Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Angel1983
Angel1983
Speranza:
Anche se mi rattrista sapere che sia ancora tutto fermo, che la situazione non sia migliorata, sono tra virgolette felice perché mi hai fatto fare un bel giro di emozioni nella giostra dei ricordi:la Sicilia, i miei nonni dolci e pieni di premure, i pomodori secchi imbottiti e fritti a colazione, pane e panelle e crocchette al carretto della spiaggia, gli amori estivi vissuti con gli occhi (mio nonno era un gendarme! ), le chiacchiere al fresco la sera sui gradini di casa, le canzoni di Baglioni e Vasco che ci davano la buonanotte e la campana della chiesa accanto casa dei miei nonni che rompeva i maroni appena faceva giorno

Questi sì che sono giorni da ricordare!! Anche io passavo l'estate dai nonni, in Calabria, e mi ricordo il mare, gli amici, i primi amori, la fiera annuale, la festa della Madonna! Che tempi!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

Io ci sono

LASIMO
BUON COMPLEANNO!❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤

Creamy
Lo sapevamo già che il cuoricino stava bene!❤ le pinze colorate sono carine

Lucy46
Buon viaggio cara❤
Fai sapere come si comporta la gente sul treno!

Daniela Sicilia
Bene! La risposta ce l'hai già

Amica
Dai...almeno per Mamy la faccenda cuore è rientrata❤❤❤
Per il resto ci vorrà tempo e pazienza.E tu sei allenata!❤
Ti abbraccio!

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Speranza:
Anche se mi rattrista sapere che sia ancora tutto fermo, che la situazione non sia migliorata, sono tra virgolette felice perché mi hai fatto fare un bel giro di emozioni nella giostra dei ricordi:la Sicilia, i miei nonni dolci e pieni di premure, i pomodori secchi imbottiti e fritti a colazione, pane e panelle e crocchette al carretto della spiaggia, gli amori estivi vissuti con gli occhi (mio nonno era un gendarme! ), le chiacchiere al fresco la sera sui gradini di casa, le canzoni di Baglioni e Vasco che ci davano la buonanotte e la campana della chiesa accanto casa dei miei nonni che rompeva i maroni appena faceva giorno

Che ricordi meravigliosi!❤
Eh...almeno l'infanzia felice non ce la toglie nessuno
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Lucy:
Dott. Catania le sue avventure e quelle dei suoi amici sono meglio di un romanzo di Salgari!!!
Vogliamo un librooooo!!!!

A che serve un libro ?

Le mie "avventure" , ma già la vita è una avventura, le racconto raramente e l'esclusiva l'ho data solo a questo blog o ai nostri convegni per spiegare quanto ho imparato sulla resilienza , sul bagaglio a mano, sul piano B, C, D...sino al piano Zeta quando sembra che ogni Speranza sia svanita e quindi per spiegare come le mie esperienze siano la prova che

....

Riporto qui una delle esperienze cruciali della mia vita che ho raccontato nel blog un anno fa. Non riporto il finale perchè se sono qui a raccontarlo vuol dire che parliamo di lieto fine. Ma questa esperienza mi ha portato solo vicino alla morte e con la Signora Mietitrice ho giocato a scacchi per diversi giorni. In questa esperienza ho temuto di morire per giorni ed ho avuto paura della morte.
Non sapevo che avrei avuta anche una esperienza dove , mentre il mio aereo con un motore in fiamme precipitava in stallo sull'Oceano indiano, ho realizzato che se
"non hai più dubbi che sei già morto , non hai più paura della morte, perchè il morto non teme più la morte "

--------
Barbar70:
No dottore stavolta, ci conosciamo da 10 anni, sono totalmente in disaccordo con lei.Lei ha molto da insegnare e trasmettere per mia esperienza diretta.Lei forse non ricordera' avendo tanti impegni .Nel 2011-2012 ho seguito tutti i suoi corsi ad attive come prima frequentati da diverse donne disperate di tutte le regioni e , denominatore comune, affamate di speranza.Un giorno si parlava di "non sai quanto sei forte sino a che essere forte e' l'unica scelta che hai" e lei ci racconto' di quando era stato abbandonato dai Tuareg nel Niger ed era stato costretto a tirar fuori le residue forze per alimentarsi e bere.
Non ci aveva dato molti dettagli su questa sua terribile esperienza.Ne aveva fatto cenno come se fosse stata una esperienza capitata a tutti i mortali.Noi alla fine di ogni corso che si teneva l'ultimo venerdi' del mese insistevamo perche' ne volevamo sapere di piu'
E lei si scherniva e svicolava sino a che ci promise che avrebbe proiettato alcune foto di quella esperienza all'ultimo corso dell'anno che cadeva a giugno.
Era evidente che non volesse parlarne con nessuno ma ormai si era spinto oltre e non poteva fare marcia indietro. Sembrava quasi pentito di essersi lasciato scappare quella confidenza.
All'ultimo corso ha portato le diapositive.Foto scioccanti della sua borraccia con la sua urina, foto dei suoi pasti di emergenza ed una lezione magistrale sui frutti del deserto quasi tutti velenosissimi e la scelta oculata di quelli disgustosi, ma non letali.Per sopravvivere !
Ne parlava come se parlasse dei chemioterapici !Non passo' sotto tono il fatto che per avere fatto le scelte salvavita evidentemente aveva studiato prima fauna e flora del deserto !Quindi la conclusione facile era dentro di noi che per sopravvivere occorrono anche le conoscenze.Ho stampate quelle foto nella mia mente. Una ad una.
Tutte quelle che erano presenti , da Clara, Federica, Vanessa ecc le hanno stampate chiare e nitide nella loro mente.Ma lei lo sa cosa ha provocato in noi tutte ?Ci ha stanate dal guscio ed abbiamo smesso per la prima volta di lamentarci di qualcosa !
Lei ha operato , non so se fosse nelle sue intenzioni, un vero miracolo !Quindi non scriva che le sue esperienze non servirebbero ad altri !Sono trascorsi 7 anni ed io le ho tatuate nella mia mente e le richiamo tutte le volte che mi sento stanca e fragile.



Non ci scrivero' mai un libro per le ragioni che ho spiegato , ma credetemi e' estremamente difficile raccontare in un solo commento una vicenda complicatissima che mi e' capitata circa 20 anni fa .
Provero' solo a darne una stringata idea.

La vicenda si svolge nel deserto del Tenere' ( significato "il nulla") in Niger.

Che ci facevo io li' nel "nulla"?
2 anni prima mi ero adoperato in Italia per raccogliere una quantita' enorme di attrezzature sanitarie in disuso da noi ma perfettamente funzionanti e portarle in una parte del mondo dimenticata da tutti
Nel deserto del Sahara esiste un popolo che, pur essendo da secoli una Nazione, non ha la sua terra e vive in esilio. Questo piccolo e fiero popolo resiste in parte nelle tendolopoli all'estremo sud del deserto algerino ed in parte nel suo antico territorio oggi "occupato" dal Marocco: è il popolo dei Saharawi.


.


Non mi dilungo su questa esperienza che merita un racconto a parte perche' accompagnato dal sottoscritto il materiale venne imbarcato alla base di Sigonella di Catania e trasportato in aereo sino a Tindouf in Algeria , dove mi aspettava un funzionario Nigerino dell'Onu con il quale con una carovana di fuoristrada abbiamo portato il materiale sino a quella parte di deserto dimenticata dal mondo.
Abbiamo percorso quasi 350 km di deserto in condizioni precarie e pericolosissime : facevamo la pipi' a ridosso dei fuoristrada perche' fuori della pista tutto il deserto era stato minato dai marocchini.
Dopo la consegna, l'amico nigerino proveniente da una tribu' di Tuareg mi ringrazia e si mostra disponibile ad esaudire tutti i miei sogni , avendo appreso durante la traversata della mia malattia per il deserto. Parlava diverse lingue tra cui il francese.

" Mi piacerebbe attraversare il deserto del Ciad " replico subito io !
E lui " troppo pericoloso e poi non saprei come aiutarti "
"Allora mi piacerebbe partecipare ad una traversata del sale da Bilma ad Agadez (oltre 600 Km)

.
.
.

.


. Accontentato !
Perche' gli azalai o carovane del sale esistono ancora
https://www.luomoconlavaligia.it/viaggi/niger-tuareg-carovane-del-sale

A volte anche adesso agli amici racconto la vita di circa 20 giorni e notti con i tuareg, fierissimi nel loro abbigliamento blu e che mi incutevano inizialmente un certo imbarazzo quando intorno ai loro falo' della sera lentamente con gesti sempre misurati consumavano il rito del te' mentre io fremevo, occidentale solo in apparenza civilissimo, per ingozzarmi subito della mia cena .
La carovana del sale prevede una regola brutale ma ineludibile.
E tutti ne sono a conoscenza.
Chi si trova in difficolta' viene abbandonato, uomo o animale, per non compromettere la vita di tutta la carovana.
Tutto e' andato bene per circa 20 giorni e i miei amici mi guardavano increduli aspettando di vedermi crollare sotto i 50 gradi di mezzogiorno o vicini allo zero di notte quando ci si arrampicava sui rilievi.
Li' il terrone ero io perche' loro non parlavano mai mai neanche tra di loro !
Si guardavano attraverso lo spiraglio del loro velo e si capivano senza profferire parola. Minchia...non parlavano mai neanche tra di loro!
Sino a che e' scoppiata una tempesta di sabbia. Chi non l'ha vissuta non puo' immaginare cosa voglia dire essere investiti da una tempesta di sabbia, Non si vede nulla e se si lascia un solo cm di pelle scoperta questa viene smerigliata sino al sangue dalla furia del vento con la sua sabbia.



Poiche' una tempesta di sabbia secondo i Tuareg puo' durare un numero di giorni dispari cioe' 1,3,5,7 giorni...chiaramente la carovana va avanti lo stesso.
Durante la tempesta solo in quella occasione si cavalca il cammello . Perche' I cammelli sono carichi di sale.
Io ho cercato di salire su quello assegnato a me sul quale avevo il mio bagaglio compreso l'occorrente per sterilizzare l'acqua. Il mio cammello bastardello evidentemente si rese conto che non fossi il suo dominante e rifiuto' con le brutte di farsi montare. Tutto in piena oscurita'. Allora per evitare di perdere ogni riferimento a tentoni piano piano mi spostai in testa alla carovana dove ci stava il Madugu che e' un personaggio (il mio parlava francese) che mi ha affascinato al punto da studiarlo da mattina a sera. E' una professione ambita quella del madugu e richiede molte doti. Capo carovana e guida della carovana. Sin da piccoli imparano ad orientarsi nel deserto di notte e di giorno senza utilizzare alcuno strumento.
Mi affiancai a lui in piena tempesta e mi resi conto pur vedendoci pochissimo che aveva apprezzato molto il mio grande coraggio.
Minchia.... Ma quale coraggio...tutta colpa del cammello che mi aveva scalciato.... al punto di contringermi ad affiancarmi a lui.
La tempesta e' durata circa 10 ore e quando si cominciava a rivedere il deserto il madugu (come io faccio con Titina) mi rimprovera con lo sguardo perche' non mi aveva visto bere . A gesti gli faccio capire che la mia acqua sterilizzata e' sul cammello. Allora lui mi offre la sua. Ho pensato "Salvo non lo fare !" ma ovviamente non ho potuto rifiutare . I Tuareg sin da piccoli si adattano a bere acque con cariche batteriche per noi assolutamente fuori soglia.
Ci fermiamo per la sosta e verso l'una del mattino devo correre nel cagatoio delle dune. Una due ,tre, quattro...non mi ricordo quante volte . Il mio mega orologio con tutto incorporato (bussola termometro temperatura cutanea) impietoso con il suo sensore mi segnala febbre a 40 C.
Alla ripartenza le mie condizioni sono veramente precarie . Il madugu impietosito mi fa legare sul mio cammello con le corde . Di quella giornata mi ricordo solo I deliri che avevo sotto il sole cocente. Mi svegliavo a tratti ma solo per il dolore provocato da una delle corde del braccio sinistro che era affondata nella pelle sino a scoprire la fascia muscolare. Ne porto ancora una ampia cicatrice.
Alla sera quando ci siamo fermati per la sosta mi sembra di star meglio perche' mi ricordo disteso intorno al loro falo' di avere trangugiato il loro te' !
Mi ricordo di avere persino mangiato il loro cibo "energetico" (datteri con formaggio di capra). Di avere assaggiato anche la loro farinata (di solito mangiavo i miei alimenti concentrati liofilizzati degli astronauti).
Sul fuoco di sterpi bolle una farinata di miglio e acqua, cui viene talvolta aggiunto del formaggio di capra secco.
Ricordo intorno a quel falo' il latte di cammella e tè, sempre molto zuccherato.

Pensavo di averla fatta franca perche' mi ero riappropriato della MIA acqua.
Al mattino presto si riparte e penso ormai di potere arrivare con loro ad Agadez anche perche' mancano solo 80 km circa.
Ma non va come avevo sperato ! Torna la febbre altissima e diarrea continua che mi costringe a stare in fondo alla carovana . Sono costretto piu' volte a rincorrerli sino a che su una ultima duna piu' alta delle altre ...li vedo lentamente sparire all'orizzonte.
Dopo 20 anni periodicamente mi succede ancora adesso di svegliarmi...mentre vedo una carovana che sparisce all'orizzonte.
Ogni tanto mi viene in mente la lunga sosta su quella duna con la febbre altissima.
Ogni tanto ripenso ma senza angoscia a quella partita a scacchi su quella duna con un cielo stellato luminosissimo. Partita a scacchi con La Signora Mietitrice beffarda.



Sapevo che se qualcuno avesse voluto cercarmi sarebbe arrivato li' troppo tardi .
Mi fermo qui ma per la prima volta compresi il vero significato di
"non sai quanto sei forte sino a che essere forte e' l'unica cosa che ti resta "

Avevo due borracce e , mi stupisco ancora, di averne quasi in automatico riempita una, man mano che mi idratavo, della mia urina, ma sapevo che quella fonte si sarebbe esaurita presto.

Barbara:
Quindi la conclusione facile era dentro di noi che per sopravvivere occorrono anche le conoscenze.

Non racconto per molte ragioni i dettagli di quei giorni di speranza e disperazione, ma certamente le conoscenze contribuiscono alla sopravvivenza.
Sapere di essere solo a 80 km da Agadez rappresentava la mia speranza. Nel deserto non serve correre veloci, ma andare avanti a lungo e quella distanza con la mia esperienza di ultramaratoneta non rappresentava una impresa impossibile.
Ebbi la freddezza e lucidità di non affrettarmi , ma di concentrarmi a recuperare gli effetti della febbre e risolvere il problema della idratazione.

Come si puo' ereditare l'impotenza appresa al contrario si puo' ereditare la potenza (=conoscenza ) appresa.
Il mio amico per la pelle, morto poi sul Mobby Prince, mi aveva educato a prepararmi sempre ad un piano B . E il piano B deve essere studiato in tutti i dettagli prima della impresa.
Io avevo studiato notte e giorno a Milano
a) mappe militari del percorso
b) come gestire il pericolo della ipertermia a mezzogiorno (>50 C) o della ipotermia a mezzanotte ( 0 C). Basta sapere ad esempio che scavando una buca nella sabbia di circa mezzo metro e' possibile ridimensionare la temperatura di 15-20 gradi
c) alimentazione : non ci sono supermercati nel deserto, ma non si puo' mangiare indiscriminatamente tutto cio' che si trova perche' alcuni alimenti possono solo accelerare la morte. E gli animali piu' disponibili a farsi trovare sono quelli striscianti, ma in genere scappano , e questo e' un guaio, piuttosto che aggredire.
Io avevo studiato tutta la fauna e flora commestibile e non commestibile che e' possibile trovare in un deserto.
Ad esempio lo scorpione e' commestibile se si priva delle ghiandole velenifere.
Con un bastone si puo' facilmente immobilizzare e se si ha la pazienza di aspettare prima o poi cerca riparo sotto il sacco a pelo per proteggersi dal freddo della notte.
La flora non abbonda nel deserto dove purtroppo ci sono piu' piante velenose che commestibili.
La ricerca di un frutto non serve tanto per mangiare qualcosa. Si puo' resistere senza mangiare anche a lungo, ma si resiste poco se non ci si idrata ed alcuni frutti servono ad apportare soprattutto liquidi.
Ci sono diverse tentazioni letali nel deserto quando si rischia di morire disidratati
ad esempio quello della
Calotropis Procera: velenosa !
Assomiglia all'avocado e per chi sta morendo di sete e' una tentazione irresistibile !
La linfa di queste piante è talmente potente che se entra a contatto con gli occhi si diventa ciechi, i Berberi la utilizzano come rimedio contro le verruche.

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Daniela Sicilia:
Punto della situazione..
Ho mandato ieri un email all oncologia del san Raffaele e loro mi hanno detto che facendo l exemestane e normale avere questi valori di fsh che si devono valutare il valore dell estradiolo che e quello l indice della soppressione ovarica che il mio fatto a gennaio era buono,ora ho rifatto l esame, che pomeriggio mi contatta l oncologa quella empatica, e poi decidere se fare decapeptly mensile o continuare con questo trimestrale.
Quindi vediamo che succede..
Oggi come inizio non ce male.

Perchè se fosse meno buono secondo l'oncoansiosa del S.Raffaele cosa le succederebbe ?

Con l'estradiolo fuori Range in caso di nubifragi a Palermo non galleggerebbe nei sottopassi allagati per via del peso in eccesso dell'ormone ?

Si vede che al S.Raffaele hanno imparato da Zangrillo a comunicare.

Le ha spiegato bene Juventina come stanno le cose ma lei non demorde

Ste73
Ste73

Buongiorno a tutte. Oggi ho ricevuto le contronalalisi dell'anatomopatologo dell Ieo che contraddicono in parte quelle iniziali. Chiedo un parere a dott Catania che a dire il vero già aveva dato la diagnosi a suo tempo che corrisponde a quella dell Ieo. Primo referto: neoplasia a cellule fusate, ipercellulata, con focali aspetti pleomorfi e sporadiche cellule giganti, ad elevato indice mitotico 8/10 hpf con pattern di crescita prevalentemente aeriforme a margini infiltrati. Il quadro morfologico pone diagnosi differenziale un tumore filloide maligno alto grado ed un sarcoma a cellule fusate. La presenza nelle ulteriori sezioni allestite da inclusione di aspetti di crescita intra e pericanicolare della neoplasia orienta maggiormente per un tumore filloide maligno di alto grado. Immunoreattivita per cd34 citocheratine ae1/3 s100 actina muscolare liscia e per semina coerente con la diagnosi. Assenza di amplificazione del gene Mdm2 valutata mediante FISH.
SECONDO reperto: focolai residui di tumore filloide maligno associato a mastite cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo e fibrosi adiacente a tumore filloide benigno. Tessuto muscolare e scheletrico con flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo e fibrosi.
Dottore mi può spiegare cosa cambia rispetto alla diagnosi fatta in precedenza di Sarcoma nos e come mai la mitosi è passata da 5 nella prima valutazione a 8 grz

Alexa
Alexa
Lasimo
Tanti tanti auguri.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ste73:
Buongiorno a tutte. Oggi ho ricevuto le contronalalisi dell'anatomopatologo dell Ieo che contraddicono in parte quelle iniziali. Chiedo un parere a dott Catania che a dire il vero già aveva dato la diagnosi a suo tempo che corrisponde a quella dell Ieo. Primo referto: neoplasia a cellule fusate, ipercellulata, con focali aspetti pleomorfi e sporadiche cellule giganti, ad elevato indice mitotico 8/10 hpf con pattern di crescita prevalentemente aeriforme a margini infiltrati. Il quadro morfologico pone diagnosi differenziale un tumore filloide maligno alto grado ed un sarcoma a cellule fusate. La presenza nelle ulteriori sezioni allestite da inclusione di aspetti di crescita intra e pericanicolare della neoplasia orienta maggiormente per un tumore filloide maligno di alto grado. Immunoreattivita per cd34 citocheratine ae1/3 s100 actina muscolare liscia e per semina coerente con la diagnosi. Assenza di amplificazione del gene Mdm2 valutata mediante FISH.
SECONDO reperto: focolai residui di tumore filloide maligno associato a mastite cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo e fibrosi adiacente a tumore filloide benigno. Tessuto muscolare e scheletrico con flogosi cronica granulomatosa gigantocellulare da corpo estraneo e fibrosi.
Dottore mi può spiegare cosa cambia rispetto alla diagnosi fatta in precedenza di Sarcoma nos e come mai la mitosi è passata da 5 nella prima valutazione a 8 grz

Ora però non si complichi la vita anche lei più di quanto non abbiano fatto i colleghi
Che le mitosi siano 5 o 8 non cambia nulla

1) Cambia tra filloide maligno, come le avevo scritto sin dalla mia replica, e sarcoma.

Quindi portiamo a casa questa informazione perchè il filloide maligno metastatizza meno frequentemente.

2) Importante che abbiano eseguito una chirurgia RADICALE e per questo a distanza non sono in grado di aiutarla.
Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
salvocatania
Dott lei pure mi ha parlato dell estradiolo che e quello più importante..
E l ho fatto 6 mesi fa ed era il valore della menopausa, se domani l esame e quello vuol dire che sono in menopausa e le ovaie sono a a riposo,tutto qua..
Dott ho soltanto paura che la malattia ritorni tutto qua..
Ho paura come tutte,secondo lei avendo l esame a Gennaio 2020 dell estradiolo può cambiare secondo lei ?
Ma avendo fatto il decapeptly non penso..
Grazie cmq
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Dottor Catania
Non ha finito il Suo racconto! Ma io lo conosco bene❤ ...
E mi viene il panico solo a pensarci!
Per fortuna si è salvato ma ha corso dei rischi pazzeschi!
Ha ragione Stefania a non lasciarla più partire! Lei è prezioso... ma molto fuoridiseno!

Ste
Ora il Dottore ti spiegherà❤Mantieni la saldezza che una soluzione c'è
Angel1983
Angel1983

Dottor Catania ma lo sa che a casa ho un CD di canti Tuareg? All'università dovevo fare due materie di antropologia e non potendo fare quella culturale (per una questione si trasparenza:il docente era cugino di mio padre) scelsi antropologia sociale e etnomusicologia. É stata un'esperienza bellissima, il prof era troppo bravo e alla fine ci fece i CD di quello che ci interessava. Io rimasi affascinata dai canti tuareg, perché riuscivano a raggiungere tonalità veramente bassissime, non sembravano nemmeno umani! Fantastici!

Ste73
Ste73

Dimenticavo cosa è la mastite cronica granulomatosa da corpo estraneo e fibrosi?

Lucy
Lucy
salvocatania:
Le mie "avventure" , ma già la vita è una avventura, le racconto raramente e l'esclusiva l'ho data solo a questo blog

Grazie, sono felice di questa esclusiva e di far parte di questo blog. E grazie per averci riportato il racconto della sua esperienza pazzesca con i Tuareg.

Ora la farò ridere, ma nel mio piccolo (piccolissimo) ho passato anche io una notte nel deserto, all'addiaccio, da turista ovviamente, oltretutto spendendo non poco!!! Se ritrovo la foto gliela invio!
Ste73
Ste73
salvocatania
A dire il vero fin ora al primo ospedale mi hanno fatto nodulotomia poi quadrantectomia ora sono in attesa che mi chiamano a breve all ieo per la mastectomia.
Cle73
Cle73
Angel1983:
utente 
Speranza:
Anche se mi rattrista sapere che sia ancora tutto fermo, che la situazione non sia migliorata, sono tra virgolette felice perché mi hai fatto fare un bel giro di emozioni nella giostra dei ricordi:la Sicilia, i miei nonni dolci e pieni di premure, i pomodori secchi imbottiti e fritti a colazione, pane e panelle e crocchette al carretto della spiaggia, gli amori estivi vissuti con gli occhi (mio nonno era un gendarme! ), le chiacchiere al fresco la sera sui gradini di casa, le canzoni di Baglioni e Vasco che ci davano la buonanotte e la campana della chiesa accanto casa dei miei nonni che rompeva i maroni appena faceva giorno

Questi sì che sono giorni da ricordare!! Anche io passavo l'estate dai nonni, in Calabria, e mi ricordo il mare, gli amici, i primi amori, la fiera annuale, la festa della Madonna! Che tempi!

Buongiorno Rfs!
Apro il blog e trovo questi commenti!
Sono i miei stessi ricordi, ogni anno torno nel paese dei miei nonni in montagna.... aggiungo alle vostre immagini le amarene e le mandorle verdi.
Spe, guarda il video di Levante lo stretto necessario, la Sicilia tutta in un fiato

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