Paziente di 36 anni

Gentilissimi medici aspettando di eseguire biopsia e relativo esito che non avrò tra l'altro subito, volevo un vostro parere su un referto di risonanza magnetica con contrasto al fegato. Riporto quanto scritto: Contesto clinico: caratterizzazioni lesioni focali epatiche di ndd. Tecnica:esame eseguito in tecnica FSE e LAVA su piani assiali e coronali con ponderazioni in T2 e T1 sia senza che dopo la somministrazione di mdc epatospecifico (Primovist). Referto: nel contesto del parenchima epatico si rilevano plurime lesioni nodulari delle dimensioni variabili comprese tra pochi mm sino 17×18mm circa quest'ultima disposta in S8 in sede sottoglissoniana. Tutte appaiono ipointense sia in fase portale che tardiva mentre solo quella disposta in S8 mostra un marcato enhancement contrastografico in fase arteriosa. In fase epatospecifica esse mostrano un'analoga semeiotica di segnale in quanto ipointense rispetto al parenchima circostante. I rilievi descritti sono ascrivibili, in prima ipotesi, a lesioni secondarie ipervascolari da primitivo occulto (neuroedocrino?); tuttavia in considerazione della loro non univoca interpretazione diagnostica esse necessitano di caratterizzazione bioptica o resezione chirurgica. Colecisti alitiasica. Regolare il calibro delle vie biliari intra ed extra-epatiche. Pervio l'asse spleno-portale. Assenti raccolte fluide libere n sede periepatica o perisplenica. COSA SIGNIFICA TUTTO CIÒ??? so che dovrò aspettare la biopsia, ma nel frattempo volevo capire qualcosa! !! Che siano metastasi la percentuale è alta? Grazie anticipatamente...
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
considerando l'ovvio limite di non poter analizzare in prima persona le immagini, dal solo referto che Lei riporta si evince la presenza di diversi noduli epatici che presentano in definitiva una caratteristica fondamentale che li accomuna, ovvero quella che viene descritta come ipointensità di segnale in fase epatospecifica. Proprio quest'ultima caratteristica, considerando anche l'aspetto ipointenso nelle fasi venosa e tardiva dello studio, lasciano pensare che la struttura cellulare di queste lesioni non sia costituita dalle cellule tipiche normali del fegato. Ciò porta a formulare l'ipotesi che possa trattarsi di cellule estranee rispetto alla "normalità" della consueta struttura epatica. Del resto quel solo nodulo vascolarizzato che appare anch'esso ipointenso nelle restanti fasi dello studio è anch'esso sospetto per caratteristiche non benigne se la vascolarizzazione è solo arteriosa ma non persiste nelle restanti fasi.
Sarebbe tuttavia necessario integrare questi elementi con una completa storia clinica e con altre indagini diagnostiche se non già effettuate (ecografia fegato, TAC Total body con mdc) per capire se ci siano anomalie o condizioni patologiche nei restanti distretti dell'organismo, informazioni queste che non vengono segnalate nel Suo racconto.
Si affidi agli Specialisti che la stanno seguendo.
Ci aggiorni se vuole.
In bocca al lupo.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

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dopo
Utente
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Grazie infinite per il suo consulto... comunque è iniziato tutto da un'ecografia epatica dalla quale avevano diagnosticato alcuni angiomi... poi dopo risonanza hanno escluso che lo fossero... spero solo che siano qualsiasi altra cosa... grazie ancora..