Uretro-prostatite e sintomatologia ostruttiva

Buonasera. Anzitutto vorrei ringraziare per il servizio che offrite e per il tempo che dedicate ad aiutare.
Di recente mi sono rivolto ad un urologo per affrontare i problemi che lamentavo da circa cinque anni: episodi del tutto saltuari di enuresi, frequente risveglio al mattino presto con stimolo urinario, sensazione di tensione e "congestione" in zona perineale, sensazione di incompleto svuotamento vescicale con minzione in due tempi. L'urologo consigliò terapia antibiotica di 30gg e con Permixon per altri 30gg. Seguì purtroppo un uretro-prostatite, che venne trattata con altri 30gg di antibiotici, al termine dei quali i test colturali di urine e sperma risultarono negativi.
Parallelamente l'uroflussimetria però risultò "pessima" con con QMAX 9,4ml/sec e RVPM di 20-50ml. Dopo 50gg di Xatral 10mp r.p., l'uroflussimetria non è sostanzialmente cambiata, con QMAX 7.7ml/s, V 300ml, RVPM 7ml. A questo punto l'urologo mi ha messo in nota per un esame di Uretrocistoscopia. Su questo avrei alcune domande:
1) Leggendo sul sito mi era parso di capire che il primo esame "di rito" fosse un Uretrocistografia retrograda e minzionale. Per quale motivo nel mio caso l'urologo consultato potrebbe averlo omesso? Perché la sindrome ostruttiva è evidente? Per evitare gli alti dosaggi di radiazioni elettromagnetiche? Perché comunque l'uretrocistoscopia si impone?
2) L'Urologo afferma che se, eseguendo l'uretrocistoscopia, ammesso di individuare una stenosi che non consente il passaggio dello strumento, occorre programmare poi un intervento (per ora imprecisato). Ma come si fa a escludere che ci possa essere anche un'altra stenosi più a monte, che potrebbe rendere il predetto intervento non risolutivo?
3) L'esame di uretrocistoscopia è pericoloso (ai fini della fertilita, ai fini della continenza)?
4) L'esame di uretrociscopia è fastidioso o doloroso (durante e dopo)?
5) L'intervento, che mi pare di aver capito, questo sì potrebbe essere pericoloso, è cosa che viene eseguita comunque separatamente e successivamente all'esame, vero?
Grazie e saluti cordiali.
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Dr. Roberto Sergi Medico fisiatra 71 3 4
Innanzitutto si tranquillizzi, cerco di rispondere a tutte le sue domande e dissipare così tutti i suoi dubbi.
Il suo urologo sta giustamente valutando se vi è una ostruzione. L'esame adesso da eseguire è proprio la uretrocistoscopia. Questa può evidenziare eventuali stenosi.
(NB:(A)lo strumento consente il superamento della stenosi; (B)l'esame è fastidioso sicuramente, ma non doloroso, anche se ognuno ha la sua "suscettibilità" e una variabile predisposizione al dolore...(C)consigliabile terapia antibiotica per l'esame endoscopico).
La stenosi eventualmente evidenziata, potrebbe porre indicazioni chirurgiche, ma solitamente viene eseguita in un secondo tempo (vedi più in basso la motivazione).
La pericolosità ai fini della fertilità dipende solo dal tipo di intervento previsto.
L'urologo probabilmente potrà in seguito consigliare di eseguire uno studio urodinamico invasivo (con posizionamento di catetere in vescica e sonda rettale) sia in caso di stenosi (valutazione pre-operatoria) sia in caso di nessun riscontro di stenosi.
Infatti un flusso urinario basso può essere causato sia da una ostruzione, ma anche da una ridotta contrazione detrusoriale (ovvero del muscolo vescicale).
Infine l'uretrocistografia non ha al momento nessuna indicazione (prima della uretrocistoscopia).
cordiali saluti.

dott. Roberto Sergi

[#2]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15

l'esame fondamentale per la diagnostica della stenosi dell'uretra è l'uretrocistografia con fase minzionale: e lo dico da urologo!!!!! ha ragione Lei nel dire che a monte ci potrebbero essere altre stenosi e come valutarle se non con l'uretrocistografia minzionale?
prima di pianificare un'intervento seppur non estremamente invasivo come la cistoscopia bisgonerebbe avere cognizione di causa di quello che si incontra oltre. dissento dal collega fisiatra anche sulla fertilità . non è dimostrato che interventi per stenosi uretrali intaccano le vie seminali caso mai, e dipende dal tipo e sede della stenosi, potrebbero provocare problemi di disfuznione erettile
se vuole legga l'articolo sulle stenosi dell'uretra da me scritto e pbblicato in questo sito
saluti

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottor Benedetto, anzitutto la ringrazio del parere. Quindi Lei mi sconsiglia assolutamente di procedere con l'uretrocistoscopia già fissata dal mio attuale urologo e (consegnuentemente) di rivolgermi altrove? In ogni caso ho cercato di leggere l'articolo suggerito ma non sono riuscito ad accedere all'area opportuna: potrebbe pubblicare il link diretto? Grazie
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