Carcinoma roteliale g3 pt2b infiltrante la muscolatura

Buongiorno...
mio papà ha 66 anni ed è stato sottoposto il 23/06/09 a cistectomia parziale con reimpianto ureterale destro per CA uroteliale G3 pT2b infiltrante la muscolatura.
Prima dell'interveno dagli esami radiografici risultava: Rx torace negativo.UroTAC: ritardo di eliminazione del mdc a dx per stenosi del tratto intramurale dell'uretere; vescica poco distesa con formazione vegetante in corrispondenza del meato ureterale dx e concomitante ispessimento parietale.
JP o IP (non comprendo bene la scrittura del medico ).
La diagnosi dell'esame istologico riporta: sezioni di parete vescicale a tutto spessore nelle quali si osservano reperti di carcinoma uroteliale poco differenziato G3. La neoplasia infiltra tutto lo spessore muscolare interno della parete e parzialmente quello esterno. Sierosa perivecsicale con tessuto grassoso e vascolare indenne. G3 T2b.
Dalla PET effettuata in data 03/06/09 risulta: l'indagine limitatamente alpotere risolutivo della metodica (circa 5 mm) non documenta anomalie di distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.Non valutabile il distretto uereterale e vescicale ( con particolare evidenzia a livello dell'uretere di dx ove si documenta stasi) per la normale escrezione di radiofamaco nelle urine.. Lo studio non evidenzia malattia ad elevata attività metabolica a distanza.Con tale documentazione ci siamo rivolti all'urologo consigliando: TAC addome completo con mezzo di contrasto ed in nota per ricovero per intervento di cistectomia radicale. Non ce l'aspettavamo..ci piacerebbe avere un vostro consiglio..siamo un pò confusi..grazie per la gentile attenzione..attendiamo vostre notizie...
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
CARO UTENTE,
il tumore alla vescica iun questo stadio può essere trattato solo con la cistectomia radicale, in quanto tale malattia potrebbe progredire,e dare anche localizazioni a distanza

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta.
Le chiedo ora se lo stadio ad oggi è rischioso; se operandosi tra circa un mese possiamo stare tranquilli; se dopo l'intervento potranno ripresentarsi problemi...
Lei cosa consiglia: sacca esterna o neovescica?
Grazie per la gentile collaborazione...saluti
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
ovviamnete prima si opera è meglio è cmq un mese è un tempo accettabile, la scelta della derivazione dipende da tanti fattori : l'estesione del tumore, la sede e soprattutto lo stato generale del paziente