Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Oggi va molto meglio col mal di testa. Tornato a livelli accettabili.

Laura
utente 
Eccomi. Sono passata dai luoghi che vedete.con le macchine che galleggiano giusto 5 minuti prima del disastro, con le strade che iniziavano a fare fiumi. Andavo al lavoro....in compenso si è mezzo allagato lo studio perché la signora del primo piano aveva casa allagata e ha buttato l'acqua anche per le scale....ed è entrata da me . Vabbè. Per fortuna casa tutto ok anche se ero uscita lasciando tutto aperto (non pioveva). Adesso ho un simpatico scarafaggio in bagno. Al momento ho chiuso la porta, sperando torni da dove è venuto.

É iniziato tutto con una sensazione bruttissima a un occhio, era come se lateralmente avevo la visione offuscata, come se vedevo una luce lampeggiante! Sarà durata una decina di minuti, mi sono spaventata! Poi è passata ed è scoppiato il mal di testa!

Buongiorno a tutt*,
sono qui per avere un parere da parte del Dott. catania sulla mia storia

Buongiorno Dott. Catania,
Nell'ultimo periodo ho letto molti suoi consulti sul sito medicitalia e, come molte prima di me, sono rimasta assai colpita dalla storia della signora veneta (Cristina?) la quale raccontava delle sue perdite watery.

Vorrei esporle il mio caso per chiederle se gli accertamenti fatti sino ad ora debbano essere implementati con altri esami e magari, perché no, avere una rassicurazione o essere indirizzata verso una struttura a Roma che non chieda centinaia di euro.

Prima di raccontarle il mio caso le lascio le risposte al questionario che di solito fa compilare alle sue pazienti:
Età 37 (a Ottobre 38)
Nessuna familiarità per ca mammario né ovarico
Primo ciclo tra i 12 e i 13 anni
Nessuna gravidanza
Nessuna interruzione di gravidanza
Pillola Arianna utilizzata per un anno dal 2001 al 2002
Nessuna terapia ormonale sostitutiva
No radioterapia
Alimentazione ricca di grassi (purtroppo da brava emiliana mangio troppi salumi)
No alcool (al massimo un bicchiere per festeggiare qualche compleanno, ma mi definirei astemia)
No fumo (in gioventù ho fumato qualche sigaretta, al massimo conteggiandole tutte sarò arrivata a tre pacchetti totali a dir tanto. Credo anche di non aver mai aspirato)
Nessun intervento al seno
Attività fisica quasi assente, mi sforzo di camminare il più possibile ma non arrivo quasi mai a 10mila passi, fino a 15 anni fa praticavo pallavolo a livello agonistico

Aggiungo altezza e peso nel caso potessero essere utili
168 cm per 79 kg, un paio di anni fa sono riuscita a perdere 25 chili.

In data 8 Luglio 2020 ho subito un intervento laparoscopico per la rimozione di una cisti ovarica endometriosica e sino in attesa dell'esame istologico.

Veniamo a noi, in data 24 Aprile 2020 sento un forte prurito al capezzolo destro, all'ispezione non vedo nulla di anomalo, lo strizzo e appoggiando un velo di carta trasparente vedo che essa si bagna appena, il liquido è trasparente, a occhio nudo non lo vedo, ne esce solo una goccia. Chiamo il mio senologo e lo informo, mi prescrive flaminase e mi dice di tenerlo informato.
Il giorno dopo vedo che da dove era uscito il liquido di è formata una crosticina, penso di essermi grattata, non ho più prurito, continuo con il flaminase e tutto torna alla normalità.

Il primo Maggio ricomincia il prurito, richiamo il senologo che mi consiglia di effettuare una mammografia per stare tranquilla, poiché gli racconto la storia di una mia cara amica che alla prima mammografia all'età di 40 ha avuto una diagnosi di tumore. Se se lo chiedesse sì, sono cancerofobica.
Prenoto eco e mammo per il 7 Maggio 2020, questi i referti

Ecografia:
L' esame ecografico eseguito con sonda Small parts ad alta risoluzione ha evidenziato mammelle a struttura mista glandulo fibroadiposa caratterizzate da microparvinodularità per adenodisplasia, al momento prive di lesioni focali degne di nota.
Nel q.i.e dx si evidenzia un aggregato di cisti subcentimetriche (la maggiore misura 5 mm di diametro).
Regolare il profilo cutaneo. Normoconformate le creste di Duret.
Regolare lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo e retroghiandolare.
Nei cavi ascellari si evidenziano alcuni linfonodi di forma ovalare con Ilo iperecogeno di dimensioni centrimetriche.

Mammografia in tomosintesi (non ho metri di paragoni poiché è stata la prima a cui mi sono sottoposta):
Corpi ghiandolari mammari di tipo fibroghiandolare con parenchima di aspetto microparvinodulare posto prevalentemente nei quadranti esterni.
Assenza di formazioni nodulari con caratteri evolutivi o di raggruppamenti di microcalcificazioni atipiche.
Normale profilo cutaneo.
Assenza di linfonodi ascellari.
Microcalcificazioni distrofiche bilaterali.
Quadro displasico a carattere fibrocistico del parenchima sovrapponibile rispetto al recente controllo ecografico.

Rassicurata porto il tutto al mio senologo e gli faccio dare uno sguardo al capezzolo, non vede nulla di anormale. Mi tranquillizzo ma circa un mese dopo l'episodio si ripete, questa volta sul capezzolo ho qualche pellicina, se la tolgo e spremo esce di nuovo un liquido trasparente invisibile a occhio nudo ma che lascia delle minuscole macchie su un velo di carta.

Mi reco in un ospedale per un ulteriore parere. Vengo visitata dal medico radiologo, questo il referto:

Giunge alla mia osservazione per desquamazione e prurito del capezzolo a destra virgola trattato con terapia lenitiva locale, con lieve miglioramento. Riferisce minima secrezione trasparente provocata.
Si valutano le immagini mammografiche ed ecografiche in visione, negative per lesioni evolutive.
All'esame obiettivo persiste un lieve aspetto di disidratazione della cute del capezzolo, con minimo arrossamento rispetto al controllato.
Non retrazioni cutanee e del complesso areola capezzolo.
Non secrezione spontanea o provocata.
Non nodularità palpabili nei addensamenti clinici.
Si esegue Eco Office mirata che non evidenzia lesioni focali con caratteristiche di sospetto ne ectasia duttale.
Non linfoadenopatie.
Si consiglia valutazione con chirurgo senologo (che si programma) per eventuale prelievo mirato ed esame istocitopatologico.

Aggiungo che l'ecografo utilizzato dalla dottoressa era un elastosonografo.

Il giorno dopo, 11 Giugno 2020, mi reco alla visita con il chirurgo senologo il quale non rileva nulla se non una piccola disidratazione è un lieve arrossamento. Ritiene di non effettuare nessun tipo di esame poiché non sono presenti lesioni, vuole però vedermi una volta al mese per un totale di 6 mesi.

Da quel giorno fino al 26 giugno Non ho più avuto alcun problema, persistente il lieve arrossamento e al tatto un po' di ruvidezza. Il 26 giugno ricomincia il prurito è connesso le pellicine, che una volta fate lasciano uscire il liquido.
Informo il chirurgo senologo, decidiamo che passerà a visitarmi il giorno dell' intervento di laparoscopia effettuato nello stesso ospedale. Poco dopo il risveglio il dottore passa in camera e mi visita non rileva nulla e ci lasciamo con la promessa di rivederci una volta ogni due mesi per un totale di un anno.

Venerdì vengo dimessa e la domenica provo un forte prurito ho le solite pellicine che vado a togliere, ma in questo caso la pelle è di più quindi il liquido non è più monoporico.
Come le ho detto il liquido esce solo se provocato le gocce sono piccolissime non le vedo a occhio nudo ma solo se appoggio sul capezzolo una velina di carta, durante la spremitura il prurito è forte, non Appena smetto di premere si riforma l'epitelio e non ho più alcuna secrezione né prurito.

Dimenticavo di dirle che ho anche effettuato una visita dermatologica che non ha portato alla luce nessuna lesione eczematosa.

Sia la dottoressa che il chirurgo senologo hanno entrambi concordato sul fatto che il capezzolo non avesse un aspetto Pagetoide.

In giornata dovrei risentire il chirurgo senologo Alla luce degli esami che le ho riportato e delle visite effettuate posso stare relativamente tranquilla e adottare un pensiero cauto ottimistico?

La mia storia si può paragonare a quella di Cristina? O sono storie assolutamente diverse?
Le lascio in allegato i referti per una più agevole consultazione. Secondo lei dovrei approfondire con una risonanza magnetica con mezzo di contrasto?

Al momento sono convalescente dall intervento di laparoscopia, ho la visita di controllo il 27 luglio. Nel caso in cui il chirurgo mi possa vedere in quella data è troppo lontano Devo prenotare qualcosa prima o posso permettermi di aspettare?

La ringrazio per tutte le informazioni che potrà darmi e le rinnovo la mia stima per il suo lavoro.