Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Si Jenny è Decapeptyl, si ho intenzione di aspettare.... Voglio essere sicura che mi arrivino, dall'intervento il ciclo si è tutto sballato

Monica
Condoglianze
L'ultimo saluto ti strappa il cuore❤️

Magica81
Sei proprio una forza

Bibi82
Speriamo che con l antibiotico riesci a risolvere in fretta

Monica
Ti abbraccio forte❤
Riposa in Pace cara Luciana❤

Che pensiero dolce

Ciao a tutte io ci sono.

Nina74
Io ho fatto iniezione ad.muzzum, ma sono in menopausa lo stesso

Certo, anche io ricordo ebbi un bel ritardo dopo l'intervento.

Magica81
Queste psicologhe!!!!! Il dottore Catania ci ha visto benissimo, purtroppo non tutte hanno le spalle abbastanza larghe. Ma qualcuna c'è, giuro!

monica
Tesoro dolcissimo.

Da più di 30 anni vengono conservati i muscoli sottostanti alla mammella (grande e piccolo pettorale)

Monica
Un grande abbraccio a te e alla tua bellissima mamma Luciana

Certo che ci sono !
Soprattutto quelle che obbligavo a venire in sala operatoria ad assistere e a vedere quanto fossero belle le nostre pazienti....anche dentro !

http://www.senosalvo.com/psico.htm



Già allora era nata l'idea di un blog perchè cercavamo di far comprendere a tutte le pazienti quanto sia importante

Agire piuttosto che pensare

L'azione può prendere il posto del pensiero. Fare aiuta a non pensare e l'azione può assumere la forma di un agire produttivo e soddisfacente, ma anche una forma compulsiva pur di non pensare. Il punto è quanto quell'agire lascia lo spazio anche ad una elaborazione interna di ciò che accade oppure non lo permette. Certo è che molte donne hanno raccontato di lavorare fino al "secondo" prima dell'intervento, aspetto che le ha aiutate a vivere con ansia minore l'arrivo di quel giorno tanto atteso ma tanto temuto. Allora come capire quando lavorare o fare è produttivo oppure no? La risposta sta dentro di noi. Il metro è proprio quell'equilibrio ottimale che fa stare bene, che aiuta a soffrire meno, e non a non soffrire, in un momento tanto delicato. Paura, tensione, ansia, sentimenti naturali che la donna si trova a vivere; emozioni che però necessitano uno spazio ed un tempo di elaborazione per essere pensati, ascoltati e forse digeriti. Se rimossi, agiti, e trasformati in "fare" non hanno un tempo per essere elaborati e trasformati in pensieri, parole condivisibili e elaborabili dentro di sé ed eventualmente con gli altri. L'azione può anche essere vista come una magnifica forma di espressione. Agire come forma di creatività che trova espressione: la danza, la pittura, lo psicodramma, l'arte, il teatro e tutte quelle forme di espressione corporea che "agiscono" il mondo interno. Azione diversa da quella di cui sopra: agire senza pensiero o pensare e dunque agire? O ancora agire come espressione di un pensiero inconsapevole, profondo, non ancora pensato, ma profondamente sentito? Lascio aperto questo spazio di pensiero.

Quell'AGIRE strumento prezioso che nel blog si traduce nello strumento del

NARRARE attraverso la scrittura per non pensare, che rispetto al semplice agire compulsivo presenta il vantaggio di lasciare lo spazio anche ad una elaborazione interna di ciò che accade

salvocatania
Esattamente! Sempre seguire il nostro doc!
Io ho imparato più da lui su questo blog che da molti libri.