Info radiazioni

salve,la settimana prossima dovrei sottopormi a tac senza contrasto prescrittami dall'otorino per una sospetta poliposi.Dal momento che ad agosto feci una rx alla colonna e 2 anni fa mi operai in artroscopia all'anca per un fai cam,sottoponendomi durante l'intervento a diverse rx,mi chiedo se non mi sto sottoponendo ad un numero eccessivo di esami radiologici.
cordialmente
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Gentile Utente,
Non stia in pena. Gli esami cui si è sottoposto erano verosimilmente giustificati in relazione alle sue necessità cliniche.
Se la tac che dovrà fare per lo studio dei seni paranasali è necessaria non abbia timore. Di certo non si tratta di una semplice radiografia ma è la tecnica migliore per aver contezza dello stato delle sue cavità nasali e paranasali e di conseguenza affrontare una corretta terapia se necessaria.
Cordialità.

Dott. Alessandro Aiello
Dirigente Medico di Radiodiagnostica
U.O. Radiologia - Ospedale Giovanni Paolo II° - Sciacca (AG)

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
la tac prevista per la prossima settimana l'ho annullata,del resto bene o male respiro e non vedo perchè sottopormi ad una marea di radiazioni a questo punto inutili.Domani lo comunicherò anche all'otorino,nel frattempo può dirmi se esistono altri esami per queste patologia?Non posso fare una risonanza?Tra l'altro le comunico che nel 2011 feci 2 artrormn alle spalle che come lei ben sa,comportarono l'uso di 2 tac antecedenti alle artrormn.
cordialmente
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
La risonanza non è l'esame più indicato per lo studio delle cavità paranasali perchè, pur essendo in grado di evidenziare condizioni di flogosi delle stesse cavità come la poliposi, non può fornire uno studio di dettaglio sulle componenti ossee, elemento particolarmente importante per l'otorino, anche in relazione alla possibilità di evidenziare varianti anatomiche.
Stabilisca insieme al suo specialista l'opportunità di sottoporsi alla tac seni paranasali, anche in relazione ai suoi disturbi, non ultimi per importanza.
La scelta di sottoporsi ad un'indagine diagnostica deve chiaramente essere valutata insieme al medico prescrivente, dopo aver compreso appieno i vantaggi che ne potrebbero derivare sul piano della terapia, e sulla scorta del disturbo che Lei stesso accusa.
Un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
credo farò la tac in quanto ormai sto sempre male...il naso non mi dà tregua.Può dirmi giusto per curiosità,in linea indicatica a quante rx corrisponde una tac?
cordialmente
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Credo di poterle riportare alcuni concetti molto ben sintetizzati dal Collega Radiologo, il Dr P. Giordano, già esposti ad un altro paziente che aveva formulato una domanda simile alla sua, e che condivido pienamente.

"...è sempre difficile quantificare l'effettivo pericolo radioindotto. Resta chiaro che in generale minore è la dose, minore sarà il rischio di eventi avversi ovvero la probabilità che si instauri negli anni una patologia..."
"...tenga presente che le dosi standard corrispondono a quelle di un esame in condizioni ottimali. Nella realtà ci sono diversi fattori che possono incidere sulla tecnica di esecuzione e di conseguenza sulla dose finale assorbita...
1) se il paziente è in sovrappeso, è necessario aumentare la dose per ridurre il rumore delle immagini (e a volte questo comporta il ripetere la scansione)
2) se il paziente si muove durante l'acquisizione a volte è necessario ripetere la scansione
3) se l'apparecchio è monobanco è necessario effettuare due scansioni su piani ortogonali (una assiale ed una coronale) (fondamentale il tipo di apparecchiatura).
4) se durante l'esame si evidenzia un'immagine "dubbia", è necessario eseguire ulteriori scansioni per dirimere il dubbio e così via.
"Il punto essenziale secondo me è un altro: la TC era necessaria e indispensabile per le sue problematiche e per il quesito clinico? Il medico che ha richiesto l'esame avrebbe potuto effettuare esami alternativi meno invasivi? Lei è stato informato prima di sottoporsi all'indagine che l'esame TC presupponeva l'utilizzo di radiazioni ionizzanti ed ha prestato il consenso a sottoporsi all'indagine? Per quanto riguarda la pericolosità della dose assorbita, non è un valore altissimo in termini assoluti e la zona irradiata non coinvolge tessuti altamente radiosensibili. Il consiglio è quello di evitare per quanto possibile gli esami "inutili" e di affrontare serenamente quelli indispensabili. Altra cosa importante è condurre una vita sana cioè essere normopeso, fare sport, dieta mediterranea. Una persona che non si sottopone mai ad esami con radiazioni ionizzanti, ma che fuma, è obeso, sedentario, e mangia carne, presenta un rischio di ammalarsi notevolmente superiore rispetto ad uno che a volte ha dovuto effettuare esami radiologici, ma che per il resto non ha altri fattori di rischio."

In definitiva, senza scendere in dettagli tecnici protezionistici, anche di non immediata comprensione per "i non addetti ai lavori", e che esulano dallo scopo di questo consulto, Le consiglio di affidarsi al Suo specialista otorino di fiducia e di sottoporsi all'indagine TC con serenità ove questa possa apportare un contributo significativo nel chiarire le sue condizioni cliniche.
Saluti.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
salve,ho eseguito oggi la famigerata tc!L'esame è durato pochissimo ed il tecnico mi ha rassicurato circa la dose di radiazioni.Se dovessi ammalarmi darò a lei la colpa.Scherzi a parte mi permetterò di postare il referto sperando d'avere un suo parere in attesa della visita otorinolaringoiatrica.
cordialmente
[#7]
Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Attendiamo il referto....
Buona serata.
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Ecco il referto:"ipoplasia del seno frontale dx, minimo ispessimento flogistico cronico della mucosa del pavimento dei seni mascellari. Ipertrofia mucosa dei turbinati medio ed inferiore sn, spina ossea dx al terzo medio del setto nasale, normoareate le restanti cavità paranasali."
cordialmente
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Dr. Alessandro Aiello Radiologo 808 21 2
Nel referto viene segnalato un ridotto sviluppo congenito del seno frontale destro.
Si evidenzia una condizione di infiammazione cronica delle mucose dei seni mascellari e delle sezioni di sinistra delle cavità nasali.
La spina ossea citata è un'escrescenza ossea appunto che dal setto nasale si spinge verso lo spazio aereo dei condotti nasali, condizionando a volte una ridotta ampiezza delle stesse cavità nasali o associandosi ad alterata curvatura dei turbinati omolaterali.
Il grado di importanza di questi reperti va ovviamente correlato ad un'analisi diretta delle immagini.
Saluti.


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