Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Che buoni i taralli!!! Ci prendi per la gola ogni giorno!

Ho scritto al chirurgo e descritta tutta l'evoluzione della pallina e se dovevo andarci ugualmente.Mi ha risposto di tenere monitorato.Che lui c'è.Farò eco il 24 e controlleremo.
Andare in ospedale in questo momento per far vedere una crosta, non mi pareva opportuno
C'è chi ha più bisogno di lui!

Qualcuno ne sa qualcosa?
Come funziona?
È valida o aiuta e se sì in quali cosi è utile?

pepeli
In effetti interessa pure me.....un mio parente anche lui medico, ma folle come pochi addirittura mi invitava 2 volte a settimana a digiunare del tutto , solo acqua, secondo lui il digiuno "resetta".......
Doc che ne pensa???

Mi ero persa il messaggio probabilmente....ok

Buon pomeriggio dottor Catania e a tutte voi non so se vi ricordate di me la ragazza con il carcinoma duttale che era incinta e ha dovuto rinunciare alla gravidanza per curarsi.
Ho fatto mastectomia 13 linfonodi positivi ho fatto le 4 rosse belle pesanti ora sono all'8 bianca.
Non sono riuscita a seguire il forum perché con 3 bambini in casa sola x via del covid e sintomi della terapia vi lascio immaginare.
Dottore le volevo chiedere devo fare radio dopo le 12 bianche ma la radioterapista mi vuole fare la pet tac invece gli oncologi la tac con liquido di contrasto come quella effettuata ad ottobre dopo mastectomia secondo lei quale esame dovrei effettuare?

Voi ragazze avete fatto pet tac o tac ?
Grazie mille a tutte un abbraccio forte

Mi chiamo Valentina, ho 70 anni.
Rispondo all'invito del dott. Catania di scrivere la mia storia perché ritiene di essere molto interessante poiché dopo 37 anni pur con un Triplo Negativo sarei guarita senza praticare alcuna terapia adiuvante oltre alla chirurgia.
In realtà è stata mia figlia a convincermi a scrivere sollecitata dal dottore. Mia figlia Giulia si è laureata in Medicina e quando sono stata operata aveva 2 anni.
Parto dall'inizio. Nel 1983 all'età di 33 anni mi è stato diagnosticato un tumore di quasi 3 cm alla mammella destra . Mi precipitai all'Istituto dei Tumori di Milano e fui visitata dal Prof. Sergio Di Pietro , Direttore della divisione A di Oncologia. Guardandomi perplesso, perché all'Istituto c'era da aspettare 2 mesi per l'intervento, il professore chiamò nello studio il dr. Catania per affidarmi a lui per l'intervento. Io a questa notizia stavo per svenire : il dottore era un ragazzino in jeans ed io non volevo affidarmi ad un medico così giovane per un tumore maligno. Avevo deciso di non accettare l'offerta ed ho aspettato la fine delle visite per incontrare ancora una volta il Prof. Di Pietro che mi rassicurò in modo convincente
" Non badi all'età del dr. Catania perché è già molto esperto , infatti segue la nostra scuola da tempo, ed io affiderei senza dubbio mia figlia alla sua competenza ". Non convinta del tutto sono stata costretta ad accettare ma di quella scelta che al momento mi sembrava di ripiego non mi sono mai pentita. Mastectomia e svuotamento ascellare anche se i linfonodi (38) poi risultarono tutti negativi . Ma a quell'epoca la mastectomia e lo svuotamento ascellare non si negavano a nessuno ed era l'unica opzione chirurgica. Carcinoma infiltrante, Recettori Negativi , indice di proliferazione alto. Alla visita oncologica " signora ha i linfonodi negativi e quindi nessuna terapia ". Ed io felicissima di avere scampata anche la temutissima terapia. Non si parlava allora di Triplo Negativo. Nel 2003 nel corso dei controlli annuali la mammografia rileva un altro tumore di circa un cm all'altro seno. Sono corsa dal dr. Catania . Nuovo intervento con conservazione dei linfonodi ascellari dopo analisi del Linfonodo Sentinella che era una novità per quei tempi. Pochi chirurghi praticavano quella procedura. Stavolta il tumore risultò ormonoresponsivo e venne richiesto anche un consulto dei preparati istologici ottenuti con l'intervento del 1983. Sembrava un controllo di routine, ma l'oncologo mi fece gelare il sangue nelle vene " ma lei aveva un Triplo Negativo e non le hanno fatta la chemioterapia ? " Quando riferii tutto al dottore lui mi sorrise e mi disse di non essere affatto sorpreso
"Valentina la chemioterapia quando non si conosce il futuro di quella paziente precauzionalmente è necessaria e si pensa che in caso di guarigione sia tutto merito di essa, ma nel suo caso abbiamo la prova che lei sia guarita in quanto marmotta e non per merito di una terapia mai somministrata "
E mi spiegò perché la marmotta non necessita di terapie per incrementare il suo tasso di sopravvivenza. Dopo l'intervento ho fatto terapia ormonale con Tamoxifene per 5 anni. Da allora ho curato una alimentazione sana ed attività fisica ed il bastardo non ha dato più segni di sé !