Informazioni tac a spirale
[#1]
Gentile Utente,
lo studio delle arterie polmonari e delle loro diramazioni può essere effettuato con un esame chiamato angio-tc (o angio-tac). Si tratta di un esame tac spirale (ormai è un'apparecchiatura pressocchè ovunque diffusa) associato ad una concomitante somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto che serve proprio ad evidenziare e studiare il lume di queste arterie e ad evidenziarne eventualmente anomalie o ostruzioni, parziali o complete. Molti di questi studi vengono effettuati proprio nel caso in cui necessiti una valutazione di queste arterie per sospetta embolia polmonare.
I limiti di "risoluzione" dipendono anche dalle apparecchiature utilizzate, meglio se si adoperano tac multistrato che consentono di evidenziare difetti occlusivi anche in piccoli rami arteriosi più periferici, ma sempre con un certo limite imposto dalle dimensioni dei piccoli ramuscoli arteriosi e dalla collaborazione del paziente nel mantenere un'adeguata apnea durante l'esame.
Da tenere presente che lo studio della perfusione polmonare può essere anche effettuato con metodiche di medicina nucleare quale la scintigrafia.
Cordialità.
lo studio delle arterie polmonari e delle loro diramazioni può essere effettuato con un esame chiamato angio-tc (o angio-tac). Si tratta di un esame tac spirale (ormai è un'apparecchiatura pressocchè ovunque diffusa) associato ad una concomitante somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto che serve proprio ad evidenziare e studiare il lume di queste arterie e ad evidenziarne eventualmente anomalie o ostruzioni, parziali o complete. Molti di questi studi vengono effettuati proprio nel caso in cui necessiti una valutazione di queste arterie per sospetta embolia polmonare.
I limiti di "risoluzione" dipendono anche dalle apparecchiature utilizzate, meglio se si adoperano tac multistrato che consentono di evidenziare difetti occlusivi anche in piccoli rami arteriosi più periferici, ma sempre con un certo limite imposto dalle dimensioni dei piccoli ramuscoli arteriosi e dalla collaborazione del paziente nel mantenere un'adeguata apnea durante l'esame.
Da tenere presente che lo studio della perfusione polmonare può essere anche effettuato con metodiche di medicina nucleare quale la scintigrafia.
Cordialità.
Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)
[#2]
Utente
grazie mille per la risposta, volevo però sapere se in particolare nel caso dell'ipertensione polmonare primitiva fosse possibile vedere la diminuzione del lume dell'arteria, in quanto a mia mamma in seguito a questo esame sono stati diagnosticati dei piccoli difetti di riempimento nastriformi eccentrici, non occludenti e riconducibili a un embolia polmonare, e volevo essere sicuro se fosse possibile escludere ipertensione polmonare primitiva
[#3]
Gentile Signore,
la diagnosi di ipertensione polmonare primitiva (o idiopatica) richiede un percorso diagnostico integrato e laborioso tra le varie discipline mediche e prevede che debbano essere escluse patologie in grado di poter determinare potenzialmente uno stato di ipertensione polmonare (ipertensione polmonare secondaria, ovvero con causa nota).
In realtà la tac, effettuata con mdc, è in grado di rilevare dei segni che possono deporre per uno stato ipertensivo polmonare primitivo, potendo peraltro apportare un importante contributo nell'evidenziare cause note di ipertensione polmonare.
Nel caso di ipertensione polmonare primitiva è possibile osservare una dilatazione dei vasi arteriosi polmonari vicini al cuore senza evidenza di ostruzioni da riferire ad embolia, mentre può esserci una brusca riduzione di calibro dei vasi più periferici. Possono essere evidenziati un ingrandimento delle sezioni cardiache di destra, versamento pericardico e alterazioni dei polmoni.
Questi segni (ne esistono altri che non vale la pena prendere qui in considerazione) devono essere associati anche ad altri rilievi strumentali e clinici.
Nel vostro caso il rilievo di elementi riconducibili ad embolia polmonare (come Lei riporta - e senza possibilità di vedere le immagini) può essere a sostegno di una forma secondaria da trombo-embolia.
Cordialità.
la diagnosi di ipertensione polmonare primitiva (o idiopatica) richiede un percorso diagnostico integrato e laborioso tra le varie discipline mediche e prevede che debbano essere escluse patologie in grado di poter determinare potenzialmente uno stato di ipertensione polmonare (ipertensione polmonare secondaria, ovvero con causa nota).
In realtà la tac, effettuata con mdc, è in grado di rilevare dei segni che possono deporre per uno stato ipertensivo polmonare primitivo, potendo peraltro apportare un importante contributo nell'evidenziare cause note di ipertensione polmonare.
Nel caso di ipertensione polmonare primitiva è possibile osservare una dilatazione dei vasi arteriosi polmonari vicini al cuore senza evidenza di ostruzioni da riferire ad embolia, mentre può esserci una brusca riduzione di calibro dei vasi più periferici. Possono essere evidenziati un ingrandimento delle sezioni cardiache di destra, versamento pericardico e alterazioni dei polmoni.
Questi segni (ne esistono altri che non vale la pena prendere qui in considerazione) devono essere associati anche ad altri rilievi strumentali e clinici.
Nel vostro caso il rilievo di elementi riconducibili ad embolia polmonare (come Lei riporta - e senza possibilità di vedere le immagini) può essere a sostegno di una forma secondaria da trombo-embolia.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 25/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.