Incapacità di andare avanti

Utente 542XXX
Utente 542XXX

Salve a tutti. Vorrei parlare di una situazione che mi affligge da un po' di tempo alla quale non riesco a dare una soluzione definitiva. Mi sento in una situazione di stallo, incapace di proseguire e dare una svolta significativa alla mia vita. Sono una studentessa universitaria, al secondo anno, che ha dato poche materie e si sente poco motivata e largamente insoddisfatta. Sono andata sempre bene a scuola, ho sempre cercato di dare il massimo e di ottenere i miglior risultati possibili. Dopo la maturità (che ho fatto con grande difficoltà a causa di un lutto importante e situazioni varie), credo di aver solo perso del tempo prezioso fino ad adesso. Ho sempre voluto fare l'università e avevo il desiderio di diventare medico. Purtroppo non ho superato il test e ho deciso di cambiare completamente ramo e di iscrivermi a Lettere. Non dico che non mi piaccia questa facoltà, ma spesso mi ritrovo a pensare a quanto mi sarebbe piaciuto studiare adesso medicina e cose così. Ho ritentato il test per la seconda volta, vedendomi scartata. Ho abbandonato l'idea di diventare medico perchè credo di non averne le capacità. Se non riesco a superare un test, come posso riuscire a passare un misero esame che sarà di difficoltà maggiore? L'aspirazione di diventare medico rimarrà sempre nella mia mente perchè è connessa a un progetto di vita ampio, alla possibilità di redimermi da una situazione traumatica in cui non ho potuto fare nulla.
I miei sanno perfettamente della mia situazione e parlo con loro in maniera tranquilla e serena. Non mi mettono pressioni in alcun modo, mi assecondano sempre, però io mi sento una pessima figlia nel non dare loro alcuna soddisfazione e nello spendere soldi tra tasse, affitto ed ecc. Io ci provo in tutti i modi, cerco di studiare il più possibile, cerco di darmi gli esami (alcuni dei quali non passo a primo colpo o con voti a cui puntavo), ma non ci riesco. Il più delle volte capita di non presentarmi perchè ho troppa paura o sono troppa ansiosa. Necessito di consigli seri da applicare nella mia vita per darne un significato e rendere felici i miei genitori. Grazie in anticipo

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Utente 482XXX
Utente 482XXX

La domanda più importante è: ha scelto la facoltà di lettere per "ripiego", perchè voleva obbligatoriamente frequentare l'università, oppure perchè le interessava particolarmente? Nel secondo caso, le consiglierei di prendere carta e penna e scrivere -oppure semplicemente elencando mentalmente- i lati positivi e il motivo per cui lei è interessata e ha deciso di frequentare questa facoltà; li tenga sempre presente ogni volta che dubiterà della sua scelta! Si sforzi di non mettere a confronto le due facoltà e pensare a quello che sarebbe stato se etc e sia consapevole che probabilmente la sua mente cerca di mettere in cattiva luce la sua attuale facoltà rispetto a quella in cui non è riuscita ad entrare perchè è un po' così che funziona l'essere umano, no? . Nel primo caso mi domanderei perchè dovrebbe continuare a fare qualcosa in cui non è minimamente interessata. In bocca al lupo.

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Utente 542XXX
Utente 542XXX
482349
Non sono obbligata a fare l'università. A me piace Lettere e quando ero un po' più piccola mi piaceva l'idea di insegnare. Solo che, con il passare del tempo e l'accadere di certe cose, l'idea di insegnare è un po' passata in secondo piano. Se mi dovessi immaginare in futuro, mi piacerebbe proprio essere medico. Il punto è che si tratta di una carriera molto impegnativa di cui ho gran rispetto. Non voglio in alcun modo risultare incapace e se è così, umilmente, faccio un passo ind.ietro
Utente 459XXX
Utente 459XXX

Ciao ho letto la tua storia, ti dó il mio parere (sono un ragazzo di 20 anni), riprova il test per la terza volta e per la quarta e così via: mai abbandonare il proprio sogno, molta gente facendo così ha avuto rimorsi per tutta la vita.
Non si è mai troppo tardi per fare medicina. Ti consiglio di lasciare perdere completamente Lettere visto che fai anche un pó di fatica (è molto difficile lettere, me lo aveva detto un mio amico di quanto e cosa dovevano studiare e mi ha fatto spaventare parecchio, ho scelto altro e ne sono contento).

Hai molti mesi davanti a te essendo il test in genere a settembre, guarda dove hai fatto meno punti: significa che devi migliorare, tra le altre cose, soprattutto in quel campo, esistono molti libri che ti possono aiutare nel raggiungimento del tuo obbiettivo,

conta anche fare le giuste scelte delle sedi, più ne metti maggiori probabilità avrai di entrare. Le tasse e quant'altro sono in base all'ISEE se non sbaglio, se divieni pendolare puoi avere una borsa di studio se sei nei parametri ISEE etc. Nulla è impossibile, se vuoi ne possiamo parlare in privato anche!

Utente 459XXX
Utente 459XXX

A Utente 482349–> lei per caso è uno psicologo che si è nascosto da utente? Giro molto la sezione psicologia medicitalia e la sua risposta è similissima a quelle che vengono scritte dagli psicologi XD

Utente 542XXX
Utente 542XXX
542143
Grazie mille per il tuo consiglio ci penserò su sicuramente

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