Gettito urina debole

Salve, ho 28 anni.
L'hanno scorso sono stato operato per una ciste alla prostata perché non urinavo bene.
Mi hanno fatto l'intervento con l'incisione del collo vescicale.
E' andato tutto bene, ma oggi ho dei fastidi mentre urino, non sono bruciori terribili ma sono come dei fastidi.
Quando urino mi sembra che qualcosa la rallenta.
Ho fatto 2 urinoflussometrie:
la prima (Volume vuotato 400 ml FI.max. 14 ml/sec. Tracciato ai limiti della norma)
la seconda (Tracciato al di sotto dei limiti di normalità con Q max 15.6 ml)

La seconda volta che ho fatto l'esame è stato perchè il medico mi ha detto di prendere il permixon per 3 mesi e poi
rifare l'esame. Con il farmaco non ho notato quasi nessun miglioramento. Mi ha scritto sul foglio che è una prostatite.

Quando urino gli ultimi getti li devo spingere, perchè altrimenti mi rimangono incastrati
(stringo il pene per fare uscire gli ultimi getti di pipì)

Non capisco perchè?


Non so se centra, ma ho notato anche che quando mi masturbo mi esce poco sperma, molto poco. E alcune volte sento come se
stessi per eiaculare ma poi non esce niente e sento un fastidio più che piacere ....
Premetto che mi masturbo almeno 2 volte al giorno, per abitutine e vengo troppo in fretta tutte le volte.

Una volta ho provato a non masturbarmi per 5 giorni, ma poi masturbandomi ho notato lo stesso che ho pochissimo sperma.
Alcune volte, dopo che mi sono masturbato ho sentito come degli aghi dentro l'ano. Questo è successo poche volte però.

Grazie, spero mi possiate dare una mano.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

tutto quello che ci scrive farebbe pensare ad un problema infiammatorio delle vie uro-seminali, prostata compresa.

Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Ciao, grazie per la risposta. Ho letto gli articoli. Quindi cosa potrei fare adesso?

L'urologo mi ha detto di prendere qualche aspirina e di aspettare 6 mesi per la prossima visita. Ma l'aspirina non serve a niente secondo me!
Ma a dire il vero neanche mi ha fatto domande nella visita. Mi ha mandato via in tutta fretta. E non mi ha neanche guardato.

Il problema e che se continuo avere questa prostatite, non so quanto faccia bene ....

Ma per caso il problema infiammatorio delle vie uro-seminali
può anche fare venire prurito all'inguine?
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

il "prurito all'inguine" non è un sintomo specifico nelle infezioni delle vie uro-seminali.

Detto questo poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, oltre alle indicazioni mirate ricevute, possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Alla fine però io bevo circa 2 litri di acqua al giorno.
Non bevo alcolici, e non fumo neanche.
Non mangio neanche cibi pesanti.

Quindi alla fine devo aspettare 6 mesi per la visita?

Non mi puo suggerire qualche esame da fare?

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

molto probabilmente non ha letto gli articoli e le news indicatele; lì avrebbe trovato, se necessario, molte indicazioni da suggerire eventualemnte al suo medico curante.

Comunque l'uroflussometrie le ha già fatte; è stata fatta anche una valutazione colturale completa sulle urine e sul liquido seminale con ricerca di micoplasmi, chlamydiae, trichomonas e miceti?

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Mi scusi, gli articoli li ho letti ma non sono molto bravo
a capire tutto.


Lei mi ha scritto:
è stata fatta anche una valutazione colturale completa sulle urine e sul liquido seminale con ricerca di micoplasmi, chlamydiae, trichomonas e miceti?


Io non mai fatto un esame del genere ....

La ringrazio per la pazienza.

Dopo questa risposta non la disturberò ulteriormente.

[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene allora bisogna risentire in diretta il suo andrologo ed urologo di riferimento e con lui stabilire se utile, come penso, anche questa ulteriore indagine clinica.

Ancora un cordiale saluto.
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