Stenosi ureterale

SAlve, mi sono operata circa 3 anni fa ad una stenosi dell'uretere mi hanno messo uno stent (credo si scrivi così)avevo questo problema dalla nascita, ma a parte il rene ingrossato e il calice dilatato non ho mai avuto dei grossi preoblemi di salute, cmq hanno deciso che era meglio intervenire e soprattutto per il fatto che in futuro avrei affrontato meglio le eventuali gravidanze.le espongo i miei dubbi... a parte che sento dei continui disturbi al rene in questione e cioè il dx, come un peso a volte con doloretti, ma nell'ultima ecograf mi hanno evidenziato "spot ioerecogeni con cono d'ombra come per microlitiasi"quindi potrebbe essere quello, ma la cosa strana che sia il rene che il calice continuano ad essere dilatati. Da che cosa dipende? e poi non sarei dovuta star meglio dopo l'intervento ?invece ho sempre le urine con emazie ...emoglobina ... colore torbido (nonostante io beva tantissimo)... un ultimo dubbio , sto pensando di affrontare una gravidanza cosa comporterebbe il fatto che ho ancora molto dolore anche sul TAglio e a volte è cosi acuto che mi arriva all'ombellico. il medico che mi ha operato è un po superficiale e dice che è tutto nella norma ma io sono preoccupata specie di affrontare una gravidanza...
AVEVO ANCHE 10-20 ERITROCITI PER CAMPO
5-10 LEUCOCITI PER CAMPO... COSA SONO INFEZIONI???
grazie Federica.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
cara lettrice,

la presenza di uno stent ureterale e di microlitiasi non costituiscono controindicazioni ad una gravidanza ma dovrebbero essere conosciuti e valutati dal ginecologo che la seguira nel decorso.
cerchi una valutazione di un uroginecologo che a roma potrà trovare in molti ospedali
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
cara lettrice, dalla sua descrizione sembrerebbe che Lei sia stata operata per una sindrome del giunto pieloureterale. In questo caso è normale che al controllo ecografico persista una dilatazione delle cavità renali ma non è normale che Lei senta ancora lombalgia. Il mio consiglio, è quello di valutare, insiema al suo urologo di fiducio, l'opportunità di eseguire un esame scintigrafico renale con carico diuretico per controllare la funzionalità del rene operato.
Cordiali saluti

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#3]
dopo
Utente
Utente
salve, come da suo consiglio ho effettuato oggi la scintigrafia renale sequenziale con liquido di contr, mi hanno detto solo a parole che il rene non scarica... testuali parole... ma le risposte me le daranno sabato. nel frattempo chiedo a voi cosa può significare, sono al quanto allarmata soprattutto dall'eventualità di essere dinuovo operata, ho un taglio evidente e che mi ha dato un sacco di problemi visto che ho avuto dei cheloidi e non cicatrizzava bene la mia pelle, mi chiedo se sarà necessseraio un altro intervento e sopratutto se si può convivere col problema ? cosa comporta? potrò affrontare gravidanze senza problemi adesso è la cosa che più mi affligge... grazie federica.
[#4]
dopo
Utente
Utente
risposta dell'esame SCINTIGRAFICO:
l'idagine in fase vascolare evidenzia simmetrica perfusione die reni che appiono in sede di forme dimensione conservate.
In fase perenchimale si segnala omogenea distribuzione del tracciante nel contesto tessutale di ambedue i reni.
In fase diu eliminazione si osserva discreta e persistente urostasi calico-pielica nel di dx e modesta urostasi nel rene di sx .
La curva renografica di dx presenta andamento "IN ACCUMOLO" ; quella di sx presenta ridotta pendenza del tratto di eliminazione che prosegue " EN PLATEAU".
Il filtrato gloriìumerale totale ( GRF TOTALE) è nei limiti della norma risultando di 135,7 ml/min con FGS = 73.3 ml/min e FGD = 62.5 ml/min .
il risultato dell'indagine si accorda con una condizione di evidente e persistente urostasi dle rene di destra in assenza significative alterazioni, della sua funzionalità parenchimale, coesiste una condizione di modesta urostasi pielica del rene di sinistra in assenza di evidenti alterazioni della sua funzionalità parenchimale.
si consiglia confronto con esame ecografico.

Cosa significa che l'intervento che ho esguito 3 anni fa non è servito a nulla? lo stent che mi hanno messo si può essere richiuso? in attesa di essere ricevuta dal mio proff che mi ha operato volevo saperne di più per stare tranquilla soprattutto per il rene "sano" cioè di sinistra che sembra essersi compromesso.... grazie mille ...