Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Buongiorno ragazze,
Sarò ottimista ma io son tranquilla riguardo al dottore, tornerà! Anzi non se ne è mai andato, non solo ieri ha fatto una piccola incursione, ma abbiamo visto come ha portato subito il suo aiuto a Angel e Linda che ne avevano realmente bisogno.
Mi viene in mente l'immagine che posta sempre quando ci chiede di invitare nel forum una nuova utente...la mano che emerge dall'acqua...secondo me, lui non sa resistere a quell'urlo di aiuto, sente il bisogno fisico di afferrare quella mano. Aiutare il prossimo per lui non solo è quasi una funzione fisiologica, ma anche fonte della sua inesauribile energia.
Magari ora è un po' deluso, ha anche qualche problema personale e forse non gli spiace stare per un po' a guardare la sua creatura che, anche se traballante e insicura, qualche passetto da sola sa farlo, ma non vuol dire che non sia lì pronto a sorreggerla...
Troppe donne arrivano qui ogni giorno col loro urlo d'aiuto, noi possiamo accogliere e consolare, ma è la rassicurazione del dottore che cercano, l'energia e la positività che sa infondere....tornerà per aiutarle e aiutarci!

Sto cercando di curare ...la RECIDIVA !
Stefania dice che non so stare con le mani in mano !
Non è facile ! Non ho letto i vostri commenti , ma mi è bastato sbirciare su Linda che dà i numeri e Dada va a scuola di romanesco !!!!!

Quindi vi informo che questa è una breve per una notizia che mi ha emozionato e sono certo che stesso effetto provocherà su di voi.

La narrazione è stata sempre la nostra terapia.

2 giorni fa cercando di prevenire la recidiva ho pensato " Chissà Bea come avrà concluso l'anno scolastico dopo tanto dolore per la mamma ? "

Allora ho scritto al collega pneumologo di Roma cognato di Venus e quindi zio di Bea che mi teneva informato tutti i giorni quando Venus era ricoverata e con il quale abbiamo fatto l'impossibile per ottenere dalla Roche a scopo compassionevole quel farmaco così prezioso.

Ecco la sua risposta. Naturalmente taglierò alcune parti confidenziali e personali

" Carissimo, come dimenticarmi di Lei e del bene che ha fatto a mia cognata ed alla sua famiglia!
Beatrice quest'anno è stata promossa con una bella pagella di nove e dieci. Ora è al mare a Tarquinia con il papà e la nonna paterna.

Nel frattempo sono successe tante cose.
Dopo l'esplosione della pandemia di COVID-19 io mi sono arruolato, come Pneumologo subintensiva, nella Task Force Medici del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Sono stato il primo arruolato del primo contingente della Task Force ed ho combattuto la COVID nell'Ospedale di Treviglio ASST Bergamo Ovest dal 27 marzo sino al 5 maggio.
Ne sono uscito indenne, ma tornato a Guidonia il 1 giugno ho fatto una visita domiciliare ad un paziente dimesso dal San Raffaele della Pisana giorni prima. Non sapevo che fosse stato dimesso con la COVID e mi sono infettato anch'io. Sono stato in quarantena per 16 giorni e da 10 giorni, dopo 2 tamponi negativi, sono nuovamente in attività. La mia storia recente la può vedere anche su internet poiché è stata ripresa da diverse testate televisive e giornalistiche tra cui persino il New York Times!
Quello che dice Zangrillo per la maggior parte non è vero. L'unica verità è che i pazienti in rianimazione per COVID-19 non ci sono quasi più. Ma erano ridotti molto anche da quando con i colleghi di Bergamo, Padova, Pavia, Piacenza, Bologna e Reggio Emilia, ci siamo rimboccati le maniche per scoprire il funzionamento della patologia. ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Di fatto costoro non avevano capito un bel niente della patologia! Come ora ben si sa il SARS-COV2 provoca un'infiammazione sistemica con attivazione della cascata citochinica, dà danno endoteliale e attivazione dei meccanismi coaugulativi che portano ad eventi tromboembolici in uno o più distretti corporei principali o disseminati.
Sono trascorsi appena 5 mesi dall'esplosione della pandemia in Italia ed ancora non conosciamo bene in meccanismi di risposta immunitaria contro il SARS-COV2. Non sappiamo bene quanto dura la risposta Immunitaria umorale IgA/IgM/IgG mediata poiché ne è stata riscontrata un ampia variabilità da soggetto a soggetto. Questo tra l'altro limita notevolmente le speranze di un vaccino che sia pronto ed efficace nell'immediato.
A peggiorare le cose allo stato attuale sono i così detti casi d'importazione o di rientro solo sino a un certo punto controllabili epidemiologicamente.
L'unica cosa che possiamo continuare a fare per il momento e direi per almeno i prossimi sei mesi, è quello di cercare di abbassare quanto più possibile la carica virale ambientale con l'utilizzo dei presidi e delle regole sinora adottati e che tutti quanti ormai ben conosciamo: mascherine, distanziamento sociale, igiene delle mani ed ambientale.
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Sarò felice di poterLa aiutare, se Lei vorrà farmene partecipe e per quanto è nella mia esperienza, a rispondere ai quesiti sulla COVID che Le vengono posti dalle donne della sua Associazione.
La saluto con affetto e gratitudine.

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