Cistoscopia si o no

Buongiorno sono Antonio ed ho 52 anni, da 4 anni soffro di IPB della prostata, diagnosticata a seguito di flusso urinario debole e ad oggi prendo l'Omnic 0, 4 mg, PSA totale nella norma, di cui l'ultimo aprile /19 con valore 0, 82.
Un mese fa al risveglio mattutino, ho avuto una Ematuria macroscopica durante tutta la minzione con urine colore vino rosso e coaguli che mi impedivono di urinare e che sono riuscito ad espellere.
Mi sono rivolto al mio urologo che vistitandomi non ha trovato niente di anormale, e anche dall' Ecog. all'app. urinario tutto è risultato nella norma con assenza di calcoli (reni e vescica n. d. r., e prostata a parenchima disomogeneo- 25 gr.)
Non avendo febbre, bruciore e coliche, quindi ematuria asintomatica mi ha prescritto:
-urinocoltura con antib.
- esame citologico delle urine
-TC addome e pelvi senza e con mdc
-uretrocistoscopia (da valutare se fare in base alle analsi sopradescritti)
Nel frattempo sono ricomparse ematurie macrosc. circa 7 in totale di cui 4 con coaguli a distanza di una settimana e a giorni consecutivi; sempre al risveglio e durante tutta la minzione, e 1 volta sperma color sangue.
L' urinocoltura e l'esame citologico su tre camp. sono risultati NEGATIVI.
Nell'attesa di eseguire TC ho voluto sentire un parere di un'altro un'urolgo, il quale effettuandomi nuovamente l'ecog., e visionando le analisi già effettuate mi ha assicurato che il mio problema non è grave (tumori etc) ma deriva esclusivamente dalla prostata che essendo infiammata con calcificazioni produce queste ematurie. (nell'ecog. riporta: Prostata ad ecostruttura omogenea, peso stimato pari a circa 40 gr con calcificazioni intraparenchimali - reni e vescica nella norma etc.) ; In attesa della TAC mi prescrive il Pelviprost. Anche l'esame emocromo, creatinia, azotemia e glicemia nella norma. Nel frattempo è comparso un lieve bruciore nella zona del pene con brividi senza febbre.
Dalla TAC risulta tutto nella norma eccetto una piccola cisti renale a dx di cm. 1, 5;
A questo punto ho fatto visionare la TAC ad entrambi gli urologi constatando di fatto che tutto è nella norma e mi è stato riferito su mia domanda che la ciste al rene non può provocare ematurie e non va toccata.
- Il 1 urologo che non ha diagnosticato niente di preciso mi dice che devo comunque effettuale l'uretrocistoscopia (ricovero in clinica ed esame con anestasia spinale) poichè lo prevede il protocollo in caso di più ematurie e che un eventuale tumore alla vescica se piccolo e di tipo piatto non viene individuato con la TAC.
- Il 2 urologo mi dice invece che non è assolutamente necessario, poichè il problema è la prostatite, e una cistoscopia andrebbe a peggiorare l'infiammazione della prostata. Mi ha prescritto il tavanic 500mg che sto prendendo da 5 gg.
Sono proccupato e molto confuso, non so a chi dare ascolto.. . magari non faccio la cistoscopia e poi mi ritrovo una brutta sorpresa in fase avanzata. Ringrazio Voi tutti medici per un Vs parere
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
In prima battuta noi le consiglieremmo senz'altro di eseguire la cirstoscopia solo se lei fosse un fumatore. In caso contrario si potrebbe essere più indulgenti, ma senz'altro ripetere un'ecografia a breve. In conclusione possiamo dire che oggigiorno una cistoscopia diagnostica effettutata con strumento flessibile viene eseguita in regime ambulatoriale e semplice anesesia da contatto persso la maggioranza dei centri.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta. E' da circa 26 anni che non tocco una sigaretta e non ero comunque un grande fumatore.
Ho sempre espletato lavoro d'ufficio.
Lei mi dice eventualmente di ripetere a breve un'ecografia, ma il dubbio se si vedono certi tipi di tumore (piccoli o piatti) per come sostenuto dal uno dei miei urologi non rimane comunque?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Il lavoro del medico é un continuo susseguirsi di compromessi, di tutti i tipi, il margine tra l’eccesso di scrupolo ed il rigore clinico é talora molto risicato. In conclusione le diciamo che molto dipende anche dalla sua indole, più o meno ansiosa e che una cistoscopia diagnostica ambulatoriale in meni esperte é veramente poca cosa e non può fare paura a nessuno.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la sua gradita risposta Dr. PIana, certo voi medici siete spesso sottoposti a decisioni che rasentano il personalissimo approccio al singolo caso. Comunque ho deciso di procedere ad effettuare la cistoscopia ambulatoriale che mi sembra meno invasiva di quella con anestesia spinale previo ricovero in struttura, suggeritomi dal mio urologo. Essendo un tipo ansioso accettero' il compromesso tra un probabile peggioramento dell'infiammazione della prostata e la serenita' di avere effettuato tutti i controlli.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve e scusate se riscrivo, nell'attesa di effettuare la cistoscopia ho avuto altre tre ematurie di cui due abbastanza consistenti con coaguli e sono molto preoccupato; secondo voi possono derivare dalla Ipertrofia Benigna della Prostata come asserito dal mio urologo? Nel giro di un mese ne ho avute circa dieci. Ho già assunto il Tavanic 500mg per cinque giorni da ripetere dopo dieci e queste ultime ematurie sono avvenute un paio di giorni dopo il primo ciclo di Tavanic. Il Medico di famiglia sostiene che è improbabile che tutto cio' dipende dalla prostata.
Comunque ricapitolando:
- Ecografia apparato urinario nella norma;
-Esame Citologico urine negativo;
- Tac con mezzo di contrasto addome completo e pelvi nella norma, eccetto piccola cisti rene destro.
Nell'attesa di un gradito parere, porgo cordiali saluti
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