Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Notte
la luce è sempre accesa 
Ci abbiamo provato tutti credo... vincono loro
Buonanotte a tutti! A domani!
'Notte Nussi
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Buonanotte a Tutte e al Dottore a cui vorrei chiedere consulto in merito al referto che riporto. Le anticipo che le microcalcificazioni erano già presenti prima della chemio...mi devo preoccupare? La ringrazio
Quesito clinico: Paziente inviata dalla collega oncologa come rivalutazione dopo sei mesi di
chemioterapia.
In anamnesi: carcinoma duttale a destra (Triplo negativo).
Eseguito ago aspirato a sinistra con esito oncologicamente negativo.
Clip di repere al quadrante superoesterno di destra posizionata presso altra struttura.
In sede antero superiore (circa 15 millimetri) rispetto alla clip di repere si identifica area di circa 2 cm in cui si riconoscono microcalcificazioni BIRADS 4a.
Mammograficamente nella norma i restanti settori delle mammelle ed in particolare non microcalcificazioni di aspetto
patologico.
All'indagine ecografica, a livello della clip al qse dx si identifica attualmente addensamento parenchimale a morfologia
regolare, ad ecostruttura omogenea e senza attuali caratteristiche sospette (a tale livello veniva segnalata area
pseudonodulare ipo-ecogena Birads6).
Al QSI di dx si identifica alterazione focale a margini regolari di 7 millimetri possibile espressione di nodulo benigno, noto.
Formazione nodulare solida di 4 cm in regione parareolare supero-esterna di sinistra nota, con caratteristiche benigne,
e già tipizzata con esito oncologicamente negativo.
Cisti semplici bilaterali.
Non linfonodi patologicamente ingranditi in sede ascellare da ambo i lati ed in particolare a destra.
Ciao Isabella forse ti hanno gia' risposto, se hai gia' fatto radio ti fanno mastectomia perche' non puoi rifare radio la seconda volta. Me l'ha detto l'oncologo quando ho avuto un sospetto che poi non era niente,
Per l'anno 2020 la piu' bella notizia sarebbe : abbiamo un vaccino !!
Purtroppo per questa dobbiamo attendere .
Ma oggi
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ne e' arrivata una che ci restituisce tantissime speranze !
Sembra la notizia che attendevamo tutti: "Seppure in quantità variabili i pazienti guariti da Covid-19 producono anticorpi contro il virus. Questo è bene perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l'immunità".
Lo annuncia via twitter Roberto Burioni linkando uno studio cinese
Ed effettivamente lo studio su Nature Medicine lo conferma
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Questo vuol dire che possiamo ben sperare che anche in attesa del vaccino possiamo lentamente crearci una
cioe' crearci una immunita' naturale grazie anche ai tanti guariti e ai tanti che pur avendo avuto contattii con il virus non si sono ammalati.
In effetti lo studio cines conferma che a 19 giorni dai sintomi il 100 per cento dei pazienti esaminati (285) avevano sviluppato le IgG contro Sars-CoV-2.
Con livelli diversi, ai quali peraltro – precisano gli autori – non corrispondevano particolari caratteristiche cliniche dei pazienti.
Come ha spiegato il virologo italiano, questo è un bene "perché rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi fossero proteggenti, promette bene per l'immunità".
I primi a formarsi in ogni infezione sono gli IGM che si attivano immediatamente.
Gli anticorpi IgG sono prodotti durante la prima infezione o all'esposizione di antigeni estranei e proteggono a lungo termine contro i microrganismi.
La produzione di IgG – in chi ha un sistema immunitario normale – è sufficiente a prevenire una nuova infezione.
La produzione di anticorpi IgG comincia quando termina invece la produzione di Igm, gli anticorpi che si attivano immediatamente quando l'organismo entra a contatto con una nuova infezione o un antigene estraneo, dando quindi una protezione per un periodo breve.
È importante dunque che lo studio abbia trovato gli anticorpi deputati alla protezione più duratura
Non male come notizia che tutti aspettavamo
E anche se nessuno l'ha scritto
1) Ora con questi dati di ogni individuo avremo un quadro molto piu' chiaro e adesso i test sierologici hanno un senso. Non ci dicono se il paziente sia contagioso. Quindi il test sierologico deve essere affiancato al tampone. per avere il quadro completo.
2) Questa informazione potrebbe incoraggiare ancora di piu' la terapia con plasma di persone che presentano le IGG.
SIN QUI LA SI USAVA COME ULTIMA RATIO SPERIMENTALE , ora ha una sua ragione non solo di buon senso, ma certificata.
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Mi preme fare una precisazione su alcuni termini che ho utilizzato ieri (IgM e IgG) come se fossero alla portata di tutti.
Questa precisazione perche' sino a che non avremo un vaccino su questi termini avremo a che farci ogni giorno. E poi perche' sara' piu' facile per voi sapere interpretare il risultato di qualsiasi test sierologico anche nel vostro follow-up oncologico quando si parlera' di anticorpi o immunoglobuline
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Attualmente le immunoglobuline vengono suddivise in quattro classi generali:
IgG, IgA, IgE, IgM e IgD.
Per il coronavirus parliamo solo delle immunoglobuline IgM e IgG
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1) Gli anticorpi o immunoglobuline
Vengono immediatamente prodotti dal nostro sistema immunitario quando veniamo a contatto con il coronavirus. Ma vale anche per tutti gli agenti estranei.
Infatti la loro funzione e' quella di eliminare gli agenti estranei.
2) Le due classi di anticorpi :IgM e IgG
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Gli anticorpi IGM vengono prodotti immediatamente dopo il contatto con il virus.
Gli anticorpi IgG arrivano dopo 2-3 settimane, ma restano presenti dopo mesi o anni.
Troppo presto per sapere quanto resteranno per il coronavirus, ma poiche' nei suoi due parenti coronavirus (Sars 2003 e Mers del 2012) I guariti restavano immuni per uno due anni c'e' la fondata speranza che sia cosi' anche per il coronavirus.
3) Come leggere quindi i test sierologici
Non ci dicono se la persona e' contagiante o non piu' contagiante. Quello ce lo dice il tampone.
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I test sierologici rilevano le due categorie di anticorpi IgM e IgG per capire
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*se c'e una infezione in atto e in tal caso si trovano le IgM
* se l'infezione e' avvenuta in passato e in tal caso si trovano le IgG .
Mavasi come potrei risponderle se non so quasi nulla di tutta la sua storia visto che lei posta ogni tanto, ma chiaramente io non posso ricordarmi le storie di tutte soprattutto di quelle che scrivono molto di rado.
Sicuramente le microclcificazioni non spariscono con la chemio perche' sono sali di calcio. /Lo consideri "tessuto morto" e quindi la sua persistenza non ha alcun significato peggiorativo.
Come e' stata interpretata e cosa intendono far ?
Ancora non sono stata contattata dall'oncologo.
Comunque, a prescindere il chirurgo è orientato per la mastectomia a destra, visto che è triplonegativo e l'asportazione a sinistra del fibroadenoma poiché si è ingrandito viene captato dalla Pet.
Sono andata a rileggere la mammografia effettuata prima della chemio:
In sede supero-esterna dx sono evidenti alcune microcalcificazioni raggruppate a morfologia abbastanza regolare ma non presenti ad un precedente mammografico del 2016, di aspetto dubbio.
Grazie
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In tal caso avendo programmata la mastectomia (buona parte delle microcalcificazioni risulteranno cone carcinoma in situ) il problema di poter sbagliare sottostimano il quadro non esiste.
E quindi meglio cosi' , si fa per dire ovviamente.
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Non per nulla si dice che alla fine sono sempre loro a domarci.
P.S.
Sa che tra le immagini salvate che ho nelle varie chiavette proprio oggi mi ero imbattuto in questa che mi aveva colpito moltissimo e che sicuramente anche lei ricordera' bene
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Tobi all'aeroporto !
Eh se la ricordo... era il primo viaggio con lui e avevo una fifa tremenda .... invece Toby si e' adattato perfettamente alla situazione e gli bastava una carezzina per rassicurarlo! Di tutti i viaggi che ho fatto con lui ricordo uno in particolare. Ero seduta vicino ad una coppia di americani e quando mi sono allontanata per andare in bagno sentendolo piangere lo hanno tolto dal trasportino e preso in braccio per coccolarlo e lui era soddisfatto! Non sempre ho trovato persone che erano felici di viaggiare vicino ad un animale. Purtroppo capita un po' di tutto!