Problemi post operazione sclerosi collo della vescica
Buongiorno a distanza di due mesi dall'intervento di incisione collo vescicale per sclerosi dello stesso, il flusso minzionale non ha subito variazioni significative, e la frequenza della minzione è aumentata considerevolmente in media ogni ora, soprattutto la notte cosa che mi impedisce di riposare regolarmente.
Abbiamo provato un trattamento con solifenacina prima, e con urorec successivamente, per la durata di due settimane ma senza esito.
Ora stiamo provando con Toviaz 4 mg da sette giorni.
Dopo circa 40 gg ho provato a riprendere l'attività fisica (tennis) ma nelle 24 h successive ho notato un peggioramento del flusso.
Quanto sopra si inserisce nel quadro di un normale decorso post-operatorio o devo iniziare a preoccuparmi?
Quando potrò riprendere a fare sport?
Cordiali saluti.
Abbiamo provato un trattamento con solifenacina prima, e con urorec successivamente, per la durata di due settimane ma senza esito.
Ora stiamo provando con Toviaz 4 mg da sette giorni.
Dopo circa 40 gg ho provato a riprendere l'attività fisica (tennis) ma nelle 24 h successive ho notato un peggioramento del flusso.
Quanto sopra si inserisce nel quadro di un normale decorso post-operatorio o devo iniziare a preoccuparmi?
Quando potrò riprendere a fare sport?
Cordiali saluti.
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Essendosi trattato di un intervento endoscopico, la ripresa delle attività fisiche può essere molto precoce, a parte quelle che comportano l'uso della sella, per le quali è meglio attendere qualche mese.
Per il resto, due-tre mesi sono un tempo ragionevole per iniziare ad esprimere un giudizio. Se il risultato non è soddisfacente, piuttosto che andare solo per tentativi empirici, bisognerebbe avere la pazienza di ripetere la diagnostica, sia endoscopica (uretro-cistoscopia) sia funzionale (indagine urodinamica). Ovviamente noi non possiamo giudicare sulla qualità tecnica della procedura eseguita, ma spesso ci troviamo a ricordare che un intervento troppo - prudente - nel tentativo di salvaguardare l'eiaculazione può dare risultati - idraulici - poco soddisfacenti. La linea del compromesso è molto sottile.
Per il resto, due-tre mesi sono un tempo ragionevole per iniziare ad esprimere un giudizio. Se il risultato non è soddisfacente, piuttosto che andare solo per tentativi empirici, bisognerebbe avere la pazienza di ripetere la diagnostica, sia endoscopica (uretro-cistoscopia) sia funzionale (indagine urodinamica). Ovviamente noi non possiamo giudicare sulla qualità tecnica della procedura eseguita, ma spesso ci troviamo a ricordare che un intervento troppo - prudente - nel tentativo di salvaguardare l'eiaculazione può dare risultati - idraulici - poco soddisfacenti. La linea del compromesso è molto sottile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Diciamo oltre i tre mesi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore, perdoni il disturbo ma ho dimenticato di chiederle quanto segue: in attesa del tempo necessario per condurre tutta la diagnostica necessaria, cosa consiglia per risolvere il problema delle minzioni notturne? Sto assumendo toviaz 4 mg da circa dieci gg, ma a parte qualche notte in cui sono riuscito a svegliarmi ogni tre ore e non ogni ora e mezza, al momento la situazione rimane invariata. Sono due mesi che non riesco a dormire per più di un'ora e mezza consecutiva e inizio ad essere molto provato da questa cosa.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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I farmaci che riducono la contrazione vescicale (parasimpatico-litici) sono molto simili tra loro, si potrebbe provare con un altro tipo, ma è difficile che il risultato cambi in modo significativo. Molto probabilmente nel suo caso gli stimoli non sono causati da una una instabilità vescicale ma dalla irritazione ancora ancora non completamente risolta, presente nella zona operata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#6]
Utente
Ne approfitto per chiederle un'altra cosa: La prima settimana di trattamento oltre a toviaz prendevo anche una pastiglia di orudis, dopo aver terminato di prendere orudis ho notato un peggioramento del flusso soprattutto la notte. Che sia il caso di tornare ad assumere l'antinfiammatorio?
Grazie.
Cordiali saluti.
Grazie.
Cordiali saluti.
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La terapia anti-infiammatoria è la più ovvia in questi casi, purtroppo non la si può proseguire troppo a lungo per i suoi noti effetti collaterali sullo stomaco e sui reni. Comunque brevi cicli ripetuti sono ammissibili.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 27/12/2023.
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