Referto rm rachide lombosacrale e rm spalla destra
Buonsera vi scrivo per richiedere un riscontro anche se solo online do questo esame:
Rm rachide lombosacrale
Appianata la fisiologica lordosi
Il disco l3-l4 appare disidratato con minimo bulging circonferenziale. Regolare ampiezza del canale.
Rm spalla dx
Inspessita e imbibita la borsa subacromion deltoidea
Il reperto riduce lo spazio subacromiale senza tuttavia determinare impingement sul tendine sovraspinato.
Integri i tendini della cuffia dei rotatori e clb
Non versamento articolare
Integro il labrum...
Che in termini meno tecnici tutto cio significa?? Grazie
Rm rachide lombosacrale
Appianata la fisiologica lordosi
Il disco l3-l4 appare disidratato con minimo bulging circonferenziale. Regolare ampiezza del canale.
Rm spalla dx
Inspessita e imbibita la borsa subacromion deltoidea
Il reperto riduce lo spazio subacromiale senza tuttavia determinare impingement sul tendine sovraspinato.
Integri i tendini della cuffia dei rotatori e clb
Non versamento articolare
Integro il labrum...
Che in termini meno tecnici tutto cio significa?? Grazie
[#1]
Buonasera ,
proverò a chiarirle i referti delle Sue risonanze ,anche se occorre inquadrarle in rapporto all'anamnesi e alla sintomatologia clinica.
La Rm della colonna documenta un iniziale discopatia L3-L4 che non impegna però le radici che partono dalla colonna vertebrale,non dovrebbe quindi soffrire di sciatalgie.Potrebbe bastare una correzione della postura ,igiene e una attiva rieducazione funzionale.
L'indagine a carico della spalla testimonia una infiammazione della borsa subacromio claveare dovuta verosimilmente ad una riduzione dello spazio subacromiale su base congenita , anche se ancora non configge con i tendini della cuffia dei rotatori. Un terapia locale ( infiltrazione ) potrebbe risolvere il problema ma occorrerà poi una Fkt specifica per evitare il ripetersi della flogosi con il coinvolgimento dei tendini.
Spero di averla aiutato
Un saluto
proverò a chiarirle i referti delle Sue risonanze ,anche se occorre inquadrarle in rapporto all'anamnesi e alla sintomatologia clinica.
La Rm della colonna documenta un iniziale discopatia L3-L4 che non impegna però le radici che partono dalla colonna vertebrale,non dovrebbe quindi soffrire di sciatalgie.Potrebbe bastare una correzione della postura ,igiene e una attiva rieducazione funzionale.
L'indagine a carico della spalla testimonia una infiammazione della borsa subacromio claveare dovuta verosimilmente ad una riduzione dello spazio subacromiale su base congenita , anche se ancora non configge con i tendini della cuffia dei rotatori. Un terapia locale ( infiltrazione ) potrebbe risolvere il problema ma occorrerà poi una Fkt specifica per evitare il ripetersi della flogosi con il coinvolgimento dei tendini.
Spero di averla aiutato
Un saluto
Dr. Marco Bonelli
MedicoChirurgo
Specialista in Reumatologia
[#2]
Concordo pienamente con ciò che ha scritto il Collega Bonelli.
Per dirla in termini poco scientifici ma molto comprensibili, Lei non ha nulla di clinicamente rilevante, ed i Suoi problemi debbono essere trattati in modo squisitamente conservativo, farmacologico-fisiatrico; se necessario, con l'ausilio di adeguate procedure infiltrative, eco guidate e TC guidate, per la patologia infiammatoria, rispettivamente capsulo-bursale della spalla e delle articolazioni interapofisarie della colonna lombo-sacrale.
Per dirla in termini poco scientifici ma molto comprensibili, Lei non ha nulla di clinicamente rilevante, ed i Suoi problemi debbono essere trattati in modo squisitamente conservativo, farmacologico-fisiatrico; se necessario, con l'ausilio di adeguate procedure infiltrative, eco guidate e TC guidate, per la patologia infiammatoria, rispettivamente capsulo-bursale della spalla e delle articolazioni interapofisarie della colonna lombo-sacrale.
Dr. Casimiro Simonetti
http://www.villastuart.it/i-nostri-medici/dottor-casimiro-simonetti?rq=simonetti
[#4]
La disidratazione del nucleo polposo discale è un evento frequentissimo e non necessariamente patologico, al peggio può essere concausa di altri tipi di problema. Mi spiego meglio: il nucleo polposo del disco contiene una certa quantità di acqua, è come un cuscinetto di silicone, per intenderci, e svolge in questo modo una funzione di "ammortizzatore". DIciamo che ha un ammortizzatore un po' scarico...ma non si può ricaricarlo!
Abbiamo tentato l'impiego (in Radiologia interventistica) di sostanze simil-gel, ma i risultati a distanza non sono incoraggianti. Molto, molto meglio una corretta ed adeguata fisioterapia ed attività fisica!
E, come ho già scritto, per risolvere nell'immediato i sintomi dolorosi, un trattamento TC-guidato delle articolazioni interapofisarie.
I cosiddetti integratori alimentari hanno un senso nelle patologie delle cartilagini, sempre che in fase iniziale o moderata ed in fascia di età idonea!
Abbiamo tentato l'impiego (in Radiologia interventistica) di sostanze simil-gel, ma i risultati a distanza non sono incoraggianti. Molto, molto meglio una corretta ed adeguata fisioterapia ed attività fisica!
E, come ho già scritto, per risolvere nell'immediato i sintomi dolorosi, un trattamento TC-guidato delle articolazioni interapofisarie.
I cosiddetti integratori alimentari hanno un senso nelle patologie delle cartilagini, sempre che in fase iniziale o moderata ed in fascia di età idonea!
[#5]
Buongiorno,
alle considerazioni del collega , tutte precise ed opportune , aggiungo di non preoccuparsi di singole alterazioni morfologico strutturali dell'apparato muscolo scheletrico ma incrementarne la funzionalità e la capacità di ammortizzare le attività quotidiane con una buona igiene posturale e un altrettanto attività fisica personalizzata.
Gli integratori,di cui ci sono poche evidenze sperimentali,trovano impiego nel rallentamento del danno articolare artrosico in fase molto iniziale .
Un saluto
alle considerazioni del collega , tutte precise ed opportune , aggiungo di non preoccuparsi di singole alterazioni morfologico strutturali dell'apparato muscolo scheletrico ma incrementarne la funzionalità e la capacità di ammortizzare le attività quotidiane con una buona igiene posturale e un altrettanto attività fisica personalizzata.
Gli integratori,di cui ci sono poche evidenze sperimentali,trovano impiego nel rallentamento del danno articolare artrosico in fase molto iniziale .
Un saluto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 22/03/2017.
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