E' il turno di escozul!

Escozul: un nuovo rimedio contro il tumore? E' ancora troppo presto per poter dare informazioni scientificamente certe!!!

Labiofam, un’azienda con sede a L’Avana, in questi giorni è alla ribalta quale produttrice di un estratto di veleno dello scorpione blu con proprietà "anticancro".

L’azienda produttrice sostiene di avere iniziato la fase 3 di valutazione clinica, ha un registro di tutti i pazienti trattati finora, parecchie migliaia, ma non ha pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali (come facilmente documentabile tramite la maggiore biblioteca virtuale mondiale "pubmed" https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed.
La maggior parte dei pazienti trattati sono americani, con tumori ai polmoni, seno, colon o cervello. Sarebbero 25 mila i pazienti che hanno dimostrato un miglioramento – riporta i dati il settimanale Salute del Corriere della Sera – in termine di remissione del tumore, aumento della sopravvivenza, diminuzione del dolore e remissione del tumore.

Questa notizia fà seguito alle precedenti, terapia Di Bella, estratto di pinna di squalo, trattamenti con bicarbonato a dosi anticancro, con potassio, siero di Bonifacio e chi più ne ha più ne metta. Tutti i precedenti citati, dopo un periodo di clamore (e non oso pensare ai soldi spesi per essi) si sono spenti come bolle di sapone. Mi chiedo come mai?

Se un farmaco o una sostanza ha davvero potenzialità antineoplastiche, che ben venga, ma DEVE seguire i normali iter di sperimentazione, magari in stati ove i passaggi che vanno dalla sperimantazione alla registrazione e messa in commercio siano più rapidi che in Italia. Ovviamente non può essere venduto se non prima di aver superato gli studi di fase 3 ed aver avuto l'autorizzazione al commercio dalle autorità preposte (FDA, Ministero della Salute...)

Credo che continuare a dare informazioni molto generiche senza contestuale riscontro scientifico, creino, non agli addetti ai lavori, ma alle centinaia di famiglie che vivono il problema "Tumore" e che venderebbero tutti i loro beni per non perdere i propri cari, grossi sconvolgimenti psicologici/esistenziali (sofferenze su sofferenze).

Personalmente non soono mai stato scettico per partito preso nelle cose, ma nonostante le numerose aperture, quando vedo sfuggire dai canani scintifici certe "scoperte", mi metto sulla difensiva.

Abiraterone, panitumumab, cetuximab sono solo tre esempi di nuove molecole per la cura dei tumori, ma di essi si può conoscere il tutto perchè gli studi fatti non sono celati ma manifesti e spesso si può leggere anche di studi con molecole nuove che non hanno mantenuto le promesse iniziali (studi fallimentari o non statisticamente significativi).

Mi auguro, e credo di poterlo esprimere a nome dei colleghi del settore, che il problema cancro venga definitivamente debellato, ma nel mentre mentre la lotta continua, sarebbe cortese che i signori della carta stampata e dei media, ci lasciassero il tempo per discutere dei problemi seri, senza diffondere informazioni ad oggi non riproducibili sotto il profilo scientifico.

Data pubblicazione: 03 ottobre 2010

Autore

a.dangelo
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1994 presso MESSINA.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Messina tesserino n° 7556.

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