Dolore schiena

Buongiorno,
scrivo per conto di mio padre.
ETA' 71 anni.
Da circa tre settimane riferisce dolore "schiena zona lombare" invalidante. Il dolore è tale da farlo rimanere sempre a letto. Il dolore scompare quasi completamente da disteso per poi ritornare una volta in piedi o seduto.
Il referto della risonanza è il seguente:
RM rachide dorso-lombare.
Nei confronti di precedente indagine radiografica effettuata in altra sede si rileva accentuazione delle curvature cifotica dorsale e lordosica lombare.
Regolare ampiezza del canale spinale nel tratto esaminato.
Alterazioni spondilosiche osteofitiche somato-marginali diffuse.
note di tipo degenerativo a carico dei dischi intersomatici.
Moderato schiacciamento del corpo T6 che presenta introflessione della limitante superiore; il segnale di tale metamero risulta moderatamente alterato con aspetto infiammatorio.
Integro il muro posteriore di T6.
Plurimi schiacciamenti dei corpi dei metameri nel tratto dorsale inferiore ( da T8 a T12), fatto più accentuato a livello di T11, anch' esso con segnale alterato con aspetto infiammatorio.
Non evidenti ernie discali a livello dorsale; in tale settore si rileva aspetto nella norma del midollo spinale.
A livello L3-L4 si rileva minuta ernia discale posteriore mediana contenuta con parziale obliterazione di entrambi i forami di coniugazione.
Modesto bulging discale posteriore mediano a livello L4-L5.
Alterazione artrosiche diffuse interapofisarie.
Regolare il cono midollare.

Gentili dottori, in attesa di una visita volevo chiederVi:

- Tale referto è compatibile con un dolore invalidante tale da compromettere le azioni quotidiane?
Vi chiedo questo vediamo proprio un crollo psicofisico di mio padre e vorrei capire se tale condizione sia dovuta appunto alla patologia rachide-dorsale oppure se deve essere ricercata altrove.
Grazie mille.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Signore,
l'elemento che più risalta nella descrizione del referto RM è l'alterazione di segnale delle vertebre citate, cioè dell'aspetto RM.
Il rilievo definito come "di natura infiammatoria" e segnalato a carico delle vertebre in oggetto potrebbe presupporre l'evidenza, in alcune parti dell'indagine RM (in gergo tecnico si dice sequenze RM), di un aspetto da imputare ad una maggiore presenza di liquidi nel contesto della vertebra, come se la vertebra contenesse nella sua composizione ossea una maggiore percentuale di acqua, naturalmente intesa in senso chimico-fisico (non acqua come la si intende comunemente). Questo in effetti accade nelle condizioni infiammatorie ma anche in altre condizioni come i traumi e in alcune patologie neoplastiche, a solo titolo di esempio.
Quanto detto solo per sottolineare la necessità di una diagnosi differenziale, cioè di capire la natura di questa alterazione.
Gli elementi riportati nel referto sono tuttavia limitati per poter comprendere, da qui e pienamente, la condizione di queste vertebre senza vederne le immagini; dette vertebre peraltro presentano una certa deformazione.
Questi due elementi messi insieme (deformazione e alterato segnale) potrebbero indurre ad ipotizzare dei cedimenti traumatici o su base osteoporotica recente (il dolore è riferito infatti da circa tre settimane). Dovrebbero tuttavia essere escluse altre condizioni patologiche capaci di indebolire le vertebre, magari a tal punto da determinarne dei crolli. Da ciò che riporta non viene segnalato tessuto a sostituire l'osso vertebrale (da riferire a tumori)... In definitiva servirebbe analizzare le immagini in prima persona per capire di più, magari fare un confronto con indagini precedenti per capire se alcuni cedimenti erano presenti anche prima... sapere se ha avuto traumi, se ha febbre e se ci sono alterazioni degli esami di laboratorio. Non ultimo per importanza il fatto di sapere se soffre di patologie importanti, oncologiche....
La condizione rilevata in RM potrebbe di sicuro essere responsabile di forti dolori alla schiena, ma bisogna comprenderne la genesi.
Mi sentirei inoltre di consigliare una tac ad elevata risoluzione delle vertebre interessate per meglio valutare la morfologia ossea (fratture non correttamente diagnosticabili in RM).
Un suggerimento: potrebbe essere utile conferire direttamente con il radiologo che ha refertato l'esame RM per sapere la sua impressione e poi affidarsi in prima istanza ad uno specialista ortopedico per tirare le fila della situazione.
Ci aggiorni se vuole.
Sperando di non averla tediata nè messa in apprensione Le porgo cordiali saluti.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta,
Il Dolore alla schiena mio padre lo ha sempre avuto e da una tac di 20anni fa si notavano già delle ernie, solo che in questo ultimo periodo è peggiorato notevolmente. Oltre alla risonanza è stata eseguita una RX dorso - lombare dove comunque si asseriva che non erano presenti lesioni.
Ieri però siamo riusciti a farlo ricoverare a causa degli esami ematochimici fuori range.
E' comparsa anche un ipercreatinemia (3.9) e ipercalcemia(14), i WBC sono a 12 mentre le piastrine sono nella norma.
Mio padre ha sempre avuto i reni perfetti da esami precedenti e tale innalzamento mi ha portato a sospettare qualcosa di brutto.
Dal canto suo i dottori dell' ospedale hanno praticamente ignorato la RM e mi hanno detto dopo un eco addome completo risultata negativa, che il problema di ipercreatinemia unito alla ipercalcemia è dovuto probabilmente all' assunzione di voltaren punture in concomitanza ad infiammatori orali, per un periodo prolungato.(possibile che con un insufficenza renale il calcio salga cosi??)
Ora è a letto in ospedale con sola soluzione fisiologica reidratante, oggi hanno eseguito RX torace di cui non hanno comunicato gli esiti.
Io ho paura di patologie quali mieloma multiplo spero almeno che un elettroforesi proteica la facciano perchè mi sembra che non stiano indagando a fondo sul vero problema.
Lei dottore come procederebbe?
La ringrazio e buon week end.
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Il ricovero, date le condizioni cliniche con dolore invalidante, gli esami alterati ed un esame RM positivo per alterazioni delle vertebre, appare condivisibile ed opportuno.
La RM non va ignorata per il solo fatto che è positiva, e va inserita e collocata opportunamente nel contesto clinico.
In ospedale suppongo faranno i dovuti controlli.
Colga magari qualche occasione per richiamare l'attenzione dei Medici che seguono Suo Padre per proporre al vaglio anche il problema della colonna vertebrale.
Le piccole protrusioni discali segnalate non parrebbero responsabili di una sintomatologia così eclatante.
Da qui è difficile valutare bene il caso.
Cerchi di ottenere una consulenza ortopedica, sempre nel rispetto dell'opinione dei colleghi dell'ospedale che staranno facendo di sicuro il loro lavoro.
La cosa importante è valutare complessivamente in maniera accurata tutti i dati clinici, laboratoristici e strumentali, come credo faranno i colleghi.
Potrebbe far visionare la RM ai radiologi dell'ospedale per conoscere la loro opinione.
Cerchi di pazientare per quanto possibile in questa prima fase.
Ci aggiorni se vuole.
Saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per preziosi consigli, adesso attenderò gli esiti delle esami ematochimici in cui è stata richiesta l'elettroforesi proteica ed il dosaggio degli ormoni paratiroidei. Inoltre domani farò visionare la RM direttamente all' ortopedico che l' ha richiesta, considerando il fatto che personalmente ho fatto visionare la RM ai Dottori che seguono mio padre ma non hanno dato molta importanza al referto come se le patologie fossero scorrelate.(?)
La terrò aggiornata appena avrò nuove informazioni da comunicarLe.
La ringrazio per il tempo dedicatomi.
Buona Domenica.