Sclerosi collo vescicale

Buongiorno.

Sono un uomo di 35 anni e a seguito di uroflussometria e uretrocistografia retrograda e minzionale mi è stata diagnosticata una sclerosi congenita del collo vescicale.

Valori uroflussometria pre xatral:
Qmax: 8.1 ml/s
Qmed: 4.2 ml/s
260ml di volume svuotato

Mi è stato prescritto xatral che a momenti sembra dare un flusso migliore e sopratutto mi permette maggiore continenza facendomi urinare molto meno spesso rispetto a prima.

Ho eseguito un uroflussometria dopo 4 mesi di terapia dove ho riempito la vescica molto velocemente con un litro d’Aqua il problema è che dopo ho avuto grosse difficoltà a urinare.


Qmax: 5.4 ml/s
Qmed: 3 ml/s
Volume svuotato 270ml

I primi 2 o 3 mesi avevo notato che il farmaco mi dava un flusso migliore anche a vescica piena (420ml) e dopo un ecografia pre e post minzione con residuo post minzione pari a 0 le cose sembravano leggermente migliorate.
Anche la mattina svuotavo bene la vescica senza risvegli notturni e con minima attesa minzionale.


Ora le mie domande sono:

1) Assunto il fatto che dovrò operarmi e possibile che lo xatral 10ml che sto assumendo abbia perso efficacia nel giro di 5 mesi o piuttosto è più probabile che in soli 5 mesi da quando lo assumo la vescica si sia così velocemente sfiancata tanto da perdere forza nella spinta in così poco tempo?


2) un flusso così basso alla mia età è sicuramente suggestivo di sfiancamento vescicale avanzato o una volta rimossa l’ostruzione il mio flusso potrebbe tornare pressoché nella norma?


3) lo xatral mi da un effetto di maggior continenza e questo mi permette di trattenere l’urina molto più di prima.
Il problema è che quando questo accade e la vescica è strapiena faccio una gran fatica a svuotarla con numerose interruzioni al flusso.
Svuotare la vescica così piena non affatica ancora di più il detrusore e quindi potrebbe danneggiare ancora di più il muscolo in attesa dell intervento?


Sono davvero preoccupato in quanto nei primi mesi dall assunzione la situazione sembrava migliorata e stabilizzata mentre nell’ ultimo mese e mezzo in un paio di occasioni ho sperimentato un estrema difficoltà a urinare in occasioni in cui ho dovuto trattenere forzatamente e in modo prolungato l’urina, cosa che prima comunque non mi era mai successa.


Da ecografia e uretrocitografia la vescica risulta di dimensioni regolari, sensibilità conservata, non ci sono reflussi vescicoureterali ne attivi né passivi e senza residuo post minzionale (fatte 5 mesi fa).
Risulta solamente la parete inspessita in seguito alla uretrocistografia con MDC.


Aggiungo anche di avere una concomitante prostatite cronica.


Vi ringrazio della risposta.
Dr. Paolo Piana Urologo 50k 2k
1) Diremmo che sia impossibile dare una risposta certa, più probabile comunque la seconda ipotesi.
2) Vi potrà essere un significativo miglioramento.
3) Certo, è una circostanza da evitare. Si può talora rischiare la ritenzione acuta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

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Utente
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Grazie dottor Piana come sempre è il più veloce e gentile nelle risposte.
Spero veramente che questa operazione possa essere risolutiva in quanto alla mia età correre il rischio di trovarsi con una vescica che non funziona più mi terrorizza.
Dalle sue esperienze e data la mia giovane età una sclerosi del collo vescicale anche se trattata e seguita in maniera scrupolosa alla mia età potrebbe portarmi nei prossimi decenni comunque (considerando ill mio flusso attuale) a dover arrivare ad un catetere a permanenza o all’autocateterismo? Che ne so magari a 50/60 anni?
Sono un atleta ex professionista, non fumo e non bevo, sono estremamente attivo e questo mi terrorizza in quanto le mie condizioni generali di salute sono ottime.
Secondo la sua esperienza questa patologia in pazienti già sintomatici così giovani quanti arrivano a questo punto in età più avanzata?
Scusi la domanda ma immagino data la sua enorme esperienza che di gente giovane con questa rogna lei ne abbia vista parecchia.
Cioè è compatibile con una speranza di vita pressoché normale senza bisogno di rimedi così estremi o dovrò rassegnarmi che in età più o meno avanzata la mia vescica non funzionerà più autonomamente.
Abbia pazienza dottor Piana ma sono un po’ in pensiero.
La saluto e la ringrazio infinitamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 50k 2k
Possiamo presumere che fra 20 anni noi non saremo più qui a scrivere, su cosa possa succedere a lei, abbia pazienza, ci pare vano fare delle previsioni. Le variabili sono tali e tante che pare ragionevole accorciare il tiro ed essere soddisfatti del vantaggi a breve termine dell'intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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