Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

*Antonella*
*Antonella*

ASTACCATOFANCULO AL GRANCHIO, NOI SIAMO VARIANZA!   
Grande Antonia !!! Io ci aggiungerei ancora una volta... NOI NON SIAMO IL NOSTRO ISTOLOGICO , SIAMO MOOOOOLTO DI PIÙ !!!  E mi piace ricordare anche
Luigia che manca molto anche a me ,  lei che diede una ulteriore  interpretazione al mio mantra trasformandolo in IO NON SONO LA MIA PAURA ...
Perché siamo molto di più delle nostre più che legittime paure, per esempio quelle che fanno capolino stamani, siamo la nostra voglia di vivere e di fare progetti , siamo la nostra voglia di rinascere  come l'araba fenice e respirare  A TUTTA VITA come avrebbe detto Donatella.
Passo per un saluto e anche se in ritardo per fare tantissimi auguri di buon compleanno alle rfs e ai loro cuccioli che lo festeggiano in questo mese .
Dalle mie parti si è appena concluso il grosso dei festeggiamenti x sant' Agata che come ogni anno, porta i miei concittadini  dietro al fercolo per le vie della città , in un mix tra fede e folclore come pochi in Italia e con un ritmo scandito dal capovara che chiama a raccolta con il suo "Tutti devoti tutti, cittadini viva Sant'Agata"
Anche sotto la pioggia la processione è andata avanti, solo un pò meno spedita per evitare incidenti, l'offerta della cera lungo il percorso (enormi candele 'offerte' alla santa quale ringraziamento per la grazia ricevuta o per invocarne una in particolare ), i fuochi pirotecnici, il canto delle suore di clausura che supera le barriere fisiche del convento  e viene ascoltato in religioso silenzio dagli astanti rappresenta poi uno dei momenti più toccanti della giornata. Un'atmosfera molto particolare, quasi magica per certi aspetti , quella della festa di sant'Agata,che,  proprio per il martirio subito, viene invocata da chi si trova a fare i conti con il tumore al seno. E sono tante le invocazioni purtroppo , ma tanta è anche la fede, anche da parte di chi religioso non è , che in futuro il cancro possa essere solo un segno zodiacale ...
Buona giornata RFS , oggi dalle mie parti c'è il sole e anche il vento che spazza via le nuvole rimaste , un abbraccio
Antonella

Clara1
Clara1
Manuela

ben tornata tra di noi !!

Clara
Rossella
Rossella
*Antonella*:
ASTACCATOFANCULO AL GRANCHIO, NOI SIAMO VARIANZA!   
Grande Antonia !!! Io ci aggiungerei ancora una volta... NOI NON SIAMO IL NOSTRO ISTOLOGICO , SIAMO MOOOOOLTO DI PIÙ !!!  E mi piace ricordare anche
Luigia che manca molto anche a me ,  lei che diede una ulteriore  interpretazione al mio mantra trasformandolo in IO NON SONO LA MIA PAURA ...
Perché siamo molto di più delle nostre più che legittime paure, per esempio quelle che fanno capolino stamani, siamo la nostra voglia di vivere e di fare progetti , siamo la nostra voglia di rinascere  come l'araba fenice e respirare  A TUTTA VITA come avrebbe detto Donatella.

Grazie Antonella e Grazie Antonia, dopo il messaggio di Speranza ero letteralmente crollata. Grazie per avermi messo di nuovo in carreggiata. Non sono ancora in grado di reagire nel modo giusto, meno male che ci siate voi a ricordarmi come si fa .

Rossella
☯Fede
☯Fede

Questa mattina ho avuto la prima visita con la psicologa. Ho raccontato la mia storia e quando sono arrivata a parlare della diagnosi del cancro al seno e relativa mastectomia ho visto i suoi occhi cambiare espressione. Mi guardava con compassione, come una condannata a morte. Io che non ho detto a nessuno della mia avventura per non essere compatita, mi sono ritrovata con il suo sguardo compassionevole per tutta la seduta. Parlavo, mi esponevo ma il disagio cresceva. Era compassione non comprensione.

Giulia Umbria
Giulia Umbria

Speranza
Hai sempre una parola di conforto per tutte e oggi che sei tu ad avere una giornata NO voglio esserci anche io per te!
Sicuramente il brutto di questa malattia è proprio come dici quello di giocare ad un gioco in cui le regole non sono scritte e di conseguenza sempre diverse
ma io sono convinta che tutta la vita infondo sia così e allora a noi non resta che giocare nel modo che riteniamo più giusto perché in fondo quello che si vive è il presente mentre per il futuro non vi è mai certezza.
Io ho cambiato nel giro di poco la visione di molte cose con la consapevolezza ora più che mai di non essere immortale.
infondo si può morire anche attraversando la strada o guidando la macchina ma non pensandoci nessuno smette di farlo...
e allora andiamo avanti il più positive possibile cercando di pensare solo a chi questa battaglia l'ha vinta.
Io penso sempre alla fondatrice di cui racconta il dottor Catania che ha superato la malattia da 40 anni!
Anche io voglio raccontare questa brutta esperienza ai miei nipoti❤️

Giuli@
Giuli@

Buonasera a tutti, mi rifaccio viva dopo un po' di latitanza. Sto abbastanza bene o meglio, io mi sento bene anche se le analisi dicono il contrario. Ancora Neutropenia per cui venerdì se tutto va bene farò la terza di taxolo... Ancora! Tant'è che oggi mi hanno chiamato dalla radioterapia per sapere quando avrei finito e io ho risposto: boooooooh! Intanto mi porto avanti e sto cercando il reggiseno bianco di cotone senza ferretto ma trovarlo della seconda misura è una missione impossible...
Mi sono iscritta in palestra e questo mi aiuta anche con l'umore... A volte ho paura di perdere la parrucca tra un esercizio e l'altro visto che stanno cominciando a ricrescere i capelli e quindi non aderisce bene come prima....non vedo l'ora di poterne fare a meno! Attualmente sembro demi Moore in soldato jane
Domani il mio tesoro compie due anni e io dopo il prelievo mi darò al cake design. Sto provando a fare una torta a forma di panda come il suo peluche preferito

Vera
Vera

Auguroni a Francesca per il compleanno di Giò e a Giiulia per il suo piccolo.


Vera (Basilicata)

Saverio
Saverio

Buongiorno dott. Catania ed a tutte/tutti !

Sono Saverio, il marito di Onde...ed ho anche creato un mio account
Ammetto che da tempo leggo con attenzione il Forum, e la sera con mia moglie spesso ne parliamo e chiacchieriamo un pò sui vari temi trattati. Tutto molto interessante e, soprattutto, UTILE.
Dott. Catania...ma come fa ?? Non dorme mai...

Nel mio ruolo di marito-di-Onde a 360 gradi , ogni tanto leggo, mi informo, insomma...studio un pò di novità documentandomi da canali ufficiali.
Ho letto recentemente di uno scienziato italiano negli USA, il dott. Mauro Ferrari, pioniere della nanomedicina, che sta portando avanti da tempo la sperimentazione su un nuovo farmaco (inpg pdox) che si è dimostrato straordinariamente attivo contro tumori e relative eventuali metastasi. Credo che ora il tema sia l'autorizzazione della FDA e dell'AIFA.

Dott. Catania, ne sa qualcosa in più ? E' davvero così' promettente come tematica ?

Grazie mille
e cari saluti a tutti

Sara Padova
Sara Padova

Cara Speranza...come e quanto ti capisco!
Io alterno giorni di serenità e positività a giorni di assoluta tristezza. Ti consiglio davvero di concentrarti nei tuoi interessi, nelle tue passioni e di evitare di guardare le statistiche e quello che succede ad altre triplette e non. Ogni caso è diverso, chiaro che la paura resta ma penso che più ce ne liberiamo e più il nostro corpo potrà reagire e difendersi, sopportare le cure e andare avanti. Se dovessimo trovarci di fronte ad una evoluzione della malattia l'affronteremo, come del resto stiamo affrontando anche questo percorso...nemmeno questo era previsto o prevedibile, eppure ci siamo dentro e combattiamo. Ti abbraccio forte

Sara Pd

Speranza
Speranza

Grazie a tutte per il supporto morale. Siete state preziose
Mi dispiace se ho generato anche ansia, non era nel mio intento fare questo, ma ho avuto un momento NO che ho voluto condividere, anche per riportare la situazione alla dimensione reale, per riguardare le cose nella giusta prospettiva. È così è stato.

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Ero molto indeciso se scrivere o meno quanto segue, ☯Fede.

Però, proviamo e vediamo come va, anche perché le informazioni sono poche.
E proviamo a riflettere, un po'.
Attenzione, non si tratta di giudicare, ma semplicemente di analizzare e di capire, una realtà complessa che puo' essere letta in tanti modi.
Cerchiamo di scoprire quante letture si possono dare.
Puo' essere che la lettura data sia quella effettiva, come puo' essere che sia necessario leggere in modo diverso.
Attenzione, non sto scrivendo che abbia fatto chissa' quale cosa, anzi descrive una normale situazione.

☯Fede:
Questa mattina ho avuto la prima visita con la psicologa. Ho raccontato la mia storia e quando sono arrivata a parlare della diagnosi del cancro al seno e relativa mastectomia ho visto i suoi occhi cambiare espressione. Mi guardava con compassione, come una condannata a morte. Io che non ho detto a nessuno della mia avventura per non essere compatita, mi sono ritrovata con il suo sguardo compassionevole per tutta la seduta. Parlavo, mi esponevo ma il disagio cresceva. Era compassione non comprensione.

Da una parte c'è da considerare che è il primo incontro, per cui ancora non vi conoscete. E quindi è un po' presto per per l'interpretazione delle micro-espressioni facciali, sebbene l'argomento vada tanto di moda anche in diversi telefilm e film.

Ecco, ☯Fede, quindi la sua frase di sopra l'aggiusterei un poco fino ad avere conferma maggiore.
La frase in prima persona è "corretta":

[IO] *ho visto i suoi occhi cambiare espressione.* [poi approfondiamo successivamente]

Poi nella frase successiva fa un interpretazione che pero' attribuisce all'altro.

*Mi guardava con compassione, come una condannata a morte.*

Questa frase non è del tutto corretta ed andrebbe, continuando dalla prima frase, aggiustata con un
[CHE IO HO INTERPRETATO\SENTITO] *come uno sguardo con compassione, come una condannata a morte.*
Stesso discorso per la frase successiva.
*mi sono ritrovata con il suo sguardo compassionevole per tutta la seduta.*

Al momento la certezza è la *SUA* interpretazione\lettura, poi che effettivamente sia stato il sentire della collega, va verificato, va chiesto.
[Ripeto, ☯Fede, lo facciamo tutti, è che non ne siamo consapevoli]

☯Fede ha "sbagliato"?
Assolutamente NO, anzi, potrebbe averci visto GIUSTO

Gli psicologi siamo esseri umani, con le nostre paure, i nostri limiti, le nostre forze.
Studiamo, ma alla fine non è detto che quel che studiamo ci prepari effettivamente, anche perché il tipo di lavoro ci porta ad essere *soli* davanti al paziente ed il rapporto è personale. Poi c'è l'esperienza personale che ci porta a gestire le situazioni difficili.

Quando iniziai a frequentare l'Unità di Psicologia Oncologica da tirocinante fresco di laurea per avere l'abilitazione all'Albo, il secondo paziente che mi affidarono si chiamava Fernando ed aveva avuto un tumore ai testicoli.
Ancora ricordo il brivido lunqo la schiena, la stretta dove non batte il sole, ed il protettivo accavallamento delle gambe...
Visto una volta sola, dato che non prenoto' mai gli appuntamenti successivi...

Poi, training, esperienza, cazziatoni del supervisore, lezioni, osservazioni etc etc le cose son cambiate.

Col tempo è anche capitato un altro tipo di esperienza.

Terapie in corso in cui il terapeuta che per motivi professionali o personali faceva un invio a collega esperto in psiconcologia, e quindi l'aspetto psiconcologico diventava una parentesi in rapporto in essere che continuava.

Da una parte quindi la consulenza di collega esperto, ma più spesso la difficoltà personale dello psicologo a gestire l'argomento e quindi con il forte rischio di contaminazione tra *le cose del terapeuta* e *le cose del paziente* -> io terapeuta gestisco la paura del paziente, e NON il paziente che gestisce l'emotività del terapeuta.

Una paziente fu molto chiara: ho un ottimo rapporto con la terapeuta, ma purtroppo ha avuto un parente stretto a cui hanno diagnosticato un tumore di recente e si sente a disagio sul tema. E la capisco e non la voglio mettere a disagio. Ne abbiamo parlato ed io ho espresso comunque la necessità di dover parlare dell'argomento. Qui parlero' solo del tumore.

Tornando all'episodio di ☯Fede.

E' un primo incontro e puo' essere corretta la prima impressione, anche se va verificata.

Condivida le sue impressioni con la collega e veda che risposte ottiene, sia quelle verbali che quelle non verbali (che sono più o meno inconsce, e quindi, teoricamente più geniune, ma per leggerle correttamente bisogna conoscere la persona).

Il *contenitore* è lo psicologo, ed è suo diritto (...nonchè dovere verso sé stessa) verificare se il contenitore regge ed è adatto.

Chieda anche alla collega se si sente pronta a parlare di cancro, per verificare se le sue impressioni sono corrette. ;)



Quando faccio la spesa, verifico che la busta regga, non per proteggere la busta (almeno non solo), ma soprattutto per proteggere la spesa!!! ;)
Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
Giuli@
Bedda mia..come stai?? Auguri x il tuo piccolo..il reggiseno di cotone senza Ferretto io li ho trovati alla yamamay questa estate..se puoi vacci prima che finiscono gli sconti..un abbraccio
Sara SoleMare
Sara SoleMare

E no Speranza, se anche tu che ti chiami così ti rabbui, eh... poi veramente so c...
scusate la parolaccia, non mi bannate... purtroppo ti capisco, triplo negativo, linfonodo, g3... complimenti mi disse l'oncologa dell'Asl...
Anche io facendo terapia ho conosciuto persone che erano tornate dopo un po' di anni per riprensentarsi del mammone... triplo negativo e non.
era una bella giornata, un po' dopo l'operazione, ero uscita con i miei genitori... c'era il mare, il sole, era bellissimo... Mio padre mi dice: non possiamo mai goderci una giornata, ci sono sempre problemi. Appunto i problemi ci sono sempre, gli ho detto, ok, io so di avere questa malattia, ma che ne sa un altro che non può morire di infarto o incidente o tanto altro... certo era meglio senza, ma dobbiamo cercare di avere speranza, eh lo so che a volte è proprio dura.
Sapete ho festeggiato il compleanno in sala chemio e non ero triste, ho portato anche una bella torta molto particolare che se so magnata tutta l'infermieri!!!
Se volete passare un paio di ore a ridere vi consiglio Benedetta follia di Verdone

Sara SoleMare

Speranza
Speranza

Grazie ancora...mi state commuovendo per il vs supporto e le belle parole

f.bellizzi
f.bellizziPsicologo

Sulle emozioni c'è un bellissimo film Pixar / Disney.







https://it.wikipedia.org/wiki/Inside_Out_(film_2015)

Il regista ha avuto come consulenti lo psicologo Dacher Keltner (fondatore del Greater Good Science Center dell'Università di Berkeley in California) e lo psicologo Paul Ekman, autorità nello studio e riconoscimento delle emozioni e delle espressioni facciali (consulente per la nota serie-tv "Lie to me").

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