Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Ex utente
Grazie Franc.64
Titina

Che bello questo tuo hobby; gli oggetti per i neonati sono tenerissimi
Sai che io non vedo ancora il tuo nuovo avatar? Sono curiosissima
Francesca fiduciaria
Buongiorno blog...
Domenica decisamente complicata... Mi ritrovo a sperare che arrivi presto il lunedi..

Iki...
Be'.. Si.. Ero davvero una pazza fuoridiseno!!!!

Se hai un minutino metto in carica il computer e ti racconto...
Quello che le altre hanno già sentito mille volte.
Francesca fiduciaria

Arieccomi!!!!

Vi avevo promesso il seguito in settembre... mi fa molto almanacco delle riviste un pò antiche .... non mi ricordo nemmeno a che capitolo eravamo arrivati e ora la funzione della ricerca non mi aiuta perchè non riesco nemmeno a ritrovare i messaggi recenti...
Staff... Aiuto
Comunque ... ho pensato di ripartire da qui.....
da quel racconto .. dalla mia prima rossa... il mio campari del mattino.....
i miei capelli rasati a 0 e quelli di Tommi, di Giò, di mio marito Alessio....

Francesca fiduciaria

CAPITOLO 0 de
"La mia storia... Storia di una ragazza fuori di seno!"

CHEMIOTERAPIA.

“Alegria
Como la luz de la vida
Serena…..Como la rabia de amar
Alegria
“ALEGRIA” Cirque du soleil

18 Febbraio 2013
Chemioterapia….
La mia oncologa mi riceve nel suo studio, come al solito HO PAURA!
Io odio questo posto….
: “Allora, le analisi vanno tutte bene, e quindi il 18 si inizia, le ho prenotato una poltroncina”.
Dentro di me ho risposto, “E dove si va di bello?” Come al solito…
Sì perché la poltroncina mi fa venire in mente l’aereo e quindi posti lontani e lontanissimi o la poltroncina dove Tommi si siede.
Poltroncina è quella del cinema, si parte e non si sa dove si va … comunque è sempre un viaggio da cui si ritorna.. leggermente cambiati ma pure sempre se stessi.. oggi , invece , poltroncina è…….
la chemioterapia.

Sulla poltroncina la mia prima seduta, l’infermiere che mi dice che devo fare il mio percorso, di non ascoltare nessuno, nessuno, nessuno…..
E infatti in questo salotto, sulla mia poltroncina ho delle vicine che non vorrei avere…. E non vorrei ascoltare quello che si dice qui. ... allora decido che mi metterò le cuffiette ed ascolterò solo la musica
Penso a quando mi sono caduti i capelli.
Mio babbo e mia cugina mi avevano raccomandato di rasarmi subito i capelli, ma la mia parrucchiera mi ha convinto che poteva anche non essere necessario, mi ha detto: “Aspetta, quando vedi che cadono allora chiamami, anche se è domenica che vengo a casa tua e ti raso.”

Dopo una settimana dalla seconda chemio, una mattina mi alzo e il cuscino è pieno di capelli, vado davanti allo specchio, mi tocco e cadono a ciocche, allora chiamo Lina, le dico di venire, che stanno cadendo, che è una cosa che non sopporto, piango, anche se ero preparata e pensavo che non mi sarebbe importato tanto della perdita dei miei capelli, perché in fondo non ho dei gran capelli e che questo era soltanto un piccolo sacrificio a favore della guarigione.
Lina dice “Francesca, ti prometto che quando ricrescono te li faccio biondo platino!”
Dice che ho una bella testa, che ha la sua importanza avere una bella testa, lei sceglierebbe il foulard.
Apro il cassetto dove tengo custoditi i foulard di mia mamma, colorati, a stampe , tutti provenienti da luoghi esotici … anche lei li usò poi per coprire la sua testa pelata… che destino!!!
Metterò il fazzoletto e lo terrò anche di notte, non voglio che nessuno mi veda senza neanche più un capello in testa, ma se Tommi me lo tira via?
Allora con Lina architettiamo questa cosa: Rasiamo tutta la famiglia.
Io porto Tommi a rasarsi, Giovanni è già pelato, e Ale si fa rasare pure lui.
Pure la Rosanna e Augusto, nell’empatia familiare, si tagliano i capelli corti.
“Ecco, siamo tutti pronti per il mare!”



Francesca, Lei mi farà morire dalle risate: Ha fatto RASARE A ZERO TUTTA LA FAMIGLIA. E come se non bastasse con molta naturalezza ha spiegato ai suoi bambini che “ci rasiamo tutti per prepararci ad andare al mare”….
Tre giorni dopo, nevica su tutt’Italia!


Chemioterapia, quindi, mi fa venire in mente la mia testa pelata, io che mi guardo allo specchio e mi sembra di vedere un deportato in un campo di concentramento; essere in oncologia, mi fa un po’ quell’effetto, è un posto strano, è un posto di attesa, dove non sai se sarai lì soltanto di passaggio, se dovrai rimanerci permanentemente, se ci ritornerai ciclicamente, oppure non ci andrai più perché vorrà dire che sei finita all’altro mondo.
Ed ecco che il mondo lì dentro si scolora, è tutto grigio.

Chemioterapia mi fa venire in mente però anche qualcosa di colorato.
La rossa, la mia amica epirubicina, il mio campari del mattino.
La rossa e il film Schindler’list, quella bambina con il cappottino rosso, la frase “Chi salva una vita salva il mondo intero”.
La bambina dal cappottino rosso mi rimanda a Cappuccetto rosso, che deve stare molto attenta al lupo, ma siccome si ferma a raccogliere dei fiori ed è un po’ sulle nuvole, come me, ecco che il lupo la frega.
Mi viene in mente anche la mia canzone preferita in sede di chemio, che è una canzone colorata.
Alegria, quella del Cirque du soleil.

Eccomi pronta a partire per la seconda chemio …. Una sorta di immobilità e una corsa contro il tempo: cuffiette nelle orecchie e musica a balla, libro, anche se non avevo voglia di leggere e dentro il libro che non ho mai letto la bellissima meditazione di Fiorella, che mi ripeto come un mantra e guai a disturbarmi.
Devo pur difendermi, no?

[i]MEDITAZIONE DI FIORELLA
Mi preparo con calma ad accogliere questo insieme di sostanze che hanno lo scopo preciso di essermi di aiuto. Assesto la mia posizione nel modo più rilassato possibile, e faccio tre respiri in consapevolezza.
Inspiro, e so di essere qui, ora; espiro e mi rilasso. tre volte)
Inspiro e comincio ad aprirmi agli effetti benefici di queste sostanze terapeutiche.

Prendo consapevolezza di tutte le generazioni di medici e farmacologi, risalendo indietro nei secoli alle generazioni di antenate e antenati che, con la loro esperienza e conoscenza delle erbe officinali e delle sostanze curative, scoprendo via via i migliori procedimenti di estrazione, di elaborazione, di sintesi, hanno contribuito a renderci disponibili oggi questi farmaci in grado di aiutarmi e curarmi.
Entro in contatto con loro. " Vi ringrazio per la vostra conoscenza, concentrazione, apertura a sperimentare; per la vostra intelligenza, il vostro acume, la vostra tenacia nella ricerca. Senza di voi, oggi non avrei questa possibilità di cura. Mi impegno ad onorarla ricevendo la in piena consapevolezza e con gratitudine ".

Entro in contatto con tutti coloro che soffrono della stessa malattia. " Sorelle, fratelli, che tutti noi possiamo avere beneficio dalle cure che facciamo. Sono con voi, voi siete con me. Io sono voi, voi siete me.
Entro in contatto anche con tutti coloro che hanno la mia stessa malattia ma non hanno accesso ad alcuna terapia, per collocazione geografica, povertà, guerra, prigionia o altre ragioni. Che la vostra forza vitale innata vi sia di sostegno in questo momento e possa supplire alla cura che non state ricevendo.
Consapevole del privilegio di poter i curare, faccio voto di aprirmi quanto posso alla terapia e di utilizzarlo al meglio; faccio voto di non opporsi ad essa; di non sprecare neanche un attimo, o una molecola della possibilità che mi è stata data.
Apro i miei vasi sanguigni, i miei tessuti, e accolgo con un " benvenuto" la sostanza che mi può essere utile.
Respiro a fondo, lentamente, e ad ogni espirazione rilasso i muscoli in cui può essere rimasta qualche tensione : (scansione, mettendoci il tempo necessario a percepire e rilassare coscientemente la zona): la fronte, la zona intorno agli occhi, la mandibola, le braccia , le mani, i muscoli addominali, i glutei, il perineo, le cosce, i polpacci, i piedi.
Rilasso ogni parte del corpo in cui si può annidare tensione e allargo i tessuti ad accogliere questa nuova sostanza, che piano piano diventa me.
Inspiro, espiro e rilasso.
Inspiro , espiro e apro. (più volte).
Lascio che le sostanze terapeutiche circolino nel mio corpo, raggiungendo le cellule a cui sono destinate, raggiungendo ognuna delle cellule che " si sono sbagliate" , che hanno frainteso o scavalcato le istruzioni inscritte nel mio codice genetico in un 'illusione di auto affermazione e di immortalità.
Care cellule, da quando sono nata tutte le cellule del mio corpo via via sono morte per lasciare spazio a nuove cellule, e tutta insieme questa è " vita" : attimo dopo attimo, ho vissuto e vivo grazie a questo continuo ricambio; in me sono " morti " ovuli, cellule epiteliali, neuroni, globuli del sangue.
Anche voi, come tutte le altre cellule, ora morirete perché l'organismo nel suo insieme possa vivere, proprio come la foglia deve staccarsi in autunno perché l’albero possa mettere di nuove in primavera, proprio come il gatto rinnova via via la sua pelliccia, il serpente abbandona la pelle vecchia al tempo della muta, proprio come al termine naturale della mia esistenza anch'io lascerò il posto ad altre vite umane.
Vi sostengo nel vostro lasciare andare, rassicurandovi : è vita, questa, non morte.
Potete lasciare andare, fiduciose.
È giusto, è naturale, ed è bene per l’organismo più complesso di cui fate parte.
Il vostro posto sarà preso da cellule altre, nate altrove nel mio corpo, che seguono e rispettano i ritmi naturali dell’esistenza e la favoriscono.

Ora, in consapevolezza e con gratitudine , mi metto in contatto con tutte le cellule nuove e sane che in questo momento, in ogni parte del mio organismo, stanno nascendo in ogni organo o tessuto. Benvenute, grazie. Che tutte insieme, con la vostra energia nuova e fresca, possiate aiutare l' organismo intero a superare questa difficoltà e a recuperare la salute, anche con l ' aiuto di queste sostanze curative che piano piano stanno "diventando me" .

Prendo consapevolezza del mio fegato, dei miei reni, di tutti gli organi che contribuiscono a eliminare i residui del farmaco dopo che ha compiuto il suo lavoro, di tutti gli organi che potrebbero patire gli effetti collaterali di questa terapia e mando loro tutta la mia gratitudine, il mio riconoscimento e il mio sostegno.
So che siete messi alla prova da questa cura e che state lavorando sodo ; farò del mio meglio per aiutarvi, ingerendo consapevolmente sostanze e stimoli che vi proteggano e vi aiutino nel vostro lavoro; mangiando cibi che vi aiutano, bevendo tutta l ' acqua di cui avete bisogno, osservando il colore del cielo, il movimento degli uccelli, ascoltando i suoni nella notte, i primi raggi caldi al mattino , il rumore dell’' acqua che scorre da rubinetto.
Praticando la presenza mentale, la centratura, la pace, nutrendo mi di insegnamenti benefici.

Mi nutro di questo momento qui, ora, prezioso portatore di vita.
Inspiro. Espiro. Inspiro e lasco entrare. Espiro e lascio circolare.
Mi apro a tutto ciò che è, in questo momento, in pace."

Ecco fatto, questa meditazione sarà come me e spero possa essere utile per chiunque si senta il feeling, con il massimo rispetto degli altri vissuti.
A presto
Fiore

Stella fiduciaria
Fra76:
Mio fratello oggi compie gli anni.❤️

Auguri!!!
Stella fiduciaria
Fra76:
D'ora in poi quando arriverà questo giorno il mio pensiero andrà anche alla tua mamma

Un pensiero per la tua mami Paffina
Stella fiduciaria

Ora ricorderò il 19 settembre la mami di Paffi e il 29 aprile nonna Gilli

Dada 62 Fiduciaria
Francesca Fiduciaria
Grazie per la Meditazione di Fiorella
Bacio
Dada 62 Fiduciaria
Stella:
Stella
Messaggio personale
Ora ricorderò il 19 settembre la mami di Paffi e il 29 aprile nonna Gilli



Oggi sono andata dai miei genitori Ho parlato con loro Mi sono sentita grata di averli avuti
Ex utente
Dada 62:
Oggi sono andata dai miei genitori Ho parlato con loro Mi sono sentita grata di averli avuti

❤️

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