Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

ARIANNA
Mi hanno messo anche a me il CVC..e se è molto comodo per le infusioni ,è scomodissimo per fare la doccia...va coperto , perchè è un dispositivo esterno , cè un tubicino che poi viene avvolto con una garza ed il tutto coperto con un cerotto....che non si può bagnare...quindi prima di fare la doccia ,coprivo con il domopak ed usavo uno scotch per sigillare il tutto...non comodissimo ,quindi. Io lho tenuto solo 3 mesi giusto il tempo di fare il taxolo poi me l'hanno sfilato le infermiere...in bocca al lupo

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

TITTY
SEI BELLISSIMA!!!! Andrà tutto bene...

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
stefania Brescia
Anche tu devi festeggiare la fine di un percorso impegnativo!!! Bollicine x te!
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria

STELLA E TITTY
Grazie dei consigli....forse è come dite voi....

Cristina
Cristina

TITTY
Bella e brava. Ci hai messo la faccia ! Complimenti

SARA PD
La fine della chemio è un bellissimo traguardo
Direi che merita di essere festeggiato !!
Bollicine

Cristina
Cristina

ASIA
Benvenuta anche da parte mia. Avremo modo di conoscerci !!

ONDE
È sempre un piacere leggerti. Trasmetti coraggio e tanta forza
Direi che il tuo programma mi piace. Novembre va benissimo

PATTY
Mi spiace sapere che è un periodo no. Meno male che tuo fratello non si è fatto quasi nulla. Comunque Io credo che dall' alto qualcuno vegli su di noi ! Tieni duro che passerà anche questo momento

BUONANOTTE RFS
domani sveglia alle 6,30 per la mia camminata di un'ora!!

AriAnna9
AriAnna9
Dada 62
Ma il braccio si può usare normalmente?A me lo mettono dall'inizio quindi 3 mesi per le prime 4 chemio,poi 12 taxolo con herceptin quindi altri 3 mesi,quest'estate tra drenaggi,buchi dei drenaggi da rinchiudere,e ora questo CVC farsi una doccia é un miraggio
Utente 501XXX
Utente 501XXX

Ciao a tutte,
mi chiamo Cristina, ho 44 anni e su suggerimento del Dott. Catania giro a voi il quesito che gli avevo posto:

recentemente mi è stato diagnosticato un carcinoma intraduttale che mi è stato asportato in data 16/06/18. Ieri ho ricevuto il referto istologico che di seguito riassumo:


- quadrante mammario QSE dx di cm 10x3x5. Al taglio è presente un'area grigiastra di cm 0,7x0,6x1 che dista cm 4 dal margine areolare, cm 4 dal margine ascellare, cm 0,5 dal margine inferiore, cm 3 dal margine superiore, cm 3 dal margine profondo, cm 1,5 dal margine cutaneo;

- carcinoma intraduttale di tipo solido e con necrosi centrale, di alto grado nucleare; la lesione interessa il margine inferiore;

- non lesioni neoplastiche;

- recoupe in sede di lesione: frammento di parenchima mammario privo di cute di cm 2x2x1 con filo di repere sul margine libero. Parenchima mammario sede di estese arre di carcinoma intraduttale di alto grado con cancerizzazione di dotti. La lesione interessa il margine libero.

- n. 2 linfonodi sentinella non interessati da metastasi.

In parole povere, da quanto mi ha spiegato il chirurgo, occorre rioperare poiché il tumore potrebbe non essere stato interamente asportato risultando interessato anche uno dei margini. Mi ha proposto due soluzioni:

1. mastectomia con conservazione di areola e capezzolo;

2. nuova quadrantectomia per asportare un'area di tessuto ancora più ampia per analizzare la situazione nei margini.

Nel caso 1, avrei la soluzione definitiva, nel caso 2 potrei avere un esito positivo e pertanto ritrovarmi tra un mese alla situazione odierna oppure l'area potrebbe essere "pulita" e dovremmo procedere solo con un ciclo di radioterapia.

Il quadro mi è abbastanza chiaro e, consapevole che potrebbe non essere la soluzione definitiva, penso di optare per la soluzione n. 2.

I dubbi invece mi assalgono perché molti (anche persone "addetti ai lavori") mi spingono a chiedere un ulteriore consulto (presso un famoso centro di Milano). Secondo voi, assodato che il carcinoma è non infiltrante e che i linfonodi sentinella sono sani, avrebbe senso? Ovvero potrebbe esserci una terza via da valutare?
Premesso che ho piena fiducia nel senologo che mi ha in cura, secondo voi un altro parere potrebbe offrire altre soluzioni?

Voi che ne pensate? Esperienze?

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Yle:
come sa toglierò il seno sinistro per le microcalcificazioni multiple e sparse ovunque..la diagnosi al momento gliela ricordo è b5a..ma poi parlerà il linfonodo sentinella...la mia domanda è..."o il mio Tumore ha il lanciarazzi...e sputa queste microcalcificazioni dappertutto...o invece..si è moltiplicato, multifocato, multicentricato....sto ironizzando..ma mi chiedo..loro si immaginano di trovare più tumori all'interno?..in questo caso..se fossero anche tutti in situ..non sarebbe poi meglio fare la chemioterapia comunque?"...

Le microcalcificazioni sono presenti nella maggioranza delle mammografie. Quindi aspettiamo a concludere e prima di parlare di " ci e' caduta una tegola addosso"



http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm





Le microcalcificazioni non sono il tumore, ma presenti nel tumore, per fortuna, in circa il 30 % dei casi.
Per fortuna perche' essendo visibili alla mammografia ce lo fanno scoprire prima.

In una mammografia "trasparente" le calcificazioni essendo sostenute da deposito di sali di calcio (fosfati, carbonati, ossalati ecc) sono di facile rilievo soprattutto con la strumentazione moderna.

Esse tuttavia sono talvolta difficili da interpretare (il cosiddetto valore predittivo positivo in alcune casistiche è di appena il 10 %)
e la difficoltà di interpretazione aumenta in rapporto alla evoluzione tecnologica che permette di vederne sempre di più e sempre più piccole.

Sembra quindi più opportuno parlare di calcificazioni, definendole di volta in volta "benigne", "dubbie", "sospette" e di "tipo maligno" .

Le calcificazioni benigne non richiedono neanche controlli e quelle maligne devono essere sottoposte a intervento chirurgico.

Quelle dubbio-sospette vanno meglio definite tramite un approfondimento diagnostico cioè con un esame istologico, che può essere ottenuto con un intervento bioptico a cielo aperto o con uno strumento chiamato Mammotome, che si basa sull'aspirazione meccanica eseguita da un apposito strumento connesso con una agocannula.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/agobiopsia_della_mammella.htm
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Paci:
Ciao a tutte sono nuova mi chiamo Patrizia e ho scoperto recentemente di avere un carcinoma lobulare invasivo... Sono nel pieno della tempesta e non riesco a trovare la serenita' per affrontare tutto. Sono molto spaventata e leggendo questo forum e le vostre esperienze ho capito che avrei potuto avere un confronto costruttivo con voi. Ho una bimba di sei anni e non ho un compagno.. Immaginate quali siano i miei pensieri.. E onestamente non sono capace di gestirli.. Domani ho il prericovero e poi mi daranno data intervento... Dal primo istologico risulta essere un G 1 ma dimensione 2.5cm con annesso altro nodulo di 1.5...il chirurgo mi ha gia' detto che faro mastectomia. Ho paura per questa plurifocalita'.. L attesa mi porta sull altalena del panico terrore e rassegnazione... Come si fa ragazze????

Patrizia

Patrizia la sua reazione e' comprensibile, ma eccessiva !
G1 vuol dire poco aggressivo e quindi non tiri in ballo la sua bambina che probabilmente Lei accompagnera' alla laurea e sull'altare del matrimonio.

Purtroppo e' un tumore multifocale e questo lo paghera' con la mastectomia perche' un intervento conservativo si puo' fare solo per I tumori monofocali che interessano un solo quadrante.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ardesia:
Dottore, non è ansia, è progettualità! Per me significa guardare AVANTI, oltre i pochi capelli che ho in testa, e pensare a come ricolorarli quando saranno cresciuti abbastanza (credo serviranno almeno tre mesi)...Comunque avevo letto quel link, perchè uso l'indice per trovare argomenti di interesse, ma non dice molto a riguardo, parla più di caduta dei capelli. Sulle colorazioni dice che ci saranno altri post, ma non li trovo..

Sulle tinture dei capelli
e' un problema generale che non riguarda solo chi ha avuto un tumore.

E lascio a voi discuterne sperando di trovare (Gia' Didi si era espressa in tal senso) qualcuna di voi che ha raggiunto un buon compromesso con parrucchiera e oncologo e possa riferirci la sua esperienza.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
@marina sicily:
l'ansia è un boomerang, chi la vede e la intercetta, anche inconsciamente, è tentato a ributtartela indietro... non se ne esce... alcuni ci diranno "fatti scivolare tutto addosso", provato e non funziona... stampare i vecchi post e rileggerli, invece, funziona ... funziona perché in quel momento non sono Marina, ma osservo Marina, e per osservarmi a distanza ho dovuto "scrivermi"... mi è stato e mi è molto utile, per adesso è l'unica strada che mi sembra percorribile...

Narrare la propria storia e' gia' terapia dell'ansia.
Stamparla e poi tornarci su a distanza di tempo e' una sorpresa impagabile.
Provare per credere.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

In grave ritardo



Lori.....del segno del cancro !

- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Enza:
Credo di aver capito bene le parole del mio medico: in sede di intervento, linfonodo sentinella con nessuna o una cellula malata la dissezione non la faranno; con due o più cellule malate sì... è scritto anche nel doppio preventivo che mi hanno fatto per l'intervento. Ora, lei si stupiva quando l'ho scritto qualche giorno fa, ma leggendo qua e là vedo che è una pratica abbastanza diffusa. Si tratta di diverse "scuole di pensiero"???Poichè io temo molto le conseguenze di un intervento di questo tipo, mi piacerebbe evitarlo qualora non strettamente necessario. Ma che voce in capitolo ho di fronte ad un professionista che ritenga opportuno farlo?Una domanda stupida... ma nei casi come il mio (T1N0M0, G1, dimensione 1 cm, ki 67 5%, her 2 negativo e ormonoresponsivo al 80% e 60%), c'è un alta possibilita che il linfonodo sentinella sia intaccato?

Scarse possibilita' che sia interessato.
Se fosse una mia paziente CONCORDEREI con Lei un consenso informato personale ...di effettuare lo svuotamento ascellare solo in caso di metastasi
o di "micrometastasi di dimensioni > alla soglia che lui e' tenuto a conoscere"

Spero di essere stato chiaro.
Se non sono stato chiaro...mi scriva una mail...per essere chiarissimo
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Onde:
Sett pross incontrerò il chirurgo, la dott.ssa Galimberti dell Ieo, se non sbaglio dott Catania lei la conosce? Qualcuna di voi che è stata operata all Ieo, ha avuto lei come chirurgo?


La conosco ed e' mia amica da 30 anni (eravamo insieme all'Istituto dei Tumori ).
Ottimo chirurgo e donna empatica.

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