Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Io ho uno "strano" dolore all'anca che mi auguro sia dovuto al troppo tempo che sto in piedi,perché adesso proprio non ho tempo per pensare pure a quello stupido del k.
È solo un dolore.
Me ho avuti e ne ho da vendere, da dopo la chemio.
Ho fatto la scintigrafia e....Sono piena di artrosi.
Non giocare alla roulette russa con le mascherine. Possibile mai che non si trovino nemmeno quelle chirurgiche?
Stessi pensieri e l'ansia mi assale se mi fermo a pensare.
E allora impegniamoci a VIVERE!
Grazie Paffi e grazie a tutte

Per ora addio capelli
e nei prossimi 3 giorni medicazione picc, visita oncologica e seconda chemio.Fili colorati per tutte e baci
Che tenerezza rivederti su quella poltrona!
Amica69 e io abbraccio anche I tuoi silenzi. Siamo qui sempre.
Amica e tutte, vi abbraccio dentro il cerchio di queste parole.
Perché non provi a rimetterti a studiare?
Quando ne usciremo, potresti fare il primo concorso che ci sarà.
Secondo me saresti una maestra MERAVIGLIOSA
Noi di più
Andrà tutto bene
Amica69
Ciao carissima, ti pensavo proprio stamattina.
È bello sentirti
Ti voglio bene anch'io tesorino impossibile non volertene
LA TRAGEDIA È UNA NUVOLA
ANDRÀ TUTTO BENE

Ci sono e ci sarò
È uno dei miei soliti periodi di pausa, la coniglietta è scappata nella tana, ma guarda attenta ciò che le succede intorno...
Le nuvole piano piano si diraderanno e tornerà il sole. Ma anche sotto la pioggia, sono sempre con voi

Doc Stefania rigira il coltello nella piaga...

dadina buona passeggiata, il cavoletto è giovane e responsabile, andrà tutto bene

Licia venezia paffi fra76 serenella

ninni
Quelle chirurgiche ,non molte,ma ci sono e dobbiamo tenerle comunque nascoste,altrimenti spariscono in un batter d'occhio.Ma queste non vanno bene quando ci sono dei sospetti,servono quelle col filtro e sono veramente contate.La direzione ci consegna tutto il kit ,compreso camice, in numero inferiore rispetto a quanti operatori siamo.Fai conto che se in turno siamo 5 infermieri,due medici e un oss,ci consegnano 3 kit , perciò devi per forza scegliere chi assiste i sospetti covid.
L'esperienza dei cinesi di Wuhan ci sta insegnando molte cose riguardo alla quarantena e ai suoi inevitabili effetti collaterali che ha provocato e provochera' per lungo tempo.
La quarantena cinese e' epocale perche' non e' stata messa in quarantena solo una citta' di 12 milioni di abitanti, ma una intera provincia di 60 milioni di persone.
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la
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La quarantena è spesso un'esperienza traumatica per chi la subisce a causa di una separazione imposta dai propri cari, perdita di libertà, incertezza sullo stato della malattia, ssulle conseguenze economiche, ideazioni suicidarie e rabbia.
Cinque studi hanno confrontato le valutazioni psicologiche per le persone che sono state messe in quarantena, con quelle del gruppo di controllo non in quarantena. In uno studio, il personale ospedaliero venuto a contatto con la SARS venne messo in quarantena per 9 giorni.
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Il disturbo più frequentemente diagnosticato, alla fine della quarantena, fu il disturbo acuto da stress
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che si caratterizza da un periodo di ricordi intrusivi che si manifestano entro 4 settimane, in seguito a un evento traumatico cui si è assistito o che si è vissuto in prima persona.
Non fa eccezione la comunicazione di una cattiva notizia come il cancro
I sintomi possono essere:
· ansia, invadente e ricorrente,
· ricordo angosciante dell'evento,
· sogni inquietanti ricorrenti riguardo ad alcuni eventi,
· reazioni dissociative,
· sofferenza psicologica o fisiologica intensa quando ricorda l'evento,
· persistente incapacità di provare emozioni positive,
· ipervigilanza e irritabilità o scoppi d'ira.
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In un altro studio si è evidenziato che le persone messe in quarantena avevano 4 volte in più la probabilità di sviluppare un disturbo post traumatico da stress rispetto al gruppo di controllo non in quarantena.
Una importante è recentissima ricerca di The Lancet ha valutato in 24 studi l'impatto psicologico sulla quarantena forzata.
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La maggior parte degli studi esaminati ha riportato effetti psicologici negativi tra cui sintomi di stress post-traumatico, confusione e rabbia.
https://publichealthmatters.blog.gov.uk/2020/01/23/wuhan-novel-coronavirus-what-you-need-to-know/
Gli stressor ambientali, che hanno indotto una esacerbazione sintomatologica, includevano:
· una maggiore durata della quarantena,
· la paura di infezione,
· la frustrazione,
· noia,
· forniture inadeguate,
· informazioni inadeguate,
· perdite finanziarie e stigmatizzazione.
Ovviamente alcuni ricercatori hanno suggerito che gli effetti negativi e patologici sui "reclusi" dureranno molto di più della pandemia.
Quindi in situazioni in cui la quarantena è ritenuta strettamente necessaria, il Governo dovrebbe mettere in isolamento le persone solo per un periodo non superiore a quello richiesto, fornire una logica razionale, informazioni chiare sui protocolli, e garantire che siano forniti presidi sufficienti.
Fare appello all'altruismo, ricordando ai cittadini i benefici della quarantena, in modo chiaro e scientifico, può rinforzare positivamente i comportamenti corretti da adottare nelle emergenze pandemiche.
Ecco perche' anche la semplice narrazione e condivisione sul blog e' uno strumento molto importante per prevenire questa sindrome.
Molti preferiscono rimuovere e non guardare in faccia questa nuova aggiuntiva paura.
Ma questo concetto e' difficile da far passare.
Avete visto con i vostri occhi quante RFS sono sparite dal blog !
Io me l'aspettavo !
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L'informazione corretta è la chiave
Invece spesso e' schizofrenica e finisce per rendere tutti schizofrenici
Le persone in quarantena devono capire bene la situazione e come potrà evolversi, altrimenti le emozioni prenderanno il sopravvento sulla razionalità inducendo a comportamenti rischiosi ed azzardati.
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Un esempio lampante è stato l'assalto ad alimentari e tabaccai, anche se poco prima Conte aveva dichiarato che i beni di prima necessità sarebbero rimasti comunque aperti.
Più l'individuo sarà in preda al panico, derivante dalla paura o dalle poche informazioni, più si restringerà il campo della razionalità e della auto-riflessività.
Questo tunnel emozionale automatico ed istintivo ha portato al peggioramento della situazione con assembramenti che hanno soltanto potenziando la diffusione del virus.
Durante le grandi emergenze sanitarie, come quella che oggi sta accadendo a causa del coronavirus, si richiede la quarantena per salvaguardare la vita delle persone. Questa pratica però non deve sorprenderci se avrà ripercussioni negative sulla salute mentale delle persone sottoposte ad isolamento.
Gli studi ci indicano che gli effetti negativi, deleteri, e psicopatologici sulla popolazione a causa della quarantena durano spesso per mesi e addirittura anni. Dobbiamo comunque calcolare il rischio-beneficio di ogni azione sanitaria restrittiva presa a livello globale.
Questa limitazione della libertà, senza precedenti, è purtroppo necessaria e scientificamente efficace ad arginare il nuovo Coronavirus.
Sicuramente dopo questa pandemia, molto dovrà essere fatto per salvaguardare la salute mentale degli italiani.
Entreremo in un periodo storico mai visto prima dove l'equilibrio psicologico sarà messo al primo posto. Dove i professionisti della salute mentale dovranno combattere contro un picco esponenziale di disturbi mentali.
Dove Psicologi e Psichiatri saranno chiamati, come non mai, a preservare l'integrità psicofisica della popolazione generale.
1)Affidiamoci alla scienza e agli scienziati.
2)Restiamo a casa.
https://www.ilmattino.it/salerno/coronavirus_una_ballata_per_esorcizzare_la_quarantena_video_di_andrea_di_maria-5111394.html
3) Andrà tutto bene
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Le nuove dipendenze
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https://www.virgilio.it/italia/napoli/notizielocali/coronavirus_a_napoli_due_giovanissimi_fermati_in_strada_a_mezzanotte_volevamo_un_joystick_-61621082.html
Forse ancora non abbiamo imparato la lezione
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https://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/coronavirus_controlli_nelle_strade_napoli_ultime_notizie-5112837.html
Ci ho pensato. E questo mi preoccupa...
Quindi... il pensiero "prima o poi ci ammaleremo tutti" ( che nn vuol dire moriremo o finiremo in terapia intensiva tutti) nn è del tutto sbagliato...
Penso che la condivisone sia uno strumento straordinario e in qualsiasi occasione o avvenimento della vita: solo condividendo scopriamo che le nostre paure e i nostri pensieri sono le stesse di altre persone e che non siamo soli.
La condivisione attraverso i flash-mob di questi giorni ci fanno sentire vicini, esorcizzano la paura e dimostrano che siamo un Paese stupendo.
Un infinito grazie a tutti gli operatori sanitari
"Entreremo in un periodo storico mai visto prima dove l'equilibrio psicologico sarà messo al primo posto. Dove i professionisti della salute mentale dovranno combattere contro un picco esponenziale di disturbi mentali. "
Questo mi preoccupa più del virus in sè. Giá mi pareva di vivere in una società fatta di adulti - bambini, spesso irresponsabili e incapaci di porsi come riferimenti validi e rassicuranti per i giovani, nel dopocorona che succederà? Bisognerá lavorare tantissimo per ricostruire nei ragazzi le basi per una fiducia nella vita, nel futuro... Io lavoro in un liceo e ho un figlio alle medie. La loro cifra distintiva negli ultimi anni è stata l'ansia...sto soffrendo molto per i ragazzi e penso che, per quello che potrò, lavorerò per ridare loro una visione positiva, costruttiva della vita. Ma sará tutto da vedere e inventare
Invece spesso e' schizofrenica e finisce per rendere tutti schizofrenici
Le persone in quarantena devono capire bene la situazione e come potrà evolversi, altrimenti le emozioni prenderanno il sopravvento sulla razionalità inducendo a comportamenti rischiosi ed azzardati.
Ecco, questa frase la incornicerei...
Ecco perche' anche la semplice narrazione e condivisione sul blog e' uno strumento molto importante per prevenire questa sindrome
Grazie, concordo in pieno. La narrazione sul blog ci aiuterà ancora una volta

Non sarà semplice mantenere l'equilibrio in una situazione del genere ma noi ci alleneremo!
Bravissima!
Io ho un ragazzo al liceo.
Lo stress e l'ansia da prestazione lo accompagnano da sempre. Per assurdo in questi giorni invece è tranquillo e sereno. Si fa i suoi compiti, segue le video lezioni e chatta con i compagni. Fanno i compiti insieme. Hanno smesso di essere stracompetitivi e di discutere sul mezzo voto.
Come sarà, alla fine dell'epidemia?
La prof di italiano ha già annunciato che il primo giorno di ripresa delle attività scolastiche avranno un compito in classe su Boccaccio.
Il che, sebbene io adori la prof in questione, mi pare fuori luogo e fuori contesto.
C'è un sacco di gente che sta cercando di far finta di niente e di farsi i cavoli propri....
Personalmente, mi sono data delle regole rigide.
La mattina mi alzo, mi lavo, mi vesto e mi metto a lavorare. Pur con difficoltà, perché la connessione internet è lentissima e la logistica è difficile.
Pranzo e poi mi rimetto a lavorare per un numero di ore spesso di gran lunga maggiore rispetto ad una giornata normale.
Nel we mi dedico alle incombenze casalinghe.
Ho stirato una montagna di roba, oggi.
Una cosa che ho imparato da voi, da lei dott. è che non bisogna farsi travolgere dall'ansia anticipatoria. Le persone che conosco continuano a chiedersi Quando finirà? Quando potremo riuscire? Quando potremo viaggiare di nuovo? Avverto molta impazienza...io direi di fare un passo alla volta. Il decreto iorestoacasa è fino al 25 marzo, dopo vedremo e intanto restiamo a casa, pensiamo a salvare la pelle.
Passo alla volta!
Forse il compito su Boccaccio ha lo stesso senso della sacrosanta, disciplinata routine che ti stai dando. È una ricerca di normalità... Ma non tiene conto, comunque, del fatto che, come dici tu, il contesto è cambiato e con esso le persone, i loro bisogni, le priorità.
Faremo un sacco di errori, ne sono sicura, ma chi come noi, si è giá confrontato con il senso del limite, con la paura della fine, avrá delle risorse in più da spendere e offrire.
Intanto, preoccuparci del futuro, del dopo virus mostra in noi un certo, direi perfino notevole, ottimismo...