Epididimite da contusione

Salve e grazie in anticipo dell’attenzione.

Ho 32 anni e, con me un’ecografia ai testicoli, un esame spermiogramma, una successiva diagnosi di un secondo urologo e qualche dubbio.

Due mesi fa, durante una partita a calcetto, ho subito un trauma ai testicoli, in particolare a quello destro che, dopo qualche ora si è gonfiato abbastanza. Il mio medico curante mi ha prescritto degli antinfiammatori (aulin) e pomata (voltaren), i quali hanno eliminato il gonfiore, l’ematoma (anche grazie al ghiaccio) ed il dolore.

Il dolore, però è ricomparso dopo qualche giorno, e lo percepivo principalmente al tatto o a seguito di alcuni particolari movimenti, o soprattutto quando indossavo i boxer e non gli slip.
Nel frattempo, comunque, ho ripreso a giocare settimanalmente (ora ho sospeso), ad andare in palestra ed avere rapporti sessuali con mia moglie, ma a seguito del fastidio che più frequentemente riscontravo sono ritornato dal mio medico, il quale mi ha prescritto antinfiammatori (aulin) e la richiesta di una ecografia da fare quando avvertivo il dolore-fastidio.

Il risultato dell’ecografia scrotale dice:
NORMALI LA MORFOLOGIA E L’ECOSTRUTTURA DEL DIDIMO E DELL’EPIDIDIMO BILATERALMENTE. NON SONO EVIDENTI LESIONI FOCALI. AL COLORDOPPLER SI SEGNALA LA PRESENZA DI VARICOCELE DI PRIMO GRADO BILATERALMENTE.
Il dottore mi ha allarmato invitandomi a farmi visitare subito da un urologo e che probabilmente sarà necessario un intervento.

Il primo urologo (ambulatorio) mi ha subito prescritto lo spermiogramma dicendomi che il dottore dello studio radiologico non mi aveva voluto spaventare perché il colordoppler indicava chiaramente un varicocele almeno di II grado e che comunque il trauma non aveva niente a che fare con il problema.

Il risultato dello spermiogramma è il seguente:
ASPETTO LATTESCIENTE
VOLUME 5 ml
VISCOSITA’ NORMALE
VALORE PH 8
CONTA SPERMATOZOI 100 milioni/ml

FORME NORMALI 96 %
FORME APPUNTITE 2 %
FORME ARROTONDATE 2 %
FORME A CODA DOPPIA %
FORME A TESTE IPOTROFICHE %
FORME A TESTA IPERTROFICA %

MOBILITA’
Dopo 1h risultano mobili il 80 %
Dopo 2h risultano mobili il 80 %
Dopo 3h risultano mobili il 80 %
Dopo 4h risultano mobili il 60 %

OSSERVAZIONI: RARI ERITROCITI – RARI LEUCOCITI

Alla seconda visita tutto è stato stravolto: L'urologo, dopo avermi visitato, ha diagnosticato un epididimite dx da retrograda contusione e mi ha prescritto una cura di 10 giorni con Keraflox e Danzen e successivamente esame delle urine ed ecografia testicolare (e non scrotale).

Il dolore al testicolo destro viene e va ad impulsi sempre più frequenti.
E’ il trauma la causa del dolore? Ci sono problemi sulla fertilità?

In attesa di una risposta Vi invio cordiali saluti.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Lei ha molto probabilmente solo gli esiti dolorosi di una contusione traumatica del complesso didimo-epididimo di destra. La condizione di varicocele, che comunque è un bene aver identificato, è quello che si dice un reperto incidentale. Non è di certo il varicocele la causa dei sintomi che Lei descrive.
Le cose abbastanza inusuali sono invece due:
1) il fatto che Lei non sia stato sottoposto ad esame ecografico dello scroto subito dopo il trauma. Grave mancanza purtroppo.
2) il fato che la sintomatologia dolorosa persista a ben due mesi dal trauma.
L'unico dubbio che potrei avanzare è sulla esistenza di un versamento endoscrotale residuo che, sia pur minimo, è davvero molto frequente subito dopo un trauma locale di una certa rilevanza. Ma dobbiamo chiaramente fidarci del referto dello Specialista che ha condotto l'esame.
Allora che si fa, si starà chiedendo? Semplice, si prosegue la terapia corretta prescritta dal Suo Medico di fiducia, a base di farmaci anti-infiammatori. Aggiungerei l'assoluto divieto a praticare sport o palestra, precauzioni nell'attività sessuale e l'obbligo di indossare un sospensorio. Naturalmente saranno necessari ulteriori controlli clinici ed ecografici durante la risoluzione della sintomatologia.
Consensualmente sarà monitorizzato anche il varicocele bilaterale di grado I per il quale però, visto l'esame del liquido seminale, può stare oggi, 31 Luglio 2005, ragionevolmente tranquillo.
Tuttavia, siccome nessuno possiede una sfera di cristallo per leggere il futuro, ciò non esclude che sia tassativo per Lei sottoporsi ad un controllo ecocolordoppler dei vasi spermatici e ad uno spermiogramma a scadenza inizialmente semestrale e poi eventualmente annuale.
Credo che questa sia la linea di condotta più sicura per evitare spiacevoli sorprese.
Un augurio di pronta risoluzione del Suo problema e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve prof. Martino.

Riguardo al versamento endoscrotale in effetti ho erroneamente omesso di parlare dell’idrocele che ha riscontrato l’urologo (pur non avendo fatto menzione nella diagnosi).
Questo è per me un argomento di cui no ne sapevo nulla, nè mi ero mai interessato, visto che mai avevo avuto problemi. Per questo ho bisogno ancora di qualche delucidazione.
L’urologo mi ha “ripreso” riguardo ai risultati indicati dal radiologo invitandomi a fare la prossima ecografia in un altro centro, prescrivendomi a seguito della terapia un “ECOGRAFIA TESTICOLARE”… Ma quanti tipi di ecografie testicolari esistono?
E possibile che devo essere io a dire che tipo di ecografia mi devono fare?
Inoltre, l’ecografia testicolare, che studia il testicolo con scansioni trasversali e longitudinali, osserva gli involucri dello stesso testicolo con lo studio dell’epididimo e le strutture vascolari e serve per verificare idrocele, varicocele, orchite epididimite ematomi e tumori a cosa servirà nel mio caso?
Un ultima domanda: anche il nuoto è da sospendere? Non ho avvertito nessun dolore fin d'ora ed ovviamente non parlo di tuffi!!
Mi è parso di capire che lei ha già abbastanza chiara la mia situazione. E questo mi conforta.
La ringrazio per la cortese attenzione riservatami. Distinti saluti.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
no, non dovrebbe essere Lei a scegliere l'indagine strumentale più idonea alla Sua patologia. Ci mancherebbe altro.
L'ecografia scrotale, questo è il termine esatto, studia da un punto di vista strutturale il didimo, l'epididimo, tutti gli involucri scrotali, il funicolo e le strutture anatomiche in esso presenti.
Il doppler, l'ecodoppler ed il colordoppler, sono indagini mirate allo studio dinamico della circolazione testicolare ed epididimaria.
Mi fermo qui, per ovvii motivi.
Nel Suo caso, l'ecografia scrotale servirebbe ad evidenziare anomalie e/o eventuali tumefazioni residue al pregresso episodio traumatico. Ma, come sempre ripeto, nessuna indagine strumentale potrà mai sostituire le mani e l'intuito di un bravo Medico.
Che dirLe, segua con fiducia le indicazioni di uno Specialista, e solo le sue, evitando sovrapposizioni e confusioni. Potrei dirle solamente che non trovo controindicata la pratica razionale del nuoto.
Affettuosi auguri e un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per i preziosi consigli e la chiarezza con cui si è espresso.
La saluto cordialmente.
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Utente
Utente
Salve.

Ad un mese dall’ultimo consulto ed a seguito della cura prescrittami ho effettuato le analisi delle urine e l’ecografia dei testicoli richieste.
L’esame chimico fisico delle urine non ha riscontrato nulla di rilevante, i valori sono normali.
Il risultato dell’ecografia scrotale è stato identico a quello precedente con l’aggiunta della segnalazione di “presenza di modico idrocele dx” ed invariato varicocele di I grado bilateralmente.
L’urologo a cui mi sono rivolto mi ha consigliato di intervenire, nel caso in cui ce ne sia bisogno, non prima di 2-3 mesi, non prima cioè che l’effetto del trauma sia terminato.
Riguardo al varicocele di I grado bilaterale, mi ha detto di non preoccuparmi, ma, come già espresso da lei, controllare la situazione con spermiogramma e ecocolordoppler.
Di diverso avviso il radiologo che ha effettuato l’ecografia, che mi ha sollecitato ad intervenire quanto prima riguardo al varicocele e di curare il modico idrocele.
Mi chiedo, dunque, se: 1) il dolore venga esclusivamente dalla presenza di liquido nello scroto e se l’intervento sia l’unico sistema per risolverlo, visto che la cura non ha dato effetto;
2) cosa dovrei fare per evitare che il varicocele peggiori in maniera preoccupante o se devo subito intervenire per rassicurarmi riguardo alla fertilità;
3) se l’attività fisica potrò riprenderla non prima di aver risolto il problema “idrocele”.


Inoltre ho sentito parlare di alcuni tipi di interventi (riguardo al varicocele): è vero che che la terapia mini-invasiva con Sclerotizzazione è quella che offre i migliori risultati e le minori complicanze mentre la terapia chirurgica è da riservarsi solo in quei casi, rari, ove fallisca la terapia di Sclerotizzazione?
C’è differenza tra la sclerotizzazione in anestesia locale e l’embolizzazione?


In attesa di una risposta invio cordiali saluti.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non mi passerebbe mai per la mente di operare di varicocele di I grado, sia pure bilaterale, un paziente con i Suoi parametri di indagini strumentali e di laboratorio.
Resto fermamente convinto della necessità di periodici controlli sia delle condizioni del varicocele che della Sua fertilità (spermiogramma). Non vedo assolutamente in questo momento indicazione al trattamento chirurgico (o a qualsiasi altro tipo di trattamento).
Sottolineo che tutti i trattamenti proposti (chirurgico, videoassistito o radiologico)per la correzione del varicocele hanno indicazioni e controindicazioni precise. Tutti i trattamenti hanno percentuali di complicanze variabili in funzione del grado del varicocele, della correttezza della diagnosi e della esperienza di chi esegue il trattamento. Tutti prevedono un rischio.
Lei correrebbe un rischio perfettamente inutile? Mi sembra di essere stato chiaro.
Segua il consiglio del collega Urologo.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
dopo
Utente
Utente
E’ stato molto chiaro e la ringrazio di tutto.
Le ricambio gli auguri e rivolgo i complimenti a MedicItalia per l’egregio servizio che ha messo a disposizione.

Cordiali saluti