Artrite psoriasica terapia con Salazopyrin non funziona più
Gentili dottori,
Vi scrivo perché da citava due mesi ho avuto una riacutizzazione della malattia.
Ho 33 anni e da circa 11 anni sono in cura con 4 cpr al giorno dí Salazopyrin per artrite psoriasica siero negativo, che ha colpito la sacro iliaca destra, sterno e spalla destra.
Un anno prima dell’insorgenza del dolore allo sterno è comparsa la psoriasi palmo plantare che ho curato con creme al cortisone ma con pochi benefici.
A seguito dell’insorgenza del dolore allo sterno e dopo vari accertamenti è arrivata la diagnosi di artrite.
Con l’assunzione dí Salazopyrin, la psoriasi sparisce completamente e il dolore allo sterno migliora tantissimo, lo stesso non si può dire del dolore al gluteo dx, che peggiora quando sto molto in piedi, cammino e faccio sforzi.
Negli anni, nella fasi più acute ho assunto antinfiammatori al bisogno.
Lo scorso anno programmo una gravidanza e nell’aprile 2023 resto incinta.
Proseguo la cura con Salazopyrin.
Dopo circa due mesi, i dolori legati all’artite scompaiono quasi del tutto.
A circa sei mesi dal parto, improvvisamente tornano tutti i dolori con gli interessi e la psoriasi che da quando ero in cura con il farmaco era regredita.
Al momento sono in cura con Medrol, per circa 2 mesi (sto scalando la dose).
Con il cortisone sono riuscita a tenere i dolori quasi sotto controllo, la psoriasi un po’ meno.
È possibile che dopo 10 anni la Salazopyrin non faccia più effetto?
Il reumatologo mi ha accennato l’inizio di una terapia con farmaci biologici.
Io arrivata a casa ho letto un po’ su internet i vari effetti collaterali (so che non dovrei farlo!! ! ) e mi sono spaventata.
Sono molto demoralizzata e mi chiedo se con una terapia adeguata io possa tornare ad avere una vita normale.
Ad oggi è diventato impossibile anche eseguire delle semplici faccende domestiche, dopo qualche ora inizio ad avere dolori che mi costringono a stare a riposo.
VI ringrazio della risposta che mi fornirete.
Vi scrivo perché da citava due mesi ho avuto una riacutizzazione della malattia.
Ho 33 anni e da circa 11 anni sono in cura con 4 cpr al giorno dí Salazopyrin per artrite psoriasica siero negativo, che ha colpito la sacro iliaca destra, sterno e spalla destra.
Un anno prima dell’insorgenza del dolore allo sterno è comparsa la psoriasi palmo plantare che ho curato con creme al cortisone ma con pochi benefici.
A seguito dell’insorgenza del dolore allo sterno e dopo vari accertamenti è arrivata la diagnosi di artrite.
Con l’assunzione dí Salazopyrin, la psoriasi sparisce completamente e il dolore allo sterno migliora tantissimo, lo stesso non si può dire del dolore al gluteo dx, che peggiora quando sto molto in piedi, cammino e faccio sforzi.
Negli anni, nella fasi più acute ho assunto antinfiammatori al bisogno.
Lo scorso anno programmo una gravidanza e nell’aprile 2023 resto incinta.
Proseguo la cura con Salazopyrin.
Dopo circa due mesi, i dolori legati all’artite scompaiono quasi del tutto.
A circa sei mesi dal parto, improvvisamente tornano tutti i dolori con gli interessi e la psoriasi che da quando ero in cura con il farmaco era regredita.
Al momento sono in cura con Medrol, per circa 2 mesi (sto scalando la dose).
Con il cortisone sono riuscita a tenere i dolori quasi sotto controllo, la psoriasi un po’ meno.
È possibile che dopo 10 anni la Salazopyrin non faccia più effetto?
Il reumatologo mi ha accennato l’inizio di una terapia con farmaci biologici.
Io arrivata a casa ho letto un po’ su internet i vari effetti collaterali (so che non dovrei farlo!! ! ) e mi sono spaventata.
Sono molto demoralizzata e mi chiedo se con una terapia adeguata io possa tornare ad avere una vita normale.
Ad oggi è diventato impossibile anche eseguire delle semplici faccende domestiche, dopo qualche ora inizio ad avere dolori che mi costringono a stare a riposo.
VI ringrazio della risposta che mi fornirete.
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La sua storia purtroppo ricalca quella di molti altri pazienti affetti da patologia infiammatoria articolare. La buona notizia però è che puntualizzando la cura, attraverso terapie di associazione o modificando proprio i farmaci assunti, le fasi di riacutizzazione della malattia possono essere gestite con successo. Le consiglio perciò di rifare il punto con il suo specialista di riferimento per venire a capo della situazione. Un cordiale saluto.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 498 visite dal 15/09/2024.
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