Allergie e malattie reumatiche: curarsi con la microimmunoterapia

g.bova
Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Allergie e artriti sono legati ad un'alterata risposta immunitaria. Stile di vita errato, abuso di farmaci e infezioni le favoriscono. La microimmunoterapia nuova cura omeopatica.

Rapporti tra malattie autoimmunitarie reumatiche e allergie

Il sistema immunitario
Il sistema immunitario ci tutela da ogni aggressore esterno come virus, batteri, tossine e tutto ciò che è estraneo all’organismo. L’aggressore è detto Antigene (Ag) e il complesso di proteine che lo neutralizza si definisce Anticorpo (Ac). E’ un sistema complesso e delicato e come tale destinato a squilibrarsi.

 

Cause e fattori di rischio che determinano allergia o autoimmunità

 Un’alimentazione sbagliata, stress, l’assunzione prolungata di farmaci, infezioni e la presenza di sostanze tossiche possono perturbarlo. Le difese immunitarie sono indebolite, i disturbi che potrebbero svilupparsi in malattie non si possono più eliminare: batteri e virus si propagano, le cellule degenerate si riproducono. Può accadere addirittura che il sistema immunitario si rivolga contro noi stessi dando origine a patologie autoimmunitarie come l’artrite, il diabete di tipo I, la sclerosi multipla, e patologie della tiroide.

 

Come funziona il sistema immunitario

I linfociti T intervengono nella produzione degli anticorpi o aiutandone o limitandone la produzione.

L’Anticorpo e la sua funzione
1. Aggredire l’aggressore (Ag) eliminandolo con cellule aspecifiche ma a rapido intervento come i macrofagi, globuli bianchi, Natural Killer (NK).
2. Successivamente intervengono i Linfociti, cellule più specializzate a lasciare un’immunità perenne.

Differenze tra Linfociti B e Linfociti T
I linfociti B rilasciano anticorpi (tipo IgM, IgG, IgE, IgA) che, come frecce ben mirate, "cercano" i germi e li vanno a colpire.
I linfociti T "helper" CD4 aiutano i linfociti B a produrre molti anticorpi nelle prime fasi infiammatorie di una malattia e producono l’ Interleuchina 2 (la proteina della febbre).
I linfociti Th2 producono gli anticorpi IgE e Interleuchine nelle infiammazioni croniche diffuse come artriti croniche, asma, allergie.
I linfociti T "suppressor" intervono a limitare l’eccessiva attività dei linfociti helper che potrebbe diventare nociva.
I linfociti NK ("natural killer") uccidono le cellule infette direttamente, senza produrre anticorpi Th2 CD8 citotossici che uccidono direttamente l’Antigene infettante o in cellule estranee (tipo virus, trapianti).

👉🏻L'esperto risponde: Linfociti alti

Ecco il sistema immunitario in perfetto equilibrio:

Il sistema immunitario ben funzionante è costituito da:

  • I Th1 daranno la risposta immediata (umorale) nelle prime fasi di malattia sia infiammatoria o infettiva.
  • I Th2 daranno la risposta (cellulo mediata) tipica delle infiammazioni croniche (artrite, tiroidite), allergie, infezione da parassiti.

 

Ecco un sistema immunitario “sbilanciato” nel cancro, malattie infettive

 

Allergie e sintomi

Il soggetto allergico è predisposto geneticamente, quando a contatto con allergeni, a produrre gli anticorpi E (IgE) e conseguente eosinofilia.

Con la successiva riesposizione all’allergene (p.es. il polline) ci sarà liberazione dell’istamina con i sintomi tipici delle malattie allergiche come congiuntiviti, starnuti, asma.

 

Come prevenire e curare l’allergico

L’allergico non può certo vivere sotto una campana di vetro per essere protetto dagli allergeni. La medicina convenzionale utilizza antistaminici per contrastarne i sintomi. La medicina non convenzionale (omeopatia, omotossicologia) intervengono sulla risposta immunitaria iperattiva riequilibrandola. Non solo: si interviene anche sullo stile di vita e l’ambiente in cui si vive. Importante il drenaggio connettivale.

 

Le Malattie autoimmunitarie

Cause
In queste malattie il sistema immunitario non riconosce le cellule proprie verso lei quali di solito c’è tolleranza (self). Si attiva una abnorme reazione di difesa tra gli anticorpi circolanti (cellule di difesa) e gli antigeni (proteine di riconoscimento dei tessuti, virus) con progressiva perdita di funzione. Un po’ come avviene nel rigetto da trapianto di un organo (non-self) tra donatore e ricevente.

Come riconoscere le cause scatenanti
Vanno ricercati con gli esami di laboratori pregresse infezioni da mononucleosi (virus Epstein Barr), herpes, citomegalovirus, papilloma virus, HIV. Se la formula leucocitaria è alterata richiedere l’esame delle sottopopolazioni linfocitarie per valutare lo stato di ipo o iper-reattività.

 

Curarsi con l’omeopatia: la Microimmunoterapia (MIT)

La MIT è stata elaborata dai medici belgi, il dott. Maurice Jenaer ed il dott. Bernard Marichal, circa trent’anni fa. Oggi in Europa oltre 3000 medici la utilizzano sui pazienti.

Sono dei complessi omeopatici costituiti da interferoni, interleuchine, acidi nucleici specifici, a basse dosi, che agiscono in modo programmato sul sistema immunitario riequilibrandolo.

Quali malattie possono essere curate
Con la MIT si trattano le patologie in cui il sistema immunitario presenta delle disfunzioni: infezioni virali (epatiti, Herpes ecc.), infezioni batteriche, malattie autoimmuni (artriti, sclerosi multipla, problemi autoimmuni della tiroide ecc) sindrome di stanchezza cronica, fibromialgia, morbo di Crohn, allergie, rinite allergica, neurodermite,psoriasi.

Compatibilità
La microimmunoterapia è compatibile con la maggior parte delle altre terapie. Non è compatibile con interferoni o trattamenti immunosoppressivi che prevedano l’uso di cortisonici, ciclosporina o azatioprina.  

 

Ruolo dell’omeopatia e la microimmunoterapia

E’ una terapia per le disfunzioni del sistema immunitario che si prefigge di regolarlo attraverso la stimolazione – modulazione – freno (ma non blocco) della risposta immunitaria. Le sostanze impiegate sono citochine ed acidi nucleici diluiti (dinamizzazione) secondo il metodo omeopatico. E’ una terapia efficace, non gravata da effetti collaterali e sicura per il paziente. La microimmunoterapia si rivolge alla causa della malattia, allo squilibrio delle funzioni immunitarie che possono essere iperattive (p. es. nelle allergie, artriti), iporeattive (infezioni recidivanti). Agisce anche sul disequilibrio da uno scorretto regime alimentare protratto o a quello più complesso e grave, come per presenza di tossici ambientali fino alle malattie geriatriche, virali, batteriche, micotiche, croniche, neurologiche, autoimmuni, neoplastiche, HIV, ecc.

La microimmunoterapia non si sostituisce al sistema immunitario, non lo blocca, non lo forza, non sovverte le sue funzioni: lo informa razionalmente, fisiologicamente. Non è un vaccino dove gli anticorpi sono introdotti già preformati. La microimmunoterapia è stimolante se si è iporeattivi e modulante se si è iperattivi.

 

Il farmaco

Le capsule del farmaco sono numerate e hanno colori diversi perché a concentrazione diversa. La capsula va aperta e il contenuto dei granuli in cui è contenuto il farmaco omeopatico va sciolto sotto la lingua. In questo modo le informazioni distribuite sulla superficie dei globuli vengano accolte dalla mucosa della bocca, raggiungano il sangue e sono distribuite in tutto il corpo.

Effetti collaterali: Essendo un prodotto omeopatico, la micro immunoterapia non provoca effetti collaterali.

 

Quali malattie si possono trattare

Con la microimmunoterapia, sostanzialmente, si possono trattare tutte le patologie in cui il sistema immunitario presenti delle disfunzioni. Si tratta soprattutto di:

  • Allergie, rinite allergica
  • Infezioni batteriche: Toxoplasmosi, infezioni di Clamydia
  • Infezioni virali: Epatiti, Herpes simplex(I e II), Herpes zoster (fuoco di S. Antonio), virus di Epstein Barr (EBV), Citomegalovirus, Papilloma virus (infezioni da HPV, verruche)
  • Malattie autoimmuni: artriti, spondilartrite, morbo di Crohn,
  • Malattie infettive ricorrenti (tonsilliti, bronchiti, influenza), cistiti, vaginiti
  • Patologie della tiroide (Hashimoto)
  • Psoriasi
  • Tumori, leucemie

 

Errori da non fare

La MIT è compatibile con la maggior parte delle terapie convenzionali escluso i cortisonici, gli immunosoppressori come ciclosporina, azatioprina. Di norma, quando si inizia una micro immunoterapia, è bene proseguire la terapia convenzionale prescritta in ospedale o dal medico. Non bisogna interrompere mai un trattamento medico convenzionale da cui si ha giovamento perché le conseguenze potrebbero essere gravi. Solo il medico omeopata esperto in immunologia (e reumatologia) valuterà se ridurre la posologia dei farmaci convenzionali con riduzione della tossicità.

 

 

Bibliografia

  • Stress, informazione cellulare e processi degenerativi -Dott. Piero Tucceri – L’Aquila,Dott. Maurice Jenaer – Paris Dott. Bernard Marichal – Paris Institut International d’Immunotheparie a doses infinitesinale (institut 3idi)
  • Dott. Cesare Santi
    Dal libro di Dr. Maurice Jenaer: Micro-immunothérapie: “La Méthode”
  • Sull’impiego degli acidi nucleici diluiti e dinamizzati nel trattamento delle patologie degenerative dott. Maurice jenaer, dott. Bernard marichal, dott. Pietro tucceri Istituto Europeo di Immunoterapia a Dosi infinitesimali (Institut 3 IDI) Parigi – Bruxelles Direttore: Dott. Maurice Jenaer
  • Rapporti tra malattie autoimmunitarie reumatiche e allergie: http://www.bovagiuseppe.com/news/rapporti-tra-malattie-autoimmunitarie-reumatiche-e-allergie.html#more-1595

 

Data pubblicazione: 16 giugno 2011

Autore

g.bova
Dr. Giuseppe Bova Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso università Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Vicenza tesserino n° 2331.

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