Tac encefalo

Gentili dottori

So che il topic che sto sollevando è stato trattato spesso ma gradirei un vostro parere personale.


Sono un ragazzo di 21 anni e ho praticato ciclismo e pugilato da quando ho 10 anni.


Al termine di un match combattuto 1 settimana fa ho avuto dei giramenti di testa e, dopo 3 giorni, mi sono recato al pronto soccorso dove sono stato sottoposto ad una tac encefalo.


In totale ne ho fatte 3 nella mia vita, dal 2021 ad oggi.


Premesso che non sapessi i rischi di ogni indagine tac mi sono sempre affidato ai medici.


dopotutto non è mio compito ordinare delle tac o altre indagini no?
Ebbene sono stato redarguito da un operatore dicendomi "non hai nulla ma stai attento perchè l'ultima tac è di 4 mesi e se non vuoi farti venire qualcosa cambia stile di vita".


Premesso che trovi fuoriluogo l'ultima frase mi sono successivamente informato sui rischi delle tac.


Ora, mi sembra alquanto irrealistico avere dei problemi gravi per 3 tac.


So di aver assorbito un quantitativo cosiderevole di radiazioni, dato le 3 tac encefalo in 16 mesi circa ma vi chiedo:

ho ragione a non essere particolarmente preoccupato oppure è allarmante tutto ciò?


Insomma mi pare di aver capito che la TAC sia un'indagine di routine e che oltretutto l'encefalo sia un organo poco radiosensibile.


Farò più attenzione in futuro ma non credo neanche di avere colpe in questa storia.


Voglio dire, in media una persona comune e in salute quante tac fa nella sua vita?
So che non vadano prese alla leggera ma dubito che ogni persona sottoposta a 4-5 tac nello stesso distretto si ammali di quello altrimenti sarebbero vietate no?


ps: tutte le indagini riportano classe II, cosa significa?


Vi ringrazio per l'attenzione e attendo vostre risposte
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Dr. Salvatore Fiordoro Radiologo, Medico estetico, Medico nucleare, Cardiologo, Senologo 367 18
Salve,
mi sento di dirle che ogni indagine radiologica deve essere giustificata proprio per normativa. Insomma non si eseguono esami inutili a chiccessia.
Nel caso di fattispecie lei è stato sottoposto ad esami per giusto motivo quindi il problema non mi pare sussista.
Tuttavia è chiaro che eseguire esami con intervalli temporali più lunghi è meglio che seriati nel breve, sempre che non ci sia comprovata necessità.
Classe II è riportato per normativa e identifica la quantità di esposizione del suo corpo alle radiazioni ionizzanti.
Stia sereno.
Saluti

Prof. Dr. Salvatore Fiordoro