Diagnosi artrite

Buonasera, ho fatto da poco una risonanza magnetica al bacino con studio delle sacroiliache per un dolore al fondo schiena.
Il medico di base mi ha detto che va fatta leggere da un reaumatologo.
Il referto di e: bilateralmente si osservano lievi note di sovraccarico coxofemorale, con minima riduzione di ampiezza della rima articolare e dello spessore delle cartilagini; non sono evidenti segni di osteonecrosi, me di sofferenza di algodistrofica delle teste femorali che presentano morfologia conservata.

Minimo versamento Intra-articolare bilaterale.


Iniziale riduzione in ampiezza delle articolazioni sacroiliache con modesta sclerosi sottocorticali dei contrapposti versanti, comunque in assenza focalmente erosive; si associa minima sofferenza edematosa sul versante iliaco inferiore bilateralmente, di significato aspecifico (non si possono escludere alterazioni infiammatorie molto circoscritte) indicato confronto con il dato clinico-laboratoristico in ambito reumatologico e follow up RM.


Normale la sinfisi pubica.


In via collaterale si segnala un lieve ispessimento parietale diffuso a livello del sigma e del retto, su possibile base reattiva, da confrontare con l'obiettività clinica e da rivalutare a distanza (eventualmente per via endoscopica)
Vorrei sapere soltanto quale è il problema grazie per chi vorrà rispondermi.
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Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 305 15
Gentile utente,

Il referto di una RMN del bacino per studio delle articolazioni sacroiliache è strettamente correlato al tipo di segni e sintomi del paziente che ha effettuato l’esame. In particolare, diverso significato viene dato sulla base del tipo di dolore lombare (notturno e mattutino, oppure al carico), dalla presenza o meno di rigidità alla colonna vertebrale, dalla presenza o meno di altre manifestazioni cliniche di spondiloartrite, e così via.

Questo perché la presenza di edema alle sacroiliache si ritrova fino nel 20% dei soggetti con mal di schiena meccanico , ovvero non dovuto ad una forma di artrite, e fino al 5% delle persone sane.

In conclusione, solo il suo Reumatologo, che conosce il quadro clinico e la sua storia è in grado di dare una interpretazione utile al referto.

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta. Io soffro da quando ero bambino di forti mal di schiena non riesco a stare per troppo tempo in piedi anche senza fare sforzi e il mal di schiena si estende dalla zona lombare fino alla cervicale e ho sempre rigidità della colonna vertebrale. Ho provato di tutto antinfiammatori,cortisone il problema migliora di poco durante la terapia ma poi si ripresenta mi fa male anche il tratto dorsale da seduto
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Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 305 15
Gentile utente,

Una valutazione telematica limita fortemente la possibilità di esprimere un giudizio diagnostico; in ogni caso, il mal di schiena da lei descritto non sembra tipico per una forma di artrite.