Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Emanuela 24
Emanuela 24
Angel1983
sai, tu hai un carattere molto forte che non ti porta ad arrenderti, anche se anche tu hai i tuoi momenti "giù ". Altre ragazze sono forti, ma dobbiamo pensare che non siamo tutte uguali e, per alcune, avvenimenti terribili come la morte di Venus, hanno un impatto ancora più forte, in quanto si pensa subito "al di là del blog, delle cure, di tutto, anche io sto morendo di questo ".
Piano, piano, metabolizzando, con la mente meno confusa , riusciremo anche questa volta ad andare avanti con quello che, per me, è uno dei doni più grandi, la SPERANZA, perché a tutti la vita presenta queste cose terribili ma anche delle gioie.
Giorgia 72
Giorgia 72

Ho letto di Venus ora, non ho parole , forse dobbiamo semplicemente vivere ogni giorno la vita come possiamo ed onorarla , per i giorni che ci sono concessi

Mavasi
Mavasi
Patri
Grazie
Nina84
Nina84

Venus

Spuzzi83
Spuzzi83

Sono entrata dopo un fine settimana fuori e sono rimasta senza parole, con tanta rabbia dentro ed incredulità.
Non trovo le parole, perché in testa mi rimbombano solo quelle di venus che diceva che i medici avevano gettato la spugna. Io credo che a prescindere da tutto la speranza ad una persona non debba mai essere negata. Dottore lei insieme ad ely,Nina e Francesca avete fatto di tutto per trovare una strada e accendere nuovamente quella fiammella e per questo ve ne sono immensamente grata. Ho letto tutti tutti i post ed all'inizio ho provato tanta rabbia, mi sono fatta prendere dalle paturnie ma poi ho capito che tutto questo non è giusto ne per Venus ne per Rosa e ne per Chiaretta che hanno sempre cercato con le loro parole di non farci cadere nel baratro delle nostre paure.
Penso alla piccola Bea ed alla sua mamma
Ragazze stringiamoci tutte insieme e prendiamoci per mano per affrontare questo momento unite come sempr

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
mar:
Mi piace pensare a quante di noi le hanno scritto di stare nascoste sotto il letto o le hanno chiesto di fare spazio nel letto, o hanno minacciato di prendere a ciabattate l'infermiera sgarbata... l'abbiamo trascinata sia pure virtualmente , in un mondo di affetto ,di condivisione... e non era ed è questo il nostro compito?

Mi piace pensarla con la mente occupata nella lettura del Nostro Blog...minuti di affetto leggerezza stupidaggini e amore! Minuti strappati alla Sua angoscia per mettere insieme qualche frase ironica! E quante ne ha scritte!Era deliziosa. Lo considero un regalo prezioso...
Venus
Ex utente
Ex utente
Prof Catania
Le ho inviato ...."Fiorire d'inverno"
Venus RFS
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Angel1983:
Lo so!
Ma come abbiamo imparato qui siamo Varianza.
Alcune ce la fanno, altre no... la morte a volte si prende gioco di noi (o forse la vita?).
Però quando succedono queste cose non possiamo lasciarci andare, possiamo solo tentare di dimostrare a noi stesse e agli altri che non è tutto buio, che la luce esiste anche nel nostro mondo di tumorate.
Non ci può essere solo l'oscurità, non voglio crederci !

Se lo scrivessi io non avrebbe alcun valore .

Scritto da Angel con quello che ha avuto anche solo nell'ultimo mese e' un bell'esempio di PROAZIONE !

Le specie animali proattive sopravvivono a tutte le intemperie, le altre si estinguono !

E' una legge della natura !

Queste sono le evidenze separate dalle opinioni !



Dada 62:
Ognuno ha il suo percorso di malattia.
Lo sforzo per non immedesimarci credo sia un dovere per Noi stesse.
La rabbia non serve a non sentirci più sole.
La Paura non deve ammorbarci nelle sue fauci spalancate.
[b]Lo dobbiamo a Noi stesse.
A tutto il percorso fatto e che faremo.
Dobbiamo stare unite e crederci.Venus


.
Emanuela 24:
Cara amica la penso come te, su tutto ciò che hai scritto. Mai ,come in questo momento, dobbiamo ricordare che la paura è contagiosa e, quindi, dobbiamo state attente affinché il panico non si diffonda, perché non servirebbe a niente, ci farebbe solo male.
Da domani parleremo e ricorderemo Venus come facciamo con Rosa, certo qui c è la grande spina nel cuore rappresentata dalla sua piccolina. Ma questo da domani, oggi prendiamoci un giorno particolare, avendo pensieri e parole che forse non ci fanno bene, ma solo per oggi.

.


Eli Firenze :
purtroppo la vita è questa e ancora una volta dobbiamo vivere per chi non ce la fa.. avete saputo del giocatore di basket Kobe Bryant e sua figlia tredicenne morti per un incidente in elicottero..? eppure erano due persone sane e nel pieno della vita
w la vita sempr
e

.



Io e Stefania per lenire il dolore per Rosa abbiamo adottata Rosellina

- Modificato da salvocatania
Angel1983
Angel1983
Emanuela 24:
Angel1983
sai, tu hai un carattere molto forte che non ti porta ad arrenderti, anche se anche tu hai i tuoi momenti "giù ". Altre ragazze sono forti, ma dobbiamo pensare che non siamo tutte uguali e, per alcune, avvenimenti terribili come la morte di Venus, hanno un impatto ancora più forte, in quanto si pensa subito "al di là del blog, delle cure, di tutto, anche io sto morendo di questo ".
Piano, piano, metabolizzando, con la mente meno confusa , riusciremo anche questa volta ad andare avanti con quello che, per me, è uno dei doni più grandi, la SPERANZA, perché a tutti la vita presenta queste cose terribili ma anche delle gioie.

Sarò forte come dici tu, ma nemmeno io sono pronta a tutto questo, anche io ho paura. Quando ero bambina ascoltavo e seguivo con il libro le favole de "I Raccontastorie". Ero affascinata dalla storia del vaso di Pandora che mi metteva un po' timore ma che ancora oggi, quando la riascolto (sono riuscita a trovare il file audio e le faccio sentire a mia figlia) , mi lascia sempre un senso di pace interiore.
Vi riporto l'ultimo pezzo, dopo che Pandora, spinta dalla curiosità, apre il vaso.
Il tappo schizzò via dal collo del vaso, sotto la spinta di una specie di orribile calabrone nero. I suoi aculei stillavano veleno; nel suo ronzio si indovinava la parola Morte. Un altro insetto alato dall'aspetto coriaceo e dallo sguardo fisso — la Paura — lo seguì mormorando. Poi un insetto bavoso strisciò fuori dal vaso e tracciò la parola Malattia sul pavimento. Infine una strana zanzara color del ghiaccio volò fuori dalla finestra e, posandosi qua e là, infestò il giardino di spine, erbacce e bruchi. Il suo ronzio sembrava dire: Fame! Pandora cercò disperatamente di rimettere il tappo al vaso, ma un curioso scarabeo volante le punse una mano col suo affilato pungiglione gridandole: «Non ci puoi più fermare ora, stupida donna. Noi siamo tutte le cose malvagie che il tuo mondo non ha mai conosciuto. Siamo un dono degli dei, invidiosi della vostra felicità. Io sono la Vecchiaia!» Il tappo divenne improvvisamente pesantissimo nella mano di Pandora, che vide a un tratto, sulla pelle, le grinze e le macchie scure dell'età. Riflesso nel suo specchio di bronzo, riconobbe un viso rugoso e dei capelli spruzzati di grigio. Il gelido soffio dell'Inverno uscì dal vaso e la investì fino a farla tremare di freddo. Con un ultimo, penoso sforzo, Pandora riuscì a tappare il vaso e a richiudere la scatola, ma non prima che la Preoccupazione, l'Ira e la Gelosia sciamassero fuori. Pungendo e mordendo, volarono fuori dalla porta, lungo il sentiero, e si installarono sulla testa di Epimeteo che stava tornando a casa.
Egli scaraventò per terra la moglie ela schiaffeggiò. «Donna malvagia, disobbediente, stupida ed egoista!» infuriò. «Ti avevo avvertita di non aprire la scatola. Perché non fai mai quello che ti si dice?» E Pandora, che non aveva mai conosciuto e neppure immaginato la collera, sentì per la prima volta i suoi occhi riempirsi di lacrime, poiché anche l'Infelicità era riuscita ad uscire dal vaso. Dalla strada venne un clamore di lotta, di pianti e di terrore. Il mondo, così meraviglioso fino a poco prima, sembrava essersi trasformato in un luogo orribile e crudele. Infine, Pandora udì un'ultima vocina uscire dall'interno del terribile vaso.
«Pandora! Pandora! Non lasciarmi qui dentro tutta sola! Il mondo ha bisogno di me! Il mondo non è completo senza di me!» «Non mi ingannerete di nuovo!» singhiozzò Pandora, gettandosi sul coperchio della scatola. «Ma io posso aiutarti. Fammi uscire! Ti prego, fammi uscire!» La voce sembrava essere tanto infelice quanto Pandora che, alla fine, pregando Epimeteo di stare indietro, aprì il coperchio della scatola e stappò il vaso. Volò fuori un cosino bianco, piccolo come la più piccola delle tignole. Solo a vederlo, Pandora si sentì un po' consolata. Quando si posò sul suo viso, il cuore di Pandora era alleggerito. «Che tipo di malvagità sei, tu?» le chiese. «Io sono la Speranza», mormorò la creaturina e volò via a dar battaglia a tutti i mali odiosi. Portò la promessa della Primavera al giardino spoglio e asciugò molte delle lacrime del mondo. Al suo passaggio, si strusciò sulle guance di Epimeteo. Inginocchiata davanti a lui, Pandora gli chiese fra le lacrime: «Riuscirà, il mondo, a perdonarmi?» Suo marito la guardò a lungo e poi il suo viso si illuminò di un piccolo sorriso. «Lo spero» rispose dolcemente, «lo spero.»
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
507852 maddy:
Le ho inviato ...."Fiorire d'inverno" Venus RFS

Bellissimo !

Mi faccia una foto con immagine JPG

E anche questa e'

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Angel1983
Grazie tesoro
Una boccata di ossigeno
pepeli
pepeli
Angel1983:
Sarò forte come dici tu, ma nemmeno io sono pronta a tutto questo, anche io ho paura. Quando ero bambina ascoltavo e seguivo con il libro le favole de "I Raccontastorie". Ero affascinata dalla storia del vaso di Pandora che mi metteva un po' timore ma che ancora oggi, quando la riascolto (sono riuscita a trovare il file audio e le faccio sentire a mia figlia) , mi lascia sempre un senso di pace interiore.Vi riporto l'ultimo pezzo, dopo che Pandora, spinta dalla curiosità, apre il vaso.Il tappo schizzò via dal collo del vaso, sotto la spinta di una specie di orribile calabrone nero. I suoi aculei stillavano veleno; nel suo ronzio si indovinava la parola Morte. Un altro insetto alato dall'aspetto coriaceo e dallo sguardo fisso — la Paura — lo seguì mormorando. Poi un insetto bavoso strisciò fuori dal vaso e tracciò la parola Malattia sul pavimento. Infine una strana zanzara color del ghiaccio volò fuori dalla finestra e, posandosi qua e là, infestò il giardino di spine, erbacce e bruchi. Il suo ronzio sembrava dire: Fame! Pandora cercò disperatamente di rimettere il tappo al vaso, ma un curioso scarabeo volante le punse una mano col suo affilato pungiglione gridandole: «Non ci puoi più fermare ora, stupida donna. Noi siamo tutte le cose malvagie che il tuo mondo non ha mai conosciuto. Siamo un dono degli dei, invidiosi della vostra felicità. Io sono la Vecchiaia!» Il tappo divenne improvvisamente pesantissimo nella mano di Pandora, che vide a un tratto, sulla pelle, le grinze e le macchie scure dell'età. Riflesso nel suo specchio di bronzo, riconobbe un viso rugoso e dei capelli spruzzati di grigio. Il gelido soffio dell'Inverno uscì dal vaso e la investì fino a farla tremare di freddo. Con un ultimo, penoso sforzo, Pandora riuscì a tappare il vaso e a richiudere la scatola, ma non prima che la Preoccupazione, l'Ira e la Gelosia sciamassero fuori. Pungendo e mordendo, volarono fuori dalla porta, lungo il sentiero, e si installarono sulla testa di Epimeteo che stava tornando a casa.Egli scaraventò per terra la moglie ela schiaffeggiò. «Donna malvagia, disobbediente, stupida ed egoista!» infuriò. «Ti avevo avvertita di non aprire la scatola. Perché non fai mai quello che ti si dice?» E Pandora, che non aveva mai conosciuto e neppure immaginato la collera, sentì per la prima volta i suoi occhi riempirsi di lacrime, poiché anche l'Infelicità era riuscita ad uscire dal vaso. Dalla strada venne un clamore di lotta, di pianti e di terrore. Il mondo, così meraviglioso fino a poco prima, sembrava essersi trasformato in un luogo orribile e crudele. Infine, Pandora udì un'ultima vocina uscire dall'interno del terribile vaso.«Pandora! Pandora! Non lasciarmi qui dentro tutta sola! Il mondo ha bisogno di me! Il mondo non è completo senza di me!» «Non mi ingannerete di nuovo!» singhiozzò Pandora, gettandosi sul coperchio della scatola. «Ma io posso aiutarti. Fammi uscire! Ti prego, fammi uscire!» La voce sembrava essere tanto infelice quanto Pandora che, alla fine, pregando Epimeteo di stare indietro, aprì il coperchio della scatola e stappò il vaso. Volò fuori un cosino bianco, piccolo come la più piccola delle tignole. Solo a vederlo, Pandora si sentì un po' consolata. Quando si posò sul suo viso, il cuore di Pandora era alleggerito. «Che tipo di malvagità sei, tu?» le chiese. «Io sono la Speranza», mormorò la creaturina e volò via a dar battaglia a tutti i mali odiosi. Portò la promessa della Primavera al giardino spoglio e asciugò molte delle lacrime del mondo. Al suo passaggio, si strusciò sulle guance di Epimeteo. Inginocchiata davanti a lui, Pandora gli chiese fra le lacrime: «Riuscirà, il mondo, a perdonarmi?» Suo marito la guardò a lungo e poi il suo viso si illuminò di un piccolo sorriso. «Lo spero» rispose dolcemente, «lo spero.»

Oh Angel1983..............
Leggendola ho sentito una vampata di tranquillità, quasi serenità.
Grazie Angel1983 , grazie davvero!! Hai ragione!
Ti prego dimmi dove posso trovare questo audio?
Ex utente
Ex utente

Buongiorno...non ho letto il blog ma ho comunque saputo la notizia e da stamattina non riesco a pensare ad altro...soprattutto al fatto che lei era lucida...avere lucidità e sapere che si sta morendo devono essere un motivo di angoscia profonda...ma lei non lo ha tanto esternato, almeno con noi. Era combattiva. Voglio essere anche io cosi
Venus carariposa in pace tesoro

- Modificato da Ex utente
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ho ricevuto diverse mail su una raccolta per la famiglia che ha estremo bisogno.

Pubblicizzatela pure qui nel blog.
Scambiatevi qui pure tutti i messaggi che volete per fare promozione alla iniziativa, che pero' deve restare una iniziativa privata.

"Un pensiero per Beatrice "
.
da consegnare al papa' di Beatrice da parte di una delle RFS romane !

Io ne vorrei restare fuori per il momento come promotore della iniziativa che resta quindi vostra , anche perche' (Nina lo sa bene perche' ne abbiamo parlato piu' volte)
ho combattuto tutta la mia vita contro le associazioni che occupano il 90 % delle loro attivita' a rastrellare denaro.
Poi magari con il restante 10% fanno cose belle e utili indubbiamente.

Dove erano le associazioni nel periodo di Natale in cui Venus e' stata incarcerata in Ospedale ?

Lucy46
Lucy46
Angel1983:
sono la Speranza», mormorò la creaturina e volò via a dar battaglia a tutti i mali odiosi. Portò la promessa della Primavera al giardino spoglio e asciugò molte delle lacrime del mondo.

Bellissima, soprattutto questa parte.

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