Alcool e Fibrillazione Atriale: c’è un linking?

m.rillo
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista

Che la Fibrillazione atriale può essere precipitata occasionalmente da una “bevuta” nel fine settimana in soggetti giovani con cuore sano non è una novità, tanto che già più di 30 anni fà questo tipo di associazione fu definita “Holiday Heart Syndrome” o “Sindrome del Cuore felice”...

....ma probabilmente il nostro cuore in questi casi tanto felice non è e sembrerebbe che i pazienti che già soffrono di fibrillazione atriale farebbero meglio a non assumere alcoolici.

Il Dr. Marcus e il Dr. Mandyman, dell’Università di San Francisco hanno pubblicato sull’American Journal of Cardiology i risultati di un loro studio effettuato su 223 pazienti.

In questo studio viene messo in evidenza che i pazienti con Fibrillazione atriale di tipo parossistico riferiscono di consumare alcool 4 volte di più rispetto a pazienti che presentano aritmie sopraventricolari differenti dalla fibrillazione.

Gli autori concludono che i dati non sono sufficienti per “bandire” l’alcool, tuttavia la raccomandazione all’astinenza è d’obbligo nei soggetti in cui l’alcool ha già scatenato episodi di FA.

A tutti gli altri viene comunque raccomandata moderazione!

 

Fonti:

www.pantareionline.it

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22521307

 

Data pubblicazione: 22 giugno 2012

Autore

m.rillo
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988 presso Università degli Studi di Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Benevento tesserino n° 1943.

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