Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Io ci sono
Come sta la.sua Stefania?
mi chiedo come sia possibile che se ne sia andata se la situazione non era compromessa!! Come è possibile che possa succedere che muoiano persone cosi' giovani e in maniera cosi'...cosi'...tragica!
Nel 2020 si dovrebbe morire solo di vecchiaia...sereni, nel proprio letto, circondati dall'amore di figli e nipoti e senza gli affanni delle malattie e di quello che comportano in termini di qualità della vita...degli ultimi preziosi anni di vita.
Buonasera 
io ci sono
Ci eravamo conosciute a Parma al convegno e abbiamo passato tutto il pomeriggio insieme. Poi abbiamo iniziato a vederci e a sentirci....Sissi era solare, sempre sorridente, mai cupa. I suoi occhi brillavano sempre! Anche quando le cose non andavano bene chiudeva le telefonate sorridendo....come il sorriso che ci ha inviato l'ultima sera che l'abbiamo sentita. Non riesco ancora a crederci..la sua situazione non era così compromessa. Ciao Sissi...mi mancherai.
Un abbraccio forte ai tuoi figli.
Maria
Che dire stasera, la notizia di Sissi mi ha lasciata senza parole, come tutte qui, ma come dire mi sto' facendo gli anticorpi. So' che è bruttissimo da dire, ma è così. Ricordo ancora le lacrime che ho versato per Luigia, tantissime, con lei anche se per poco avevo avuto un dialogo speciale. Poi Rosà, Venus e poi un po' quando il silenzio è troppo importante un po' te lo aspetti.. Anche se questo non toglie nulla al dolore immenso di chi le voleva bene.
Ma a quanto pare la vita continua,ed io non voglio mollare, nonostante il brutto momento quindi stasera nel mio diario della gratitudine metto @Fra76 al primo posto, per il buon esito dello sfratto
2) ho avuto un SMS inaspettato di un'amica che mi ha fatto molto piacere
3) stiamo tutti bene
Buona serata a tutte voi guerriere

Buonanotte Fra76 fai bei sogni. Il peggio è andato!
Buona sera blog, dott
Ci tenevo a mandarvi un abbraccio.
E ringraziarvi tutti per la vostra vicinanza.
Buona notte anime belle.
A domani
fra
Sono felice di leggere il tuo messaggio

Lo sfratto è definitivo !
Ti abbraccio forte forte
Io ci sono
Per il diario della gratitudine
1 sono viva
Non Ho altro da scrivere oggi perdonatemi ma sono troppo giù
Fra
Riposa buona notte
Buona sera rfs e dott Catania
Entro per un saluto e leggo di Sissi e rimango spiazzata. Non ho parole.
Sono andata a vedere il video dello scorso natale che ha preparato Ardesia., li c'è la foto di Sissi dott Catania mi sembra che lei Ls cercava.
Molto lieta invece di aver letto di fra76 .
Diario della gratitudine
1) ho fatto terapia senza ritardi nè problemi
2) l'oncologa è molto soddisfatta di come è andata la tac di 3 settimane fa. Già il dott. Catania l'aveva confermato e si legge dal referto ma insomma "Two is megl che one"
3) anche oggi giornata di bora ma c'era il sole. Si riuscivano a vedere le montagne innevate oltre il golfo con le acque increspate
A domani

Buonanotte Sissi

Buonanotte Ninni
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l coronavirus può sopravvivere su alcune superfici fino a 28 giorni:
La notizia di per sè è agghiacciante, ma spieghiamo perchè non deve preoccuparci.
Un esperimento australiano ha misurato una resistenza record, ma solo in condizioni particolari di laboratorio. La fonte principale di contagio, sottolineano gli studi, resta il contatto ravvicinato fra le persone, non tanto la contaminazione degli oggetti
12 ottobre 2020
Un campione di resistenza. Sars-Cov-2 sopravvive su alcune superfici come vetro, acciaio e banconote fino a 28 giorni. Il dato pubblicato dai ricercatori australiani dello Csiro sulla rivista scientifica Virology Journal è un vero e proprio record per il mondo dei virus. Fra le superfici su cui il coronavirus si trova meglio, tra l'altro, ci sono quelle lisce come i vetri dei cellulari, che ognuno di noi appoggia ovunque e tocca in continuazione.
Sono almeno due i motivi per cui questa notizia non è troppo preoccupante.
La prima è che l'esperimento è stato condotto in condizioni ideali di laboratorio: buio completo e temperatura costante a 20 gradi, mentre sappiamo che la luce, con la sua componente ultravioletta, danneggia il microrganismo. Anche il caldo è mal tollerato dal virus. Quando i ricercatori australiani hanno messo le loro superfici contaminate a 40 gradi, ogni traccia del microrganismo è scomparsa in 24 ore.
La seconda ragione di relativo ottimismo è che toccare oggetti infetti non si è rivelata, in questa epidemia, la fonte principale del contagio. Il veicolo più insidioso di trasmissione resta la via aerea: restare vicini a una persona positiva e inalare le goccioline del suo respiro a bordo delle quale viaggia il virus. Gli stessi ricercatori australiani precisano che le quantità di virus rintracciate sulle varie superfici dopo 28 giorni sono molto ridotte, insufficienti a causare un contagio. Nessuno sa con esattezza quante particelle virali sono necessarie per l'infezione, anche se gli esperti dello Csiro stimano il loro numero in 300.
Intervista all'autore dello studio Shane Riddell: "Raggi ultravioletti, temperatura e umidità: impattano sull'infettività"
A 20 gradi il virus è sopravvissuto per 28 giorni su acciaio, vetro, pvc e banconote, sia di carta che di materiali plastici. Superfici porose come i vestiti non hanno permesso a Sars-Cov-2 di arrivare a più di 14 giorni.
A 30 gradi la resistenza si è ridotta a 7 giorni su acciaio, banconote e vetro e a 3 giorni su vestiti e pvc. A 40 gradi il coronavirus è rimasto vitale meno di 16 ore sui tessuti di cotone, 24 ore su acciaio, vetro e banconote e 48 ore sul pvc.
Tutti i virus sono in grado di sopravvivere e replicarsi solo all'interno di un organismo ospite. Quando sono nell'ambiente esterno possono al massimo "trattenere il respiro" in attesa di trovare un'altra persona da contagiare. In questo senso, il tempo è un ottimo disinfettante.
Sars-Cov-2 però si era rivelato in grado di resistere all'esterno più a lungo di altri virus suoi simili già in alcuni esperimenti del passato. Su Lancet il 2 aprile, si spiegava che vetro e banconote ospitavano tracce di virus dopo 4 giorni. Acciaio inossidabile, plastica e perfino la parte esterna delle mascherine chirurgiche potevano arrivare a 7 giorni. Superfici ruvide e porose sono meno amate dal coronavirus. Sulla carta di libri, giornali e fotocopie, come sui fazzoletti usa e getta, resiste al massimo 3 ore. La temperatura ideale per Sars-Cov-2 era stata misurata in 4 gradi. Il riscaldamento a 70 gradi disattivava il virus in 5 minuti. Nella fase peggiore dell'epidemia di Wuhan, a febbraio, una delle misure adottate era stata perfino quella di mettere in quarantena le banconote, lasciandole in cassette al chiuso per 14 giorni o sterilizzandole con i raggi X.
L'attenzione principale, tuttavia, resta quella per i contatti ravvicinati tra le persone. I Cdc americani (Centers for Disease Control) spiegano che "il Covid-19 si diffonde meno frequentemente attraverso il contatto con le superfici contaminate".
Al contrario, "è molto facile il contagio da persona a persona". In particolare "gli individui che sono fisicamente vicini, entro 1,8 metri, a una persona con il Covid o hanno contatto diretto con lui sono quelle con il rischio massimo di infezione".
Di recente (e dopo diversi tira e molla che hanno causato non poche polemiche) i Cdc hanno riconosciuto i rischi di un'altra forma di trasmissione di Sars-Cov-2, quella per via aerea o per aerosol. Mentre all'inizio dell'epidemia si pensava che il coronavirus viaggiasse solo a bordo delle goccioline più grandi, fra quelle emesse durante la respirazione, il parlare, la tosse o gli starnuti, oggi si riconosce che anche i cosiddetti aerosol possono essere canale di contagio. Si tratta delle goccioline più fini, con un diametro inferiore ai 5 micron, che anziché cadere a terra in pochi minuti con la forza di gravità, si librano in aria per tempi più lunghi e possono raggiungere distanze di parecchi metri, a seconda delle correnti d'aria.
Anche qui uno studio è arrivato a misurare per il coronavirus una resistenza da campione: fino a 3 ore galleggiando in una stanza. E' il motivo per cui negli spazi chiusi viene consigliato di cambiare spesso l'aria anche quando si mantengono le distanze e si indossano le mascherine.
Grazie Titina, Smile e le altre per i ricordi di Sissi
Ogni volta una mazzata che ti stronca... negli ultimi anni fra chi è andato via fra conoscenti e amici intorno a me e chi ci ha lasciato qui nel blog è stato uno stillicidio!
Però nei momenti in cui mi verrebbe voglia di lasciarmi andare, mi risuona in mente la domanda che mi fece il dottore di nefrologia anni fa, quando si manifestò l'insufficienza renale:
Ma tu vuoi vivere o morire?
Mi voleva spronare a non darmi per vinta e a intraprendere le cure impegnative che mi aspettavano nel miglior modo possibile.
La risposta da allora in poi fu: voglio vivere!
Anche oggi la rinnovo.
Diario della gratitudine:
-sono viva
-ho chi mi vuol bene
-ci siete voi e il Dottore
-ho potuto conoscere tramite il blog delle persone meravigliose che ora sono nel mondo dei colori
-le buone notizie del blog di oggi!
Ci sono!

