' stata fatta una richiesta di consulto che si chiama Psichiatria/Psicologia che trova al seguente link
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/9339-psichiatria-psicologia.html

Se dovesse avere ulteriori domande non si preoccupi a porne.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
[#6]
Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
sicuramente l'indicazione di indirizzare vostro figio ad un consulto specialistico è la più adeguata. E ' necessario un approfondimento del caso ed eventualmente di una diagnosi. Come spronarlo? Inannzitutto sfatando i luoghi comuni fin troppo diffusi per cui chi si rivolge a uno specialista dell'ambito psichiatrico e psicologico nel migliore dei casi è "matto" o "da ricovero", in secondo luogo facendo leva su quello che è il reale disagio che vive vostro figlio e su come questo aspetto influenzi negativamente il suo funzionamento. Questa chiave di lettura sarà anche utile per capire se il problema è davvero vissuto come così invalidante da parte di vostro figlio ma vi sono una serie di impedimenti che non lo portano a formulare una domanda specifica in questo senso o piuttosto è la vostra percezione a inquadrarlo come tale con una consegunte richiesta di aiuto da parte vostra.

Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Mi scuso con la dott.ssa Passoni di non averla ringraziata subito,in quanto ho avvertito la necessita’della mia presenza con mio figlio sul luogo dove lui attualmente lavora.Il mio scopo era quello di farlo parlare e sfogare in un ambiente diverso da casa nostra.
Ho letto numerose volte il suo messaggio perche’non riuscivo a capire la profondita’ e la complessita’ della sua risposta.Mi complimento con Lei perche’ ho percepito dalla risposta una particolare attenzione da parte sua.
Ho trascorso alcuni giorni con Lui……e’ stato un inferno………in quanto ho riscontrato in me molti limiti nei vari consigli da dare a mio figlio,perche’non posso sostituire un professionista che Lui continuamente e violentemente non accetta……."I famosi luoghi comuni" che ha menzionato.
Non mi dilungo troppo………….abbiamo tanto bisogno di un suo aiuto.
Cosa dobbiamo fare?
Grazie