Ematuria dopo rapporto sessuale
Salve, sono una ragazza si 26 anni.
Da circa due/tre anni riscontro un problema ossia sangue nelle urine subito dopo un rapporto sessuale, questo accade in maniera sporadica.
In passato lo feci presente alla mia ginecologa che non diede peso alla situazione collegando il fatto a qualche capillare che si rompeva.
Successivamente feci esami delle urine sempre nella norma.
Ad oggi ho cambiato ginecologo e facendo presente anche a lui questo problema mi ha detto che è importante comunque cercare di capire il motivo e mi ha consigliato una visita urologica che effettuerò appena possibile.
Il ginecologo mi ha anche effettuato un'ecografia a vescica piena senza riscontrare nulla di anomalo, visto che la vescica è nella norma ha ipotizzato potrebbe trattarsi di qualcosa all'uretra per questo mi ha detto di consultare un urologo.
Volevo nel frattempo chiedere un vostro parere.
Potrebbe davvero trattarsi di un problema di fragilità capillare che sporadicamente capita solo subito dopo un rapporto?
Attendo un vostro gentile riscontro, grazie!
Da circa due/tre anni riscontro un problema ossia sangue nelle urine subito dopo un rapporto sessuale, questo accade in maniera sporadica.
In passato lo feci presente alla mia ginecologa che non diede peso alla situazione collegando il fatto a qualche capillare che si rompeva.
Successivamente feci esami delle urine sempre nella norma.
Ad oggi ho cambiato ginecologo e facendo presente anche a lui questo problema mi ha detto che è importante comunque cercare di capire il motivo e mi ha consigliato una visita urologica che effettuerò appena possibile.
Il ginecologo mi ha anche effettuato un'ecografia a vescica piena senza riscontrare nulla di anomalo, visto che la vescica è nella norma ha ipotizzato potrebbe trattarsi di qualcosa all'uretra per questo mi ha detto di consultare un urologo.
Volevo nel frattempo chiedere un vostro parere.
Potrebbe davvero trattarsi di un problema di fragilità capillare che sporadicamente capita solo subito dopo un rapporto?
Attendo un vostro gentile riscontro, grazie!
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Il fatto che ma manifestazione sia costantemente legata ad un evento preciso e si presenti da parecchio tempo in modo simile, porta ragionevolmente a pensare che si tratti di una causa benigna e non evolutiva. Il sospetto è quello che condividiamo con i Colleghi che la hanno già seguita. Premettiamo che una diagnosi più precisa necessiterebbe di una endoscopia eseguita nel momento in cui il sanguinamento è in corso. Questo è molto difficile da organizzare, diremmo quasi impossibile. D'ogni modo, considerata la modesta invasività dell'endoscopia delle basse vie urinarie nella femmina, diremmo che la uretro-cistoscopia (meglio se in sedazione) sia comunque da consigliare. Se si trovasse un punto sospetto, si potrebbe procedere ad una biopsia e ad una coagulazione, che potrebbe risolvere definitivamente il problema.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 512 visite dal 17/10/2023.
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