Ho verificato che queste erezioni non sono correlate a sogni particolari e che non dipendono del

Da diversi anni soffro di ripetute erezioni notturne (anche 4 volte x notte) che mi causano sempre il risveglio per il fastidio provocato.L'erezione cessa solo se mi alzo dal letto, mentre se rimango coricato non riesco a risolvere il problema.Ho notato che l'erezione cessa più velocemente se dopo essermi alzato urino oppure faccio "aria".
Sulla base di questi effetti ho pensato che la causa delle mie erezioni fosse l'eccesso di aria nell'intestino(ne soffro in maniera notevole) o comunque la vescica "piena" che provocassero una qualche irritazione a qualche organo interno causando questa reazione.
Mi è stata diagnosticata anche una prostatite ma questa attualmente è sotto controllo e non soffro di difficoltà urinarie o di bruciori.
Non ho neppure problemi di erezione durante i rapporti sessuali e non soffro di eiaculazione precoce nè del contrario.
Ho verificato che queste erezioni non sono correlate a sogni particolari e che non dipendono del fatto di aver avuto o meno rapporti sessuali più o meno numerosi o ravvicinati all'effetto.
Vorrei risolvere questo problema se opportuno e senza controindicazioni anche perchè svegliarsi 4 volte per notte con questo fastidio e doversi alzare per forza non è piacevole e non migliora certamente la mia qualità di vita...Io "sogno" di passare una notte senza dovermi svegliare ed arrivare al mattino un pò più "riposato"
Vi ringrazio per l'aiuto.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
spero che la Sua mail non venga letta dai, purtroppo numerosi, utenti che si rivolgono a questo forum per problemi di disfunzione erettile.
Escluse, dopo un'accurata visita ed esami strumentali tutta la patologia organica genito-prostatica, e ribadito che le rezioni notturne, anche ripetute, sono un fenomeno del tutto normale, non resta che pensare ad un sonno particolarmente leggero o reso tale da disturbi a carico dell'ultimo tratto dell'apparato enterico (aerocolia). Ma sono solo supposizioni.
Un affettuoso augurio per la pronta risoluzione del Suo problema, sperando che tale soluzione non divenga mai "completa".
Prof. Giovanni MARTINO


Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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