Una prima ecografia dove è stato refertato solo varicocele sx

Gentili dottori, nel 2017 dovrei tentare dei concorsi militari. Nell'elenco delle patologie causa di esclusione, c'è anche il varicocele. L'allegato della Gazzetta Ufficiale parla di Varicocele di III grado permagno con evidenti deformazioni dello scroto. Volevo sapere se il mio può essere ritenuto tale. Ho fatto una prima ecografia dove è stato refertato solo Varicocele Sx. Una seconda presso un altro medico ecografista, che ha refertato varicocele di III grado, ma avrei le mie riserve poichè era particolarmente interessato a farmi operare infatti durante l'ecografia ha scattato diverse foto per inviarle al suo Capo che si occupava proprio di operazioni per il varicocele. Ora personalmente, anche se non sono un medico, non credo che la mia situazione sia così estrema da dichiararlo di III grado. A quanto ho capito da alcuni articoli il varicocele di III è molto voluminoso e di sicuro sarà accompagnato da dolore e altri fastidi.
Il mio è palpabile ed è visibile ma non deforma la sacca scrotale in maniera esagerata. E' visibile quando la sacca è rilassata, quando è tesa invece si percepisce appena. Non mi da fastidi ne dolori.

Attendo Vostre indicazioni e suggerimenti
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Per decidere nel merito della sua accessibilità ai concorsi militari è necessario un parere andrologico e comunque provvederanno i commissari del concorso deputati alla valutazione clinica. Tuttavia poiché a volte il limite di decisione tra una forma escludente e una includente è fortemente soggettivo, avere un adeguato parere da parte di un andrologo le consentirà un eventuale ricorso. Da quanto descrive comunque il varicocele esiste e può produrre non pochi problemi alla funzione genitale, qualità della fertilità in primo luogo, quindi è bene non minimizzare e trascurare il problema. L'andrologo sarà bene che provveda a valutarlo per bene per via ecografica con fase doppler e a valutare la condizione funzionale testicolare con uno spermiogramma ben fatto. Sulla scorta di tali dati poi potranno essere discusse tra lei e l'andrologo gli eventuali ulteriori esami o l'eventuale percorso terapeutico o anche il decidere di tenere sotto periodica osservazione la situazione.