Enuresi in uomo di 38 anni
gentile dottore
da alcuni giorni sto avendo fenomeni di enuresi notturna.
Gia' mi e' capitato negli ultimi anni, ma in questo periodo piu' frequentemente.
Ho informato la psichiatra curante che mi ha chiesto di verificare se ci siano patologie urologiche concomitanti.
Secondo lei che patologie urologiche concomitanti potrebbero esserci?
potrebbe esserci anche un problema neurologico?
grazie
da alcuni giorni sto avendo fenomeni di enuresi notturna.
Gia' mi e' capitato negli ultimi anni, ma in questo periodo piu' frequentemente.
Ho informato la psichiatra curante che mi ha chiesto di verificare se ci siano patologie urologiche concomitanti.
Secondo lei che patologie urologiche concomitanti potrebbero esserci?
potrebbe esserci anche un problema neurologico?
grazie
Lei ci scrive della psichiatra, pertanto immaginamo che stia seguendo terapie di questo tipo. Quasi tutti gli psicofarmaci possono causare effetti collaterali sulla funzone vescicale, di vario tipo ed entità. Se durante il giorno non si manifestano disturbi urinari, molto probabilmente la perdita di urina è dovuta ad un eccesso notturno di sedazione (sonno troppo profondo?). In ogni caso è opportuno che lei si sottoponga alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
si dottore,come ho scritto nella sezione psichiatria e come le dissi ultimamente(ma mi rendo conto che lei non puo' ricordare le patologie di tutti gli iscritti,ci mancherebbe!!)assumo:RESILIENT 83 2 CP PIU' MEZZA,ACIDO VALPROICO 900 MG,PREGABALIN 600 MG,FLUVOXAMINA 200 MG,,TETRABENAZINA 75 MG.
poco fa sono stato dall'urologo che l'ultima volta sospettava una stenosi dell'uretra e mi ha prescritto la cistoscopia che ho prenotato per dicembre
per l'enuresi lui sospetta una forma di incontinenza ma sostiene che non sia possibile intervenire farmacologicamente perche' i farmaci dell'incontinenza contrasterebbero con gli psicofarmaci.e' cosi?la cistoscopia ha un ruolo nella diagnosi delle incontinenze?grazie
poco fa sono stato dall'urologo che l'ultima volta sospettava una stenosi dell'uretra e mi ha prescritto la cistoscopia che ho prenotato per dicembre
per l'enuresi lui sospetta una forma di incontinenza ma sostiene che non sia possibile intervenire farmacologicamente perche' i farmaci dell'incontinenza contrasterebbero con gli psicofarmaci.e' cosi?la cistoscopia ha un ruolo nella diagnosi delle incontinenze?grazie
- la cistoscopia ha un ruolo nella diagnosi delle incontinenze? -
Non così direttamente, a meno che vi siano precisi sospetti. Anche la stenosi dell'uretra non sarebbe una verosimile causa diretta di incontinenza. Nel dubbio di un disturbo funzionale, prima di prescrivere qualsiasi farmaco, in genere ci si orienta verso l'esecuzione di una indagine urodinamica. Nella sua situazione, l'influenza almeno parziale della terapia psico-farmacologica è però più che evidente.
Non così direttamente, a meno che vi siano precisi sospetti. Anche la stenosi dell'uretra non sarebbe una verosimile causa diretta di incontinenza. Nel dubbio di un disturbo funzionale, prima di prescrivere qualsiasi farmaco, in genere ci si orienta verso l'esecuzione di una indagine urodinamica. Nella sua situazione, l'influenza almeno parziale della terapia psico-farmacologica è però più che evidente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per situazioni che sono state igià discusse nel recente passato, ma inserire eventuali integrazioni ed ulteriori domande sempre qui di seguito.
Sulle indicazioni alla cistoscopia le abbiamo già risposto.
Il PSA è sostanzialmente un marcatore del tumore della prostata, evenienza che sotto i 40 anni è tanto rara da essere inverosimile. Interpretare il PSA in un modo diverso, dal nostro punto di vista non è corretto, noi pensiamo che l’esame sia da richiedere dopo i 40 anni solo nei rari casi di evidente familiarità diretta (padre e fratelli), in tutti gli altri casi dopo i 50.
Sulle indicazioni alla cistoscopia le abbiamo già risposto.
Il PSA è sostanzialmente un marcatore del tumore della prostata, evenienza che sotto i 40 anni è tanto rara da essere inverosimile. Interpretare il PSA in un modo diverso, dal nostro punto di vista non è corretto, noi pensiamo che l’esame sia da richiedere dopo i 40 anni solo nei rari casi di evidente familiarità diretta (padre e fratelli), in tutti gli altri casi dopo i 50.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
dottore mi scusi se ho inoltrato un altro consulto,volevo parlare del psa e non dell'enuresi e della cistoscopia,scusi ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 404 visite dal 02/07/2025.
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