Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
LORI
Ti auguro il meglio per le tue terapie e che siano efficaci in modo da risolvere i problemi...avanti tutta, come ci insegni tutti i giorni
Paci
Paci
Dada 62
O Dada.... Che fatica e per fortuna che ho voi..
Ex utente
Ex utente

Buongiorno, care amiche e amici (sì, perché credo che solo tra di noi possiamo capirci, chi è esterno a queste cose fa fatica e forse è pure normale).
Ho due domande per voi. Il valore ki67 è molto importante per capire l'aggressività del tumore? Più è basso meglio è? Quello di mia mamma si attesta sul 25%. Inoltre, non capisco il ruolo degli estrogeni e dei progesteroni (5% in entrambi, sempre nel caso di mia mamma). Scusate l'ignoranza, ancora brancolo parecchio nel buio...

Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Enza, anch'io avevo pensato alla IORT. Nel mio immaginario c'era: radioterapia durante l'intervento e concludo la parentesi della malattia. Non pensavo all'eventualità dei drenaggi e neppure all'eventualitá della terapia endocrina. Sono ben felice di avere avuto la radioterapia esterna, e a distanza di 3 mesi dall'intervento, il che ha consentito una buona guarigione della ferita e il consolidamento del rimodellamento effettuato, ed ora, a quattro anni abbondanti dall'intervento (saranno 5 a settembre), la morbidezza della ghiandola è pressoché come in precedenza, il che non succede, che io sappia, in caso di IORT e radioterapia effettuata poco dopo l'intervento chirurgico. Non avevo avuto drenaggi, ma solamente clips che tuttora sono in sede e non danno disturbo alcuno, anzi non sapevo neppure di averle, lo avevo scoperto leggendo un referto di immagine diagnostica. Per la terapia endocrina, propostami la possibilità di aderire ad uno studio, avevo accettato volentieri.

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Enza
Enza
Ajtha Acklo
Mi sembrava più sbrigativa e mi era stato consigliato dalla dottoressa che mi ha fatto la prima eco di richiederla perchè dà un sacco di problemi in meno. Ma farò quello che mi diranno di fare, ci mancherebbe.

Paci dai... mi sa che siamo allo stesso punto se non ho capito male. Sei in attesa dell'intervento e di sapere se i linfonodi sono intaccati o meno??? Anche a me il dottore ha pronosticato un esito brillante, ma finchè non ci sono risultati nero su bianco io non riesco a stare serena.
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Enza, per la radioterapia, se hai modo di farla in un ospedale che ha il macchinario della tomoterapia, quella che ho fatto io, è il top, te lo posso assicurare. Un terzo di trattamenti in meno, irradiazione più mirata, posizione confortevole nel macchinario e con un copertina addosso, quindi a seno coperto. Nessun sintomo di stanchezza, nessun eritema, con le debite precauzioni, nessun disturbo che si protraesse nel tempo. Quasi come non aver fatto niente, a parte la cicatrice, che, comunque, trattata regolarmente con olio di mandorle dolci, esteticamente non è niente male.

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Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Brigida, riguardo i valori per estrogeno e progesterone, sono quelli in base ai quali viene programmata o meno la terapia endocrina, in linea di massima, anche se comunque nelle decisioni il team guarda a tutti gli elementi del caso specifico da trattare. Anche per il grado di proliferazione vale lo stesso discorso, in base al valore, inserito comunque nel complesso di tutti gli altri a disposizione. È proprio la visione globale che consente di predisporre una cura personalizzata nell'ambito dei protocolli guida.

Stella fiduciaria
Stella fiduciaria

Mi piacerebbe tanto denunciare la sparizione delle mie palle dott. Catania ma purtroppo per ciò che riguarda me non è sparito granchè evidentemente. Dal momento che però ho fatto la neoadiuvante vi racconto grosso modo cosa è sucesso, non mi voglio nascondere.
La mia palla inizialmente era di 6×7 cm diciamo. Avevo anche i linfonodi della catena mammaria interna intaccati, uno intercostale e uno retro pettorale. Oltre gli ascellari della dimensione di 1,5 cm.
Monitorando la risposta alla terapia (alcune infusioni fatte al 75% e 11 taxolo dei 12 previsti, causa neutropenia) attraverso ecografia e risonanza magnetica la palla arriva a 1 cm x 1,5 cm. Nessuna evidenza nella catena mammaria e la lesione ascellare si dimezza a 8mm.
Bene mi dicono, c'è stata una buona risposta.
Dopo l'operazione si scopre un mondo sommerso.
Della mammella asportata il 90% aveva neoplasia. Il 40% era in situ e il 60% infiltrante. È stato classificato come T3 anche dopo neoadiuvante. Linfonodi: 2 sentinella in metastasi più altri 2 sentinella con micrometastasi.
L'oncologa mi disse che un minimo di risposta c'è stata ma che si augurava che rispondessi meglio.
Ma allora la massa che si era ridotta sembrava solo essersi ridotta?
Glielo ho chiesto e la sua risposta è stata che non avendo fatto una mastectomia prima e una dopo, dal momento che se ne può fare solo una, non si può fare un confronto. Ok, non voglio tormentarmi. Mi ha detto che il tumore era brutto ma non c'è più.
Dalla pet che ho fatto prima della radio non c'è traccia di malattia e cerco di ripartire da qui.
Una curiosità però ce l'ho. Non so se può rispondermi. Nella cartella clinica c'è scritto:
- diagnosi pre operatoria in buona risposta clinica N0
- diagnosi post operatoria in buona risposta clinica N1
Cosa significa?
Grazie.

- Modificato da Stella fiduciaria
Nina
Nina

Buongiorno Rfs,
in barba alle mie palle varie oggi me ne vado in Umbria in mezzo al bosco. Le porto con me, non posso fare altrimenti purtroppo, ma magari a vedere che mi diverto capiscono che non ho bisogno di loro e decidono di suicidarsi...
Lora io per come sto ora l'avrei insultata senza mezzi termini la tua conoscente...
Buona domenica a tutte/i, un grande abbraccio

Heriano
Heriano
Brigida
I tumori ormono responsivi vengono definiti cosi perché sulla superficie delle cellule tumorali sono presenti estrogeni e progesterone. Con la terapia ormonale non fanno altro che bloccare la produzione di ormoni sessuali femminili e quindi la crescita del tumore. Ovviamente più ê alta in termini percentuali la produzione degli ormoni maggiore sarà la risposta alle terapie anti ormonali . Mentre il k 67 è l'indice di proliferazione delle cellule tumorali. Gli oncologi considerano il 20% come valore di riferimento per determinare l aggressività del tumore (ovviamente in relazione ad altri fattori progmostici).
Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria

Ciao stella
Il sistema TNM è usato x definire l'estensione di un tumore.
N vuol dire presenza o estensione di metastasi ai linfonodi. N 0 ovviamente vuol dire che nn ce n'erano, N1 ( 2 o 3 ) si.
Magari prima presupponevano nn fossero interessati i linfonodi.

Stella fiduciaria
Stella fiduciaria

Grazie Juventina!
Un abbraccio

Claudina
Claudina

Enza a me il chirurgo dalla mammografia mi disse che i linfonodi per lui erano liberi è così è stato però là sicurezza si ha in sala operatoria però secondo me se il tuo chirurgo è positivo già è buon segno

Enza
Enza
Claudina
Anche a me ha detto, non so in base a cosa, che per lui al 98% sono liberi... però appunto non si sa mai!

Ajtha
Non ho mai sentito parlare di questa macchina per la tomoterapia, magari chiederò.

Io sono in cura all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo... trovo anche qualcuna di voi???
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Paci, riguardo i linfonodi, leggevo anche che in alcuni casi non viene tolto nemmeno il linfonodo sentinella, e in altri, con linfonodo sentinella positivo, si può scegliere di non fare la dissezione ascellare. Credo di aver capito che si tratti di studi, e fattibili solo per alcuni casi specifici. Ma di fatto, evidentemente, con indagini appropriate, sono in grado di valutare la situazione e predisporre in base a tali risultanze le terapie più adatte. Quindi, non porti il problema di quale sarà il risultato, ma pensa soltanto che in base a quello avrai le cure più adatte.

- Modificato da Ajtha Acklo

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