Infiammazione cronica nervo ileoinguinale - come procedere?
Egregi Dottori Buona sera,
mi chiamo Luca ed ho 37 anni.
Da circa 10 anni lamento un fastidio cronico che si sviluppa nella parte bassa della parete addominale sinistra ed arriva ad irradiarsi fino al testicolo e alla parte alta dell'interno coscia.
Si tratta di un fastidio particolarmente intenso che, oltre ad essere sempre presente come una sorta di prurito interno, influisce pesantemente anche sulla sfera sessuale.
In particolare avverto una sorta di insensibilità nella zona sovra-pubica fino alla base del pene, con una certa difficoltà a controllare l'erezione.
Nel contempo - anche se può sembrare quasi paradossale - avverto un bisogno impellente di eiaculare, come se i movimenti di contrazione eiaculatoria potessero alleviare quel fastidioso prurito. (cosa che effettivamente accade, per un breve periodo).
Viste le premesse, inutile precisare che la mia vita sessuale sia abbastanza complicata.
In questi anni ho affrontato un lungo percorso con andrologi ed urologi, i quali mi hanno prescritto ogni tipo di esame, dall'ecografia addominale alla spermiocoltura, passando per ecodoppler testicolari, uroflussometrie e molti altri esami, senza mai venire a capo del problema.
Finché leggendo articoli e forum in internet, ho iniziato a considerare la natura nervosa del disagio.
In particolare ho scoperto l'esistenza di questo fantomatico nervo ileoinguinale, che ripercorrerebbe esattamente il percorso del dolore che io sto manifestando da anni.
Ho letto che in molti lamentano questo tipo di problema in seguito ad interventi di ernia e successive compressioni/intrappolamenti di questo nervo; io nel 2002 ho subìto un intervento di varicocele, ed effettivamente l'incisione chirurgica addominale si trova a pochi centimetri da dove irradia il dolore, quindi immagino che potrei rientrare in questa casistica.
A questo punto quale specialista dovrei consultare per appurare la validità della mia auto-diagnosi?
Esistono delle terapie efficaci?
Ho notato che il fastidio è quasi inesistente al risveglio e tende a ridursi sensibilmente quando faccio un certo tipo di stretching lombare/addominale, secondo voi con la manipolazione fisiatrica/fisioterapica si potrebbero ottenere dei risultati apprezzabili?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali ed apprezzate risposte.
Luca
mi chiamo Luca ed ho 37 anni.
Da circa 10 anni lamento un fastidio cronico che si sviluppa nella parte bassa della parete addominale sinistra ed arriva ad irradiarsi fino al testicolo e alla parte alta dell'interno coscia.
Si tratta di un fastidio particolarmente intenso che, oltre ad essere sempre presente come una sorta di prurito interno, influisce pesantemente anche sulla sfera sessuale.
In particolare avverto una sorta di insensibilità nella zona sovra-pubica fino alla base del pene, con una certa difficoltà a controllare l'erezione.
Nel contempo - anche se può sembrare quasi paradossale - avverto un bisogno impellente di eiaculare, come se i movimenti di contrazione eiaculatoria potessero alleviare quel fastidioso prurito. (cosa che effettivamente accade, per un breve periodo).
Viste le premesse, inutile precisare che la mia vita sessuale sia abbastanza complicata.
In questi anni ho affrontato un lungo percorso con andrologi ed urologi, i quali mi hanno prescritto ogni tipo di esame, dall'ecografia addominale alla spermiocoltura, passando per ecodoppler testicolari, uroflussometrie e molti altri esami, senza mai venire a capo del problema.
Finché leggendo articoli e forum in internet, ho iniziato a considerare la natura nervosa del disagio.
In particolare ho scoperto l'esistenza di questo fantomatico nervo ileoinguinale, che ripercorrerebbe esattamente il percorso del dolore che io sto manifestando da anni.
Ho letto che in molti lamentano questo tipo di problema in seguito ad interventi di ernia e successive compressioni/intrappolamenti di questo nervo; io nel 2002 ho subìto un intervento di varicocele, ed effettivamente l'incisione chirurgica addominale si trova a pochi centimetri da dove irradia il dolore, quindi immagino che potrei rientrare in questa casistica.
A questo punto quale specialista dovrei consultare per appurare la validità della mia auto-diagnosi?
Esistono delle terapie efficaci?
Ho notato che il fastidio è quasi inesistente al risveglio e tende a ridursi sensibilmente quando faccio un certo tipo di stretching lombare/addominale, secondo voi con la manipolazione fisiatrica/fisioterapica si potrebbero ottenere dei risultati apprezzabili?
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali ed apprezzate risposte.
Luca
[#1]
Ho poco da proporle e non le piaceranno:
diminuire gradualmente di peso, il senso di anestesia del nervo ...migliorerebbe alquanto
assuma senza ricetta pelvilene forte un nutraceutico specifico per il suo dolore a localizzazione inguinale , lo prescrivo da anni e dire che nel 50% dei casi lenisce il dolore, non ha effetti collaterali va assunto mattina e sera e solo dopo 10-15gg puo percepire sollievo parziale e poi assumilo x almeno altri 30gg.
Continui sport ma poco agonismo.
Ascolti il suo corpo e non gli chieda troppo, mentre aspetta la necessaria visita dal collega specialista
cordialmente
diminuire gradualmente di peso, il senso di anestesia del nervo ...migliorerebbe alquanto
assuma senza ricetta pelvilene forte un nutraceutico specifico per il suo dolore a localizzazione inguinale , lo prescrivo da anni e dire che nel 50% dei casi lenisce il dolore, non ha effetti collaterali va assunto mattina e sera e solo dopo 10-15gg puo percepire sollievo parziale e poi assumilo x almeno altri 30gg.
Continui sport ma poco agonismo.
Ascolti il suo corpo e non gli chieda troppo, mentre aspetta la necessaria visita dal collega specialista
cordialmente
Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/
[#2]
Utente
Buon giorno Dottore e grazie per la puntuale risposta.
A dire il vero non sono in grande sovrappeso (1.89cm per 93kg) ma effettivamente ho molto grasso nella zona addominale, che peraltro ho molta difficoltà a perdere.
Inizierò ad impegnarmi maggiormente per tornare al mio peso forma e proverò questo Pelvilene, poi non mancherò di aggiornarla.
Nel frattempo lei mi saprebbe dire a quale tipo di specialista dovrei rivolgermi?
Perché onestamente non saprei dove andare a sbattere la testa e il mio medico di famiglia vorrebbe rimandarmi dall'urologo.
Grazie ancora e buon week-end
A dire il vero non sono in grande sovrappeso (1.89cm per 93kg) ma effettivamente ho molto grasso nella zona addominale, che peraltro ho molta difficoltà a perdere.
Inizierò ad impegnarmi maggiormente per tornare al mio peso forma e proverò questo Pelvilene, poi non mancherò di aggiornarla.
Nel frattempo lei mi saprebbe dire a quale tipo di specialista dovrei rivolgermi?
Perché onestamente non saprei dove andare a sbattere la testa e il mio medico di famiglia vorrebbe rimandarmi dall'urologo.
Grazie ancora e buon week-end
[#3]
ovviament epenso a un collega della terapia del dolore, ma prima farei esami non invasivi, se per esempio non ha fatto una ecografia addome inferiore e testicoli, negli ultimi tempi la faccia , sembra che la gravità peggiori il dolore e non so se quando va in bagno aumenta , ma potrebbe.
e se minimo sollivo dopo pelvilene ...continui pure per il secondo mese.
forza e mi faccia sapere
e se minimo sollivo dopo pelvilene ...continui pure per il secondo mese.
forza e mi faccia sapere
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.8k visite dal 06/05/2019.
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