Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Daniela S., fai benissimo a farti visitare dalla ginecologa per tua tranquillità, ma la sintomatologia alla quale hai accennato non mi pare abbia attinenza con quella collegata al tumore ovarico, come evidenziata nel sito di ACTO (alleanza contro il tumore ovarico). La sintomatologia di cui al sito non è specifica per quella patologia ma, tenendo conto un po' di tutta la situazione, potrebbe rappresentare un campanello di allarme qualora ne ricorrano i presupposti. Una visita fisica effettuata dallo specialista in materia ti può fugare ogni dubbio, rimanere col timore è qualcosa che ti fa vivere male.

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Creamy
Creamy
Paci

Grazie!!
Ajtha Acklo
Ajtha Acklo

Cindy, le recidive dobbiamo metterle in conto, anche a distanza di anni. Proprio per questo non bisogna mai abbassare il livello di guardia, facendo regolari controlli, per poter intervenire in tempo. Cosa dovrei dire io, che credevo di aver già dato, con il mio IN SITU (Però cattivello essendo G3, proliferaz. 27% e cerbB2 sul 70% del tessuto tumorale, ecc. ecc.), venendo a scoprire che l'IN SITU è una brutta bestia che può dare recidive o tumori d'altro tipo? Si vive il presente, e in futuro si farà quel che ci sarà da fare, qualora dovesse emergere qualche nuovo evento. Per ora ci serve pensare che la vita è adesso. Naturalmente facendo programmi da realizzare nel tempo, perché è una soddisfazione programmare e, se non si programma, non ci sono obiettivi da realizzare.

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Ex utente
Ex utente
paci
creamy
bello sentirvi in via di miglioramento
Avanti sempre meglio!!!!!
Stasera sono un po' giù perché, dopo aver visto che le analisi di stamattina andavano più che bene, non riesco a togliermi dalla testa che il mio povero midollo ha fatto bene il suo lavoro e domani per tutta risposta, gli darò un'altra bella mazzata...
So che sembra un po' assurdo, ma è così che mi sento... sono sempre stata "diffidente" verso i medicinali, per me è una cosa in più da superare...
Ma si deve, quindi... avanti tutta per sfrattare la carogna!
Un abbraccio a tutti
Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Sto diventando matta!! Non riesco ad entrare...Ora ce lho fatta ma non partono i messaggi...vediamo questo come andrà...un saluto a TUTTE
Ex utente
Ex utente

Amica69

Lo pensavo anch'io perché mi ha aiutato per 15 sedute di chemio sempre facendo bene il suo lavoro, nonostante i suoi problemi

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
Amica69
Se guardi nell'indice troverai la meditazione di Fiorella...è di grande utilità per guardare alla terapia con occhi diversi...io andavo in meditazione con tanto di cuffiette...non conoscevo il blog purtroppo...ed anche oggi benedico quella chemio che ho potuto fare...forza cara...domani un'altra mazzata alla bestiaccia

Maxi
Ti rispondo solo ora per Sara...anch'io ho tutta la parte destra che mi fa male...a volte anche a respirare! Effetti dell'intervento e svuotamento ascellare e poi la radioterapia "infiamma" i tessuti e le cicatrici...tranquilli che passa...
Attività fisica ...Stretching e manipolazioni per sbloccare il diaframma...io sto molto meglio dopo solo 2 trattamenti.
Un bacio a Sara
Raffa72
Raffa72

Buonasera, un saluto a tutto il blog.

Rita, grazie per la testimonianza. Che il buon esito arrivi anche per tutte noi!

Titti inf, grazie per averci incluse tue preghiere.

Prima di sapere di avere il cancro mi lamentavo spesso di non trovarmi sulla stessa linea d'onda della maggior parte delle persone che incontravo e devo dire ero diventata un po' misantropa. In questo blog riconosco persone diverse tra loro nel carattere, nei gusti, nell'approccio agli eventi, ma tutte così meravigliosamente vere, empatiche, uniche e toste. Posso dire che questo sia il primo "luogo" che frequento in cui tutti i partecipanti mi vanno a genio (e vi assicuro che non è una cosa scontata). Quindi grazie per essere come siete e per quello che scrivete ogni giorno.

Sta notte vi leggevo alle 3, che non riuscivo a dormire.

Accarezzarmi leggermente la peluria che mi cresce sulla testa sta diventando un giochino antistress. Mi faccio tenerezza da sola.

Oggi ho cominciato a mettere da parte la roba che finirà nello zaino della mia prossima vacanza. Venerdì 5° taxolo, sabato partenza! Mi è arrivato il rotolo di due metri di cerotto impermeabile che ho comprato online per coprirmi il catetere che ho nel collo e poter finalmente fare un bagno in mare!

Buonanotte

Dada 62 Fiduciaria
Dada 62 Fiduciaria
ROSSELLA
Ho letto la tua storia e ho ammirato tutta la determinazione nell'affrontare la malattia e leggere che stai bene mi riempie il cuore di gioia! La tua piccina ha una mamma di cui andare fiera!
Un bacio
Mare64
Mare64

Creamy tranquilla con lo scavo ascellare un po' di dolore è normale magari non trascurare gli esercizi la ripresa sarà più semplice bacio

Stella fiduciaria
Stella fiduciaria
Cristina cri cri grazie sei super
Maxi non mi fermo no, ho voglia di sentirmi viva. Un abbraccio alla Sara.
Aytha daccordissimo con te, vivere il presente programmando qualcosina per il futuro.
Ho un'amica con un linfoma non hodgkin. A dicembre ha subito un intervento molto duro, ha fatto l'autotrapianto di midollo preceduto da tanti mesi di chemioterapia. Ora è tornato, a distanza di pochi mesi. Fa paura e sono davvero dispiaciuta per lei, mia coetanea. Mi ha detto che una notizia così brutta deve essere controbilanciata da una molto bella e sta pensando a cosa potrebbe fare di bellissimo.
Ecco concentriamoci anche su cose bellissime, ce ne sono tante!
Buonanotte a tutti
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Mi sono reso conto che stamattina ho inserito un approfondimento con diverse ripetizioni che complicano la lettura in modo significativo.
Lo ripubblico avendo eliminato le ripetizioni.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
salvocatania:
#38,833 Scritto: 12 Set 2018 22:05 |

Ho tanti aggiornamenti ed approfondimenti che avevo promesso di fare, ma abbiate pazienza anche per me la giornata e' di 24 ore, 3 ore di sonno comprese.

Mi porto avanti con un approfondimento molto richiesto ed utile per comprendere sempre di cosa parliamo anche senza la specializzazione in oncologia.





COME LEGGERE IL REFERTO ISTOLOGICO DEL TUMORE AL SENO

un referto e' scritto dal patologo, spesso in ritardo
(copiato dalla rete)
incomprensibili per i non addetti ai lavori.
Molte di voi sono ormai esperte nella traduzione dall'anatomopatologhese, ma proviamo a semplificare le cose

l linguaggio tecnico utilizzato nel referto istologico di un intervento per un tumore al seno risulta quasi sempre di difficile interpretazione da parte dei pazienti, un ostacolo che spesso aumenta l'ansia e i dubbi, proprio nel momento in cui si cercano invece chiarezza e soluzioni.

È importante tenere presente che il referto contiene informazioni che dovranno poi essere interpretate e considerate nel loro insieme dagli oncologi. Il paziente ha il diritto di capire bene il suo referto. Se necessario, è un suo diritto chiedere un appuntamento con l'oncologo di riferimento per leggerlo insieme e chiarire ogni dubbio.

Introduzione: cos'è il referto isto/anatomopatologico
È una descrizione dettagliata del tumore al momento della chirurgia e racchiude le informazioni necessarie per definire la terapia migliore per ciascuna paziente. Ad esempio: la localizzazione del tumore, le sue dimensioni, il tipo di cellule che lo costituiscono, se è disseminato al di fuori della mammella, il profilo biologico delle cellule tumorali.

Cominciamo a leggerlo
La prima parte del referto riporta i dati anagrafici del paziente, il nome del chirurgo che ha effettuato l'intervento di asportazione, la data dell'intervento e un numero identificativo dell'esame del patologo.

I dati anamnestici
Possono essere riportate sul referto del patologo anche alcune brevi informazioni cliniche della paziente fornite dal chirurgo e rilevanti per la diagnosi. Ad esempio, i riscontri della mammografia/ecografia, gli aspetti clinici all'esame fisico, il motivo della chirurgia, il sospetto clinico, eventuali pregresse diagnosi ed eventuali comorbidità. Questi dati possono aiutare il patologo a elaborare una diagnosi accurata e a stabilire correlazioni più precise con i dati clinici.

Il materiale inviato
In questo paragrafo si può capire il tipo di procedura eseguita dal chirurgo, da dove è stato asportato il materiale inviato al laboratorio di anatomia patologica e la quantità dei campioni.

La descrizione macroscopica
La descrizione macroscopica del materiale esaminato è ciò che il patologo vede ad occhio nudo osservando il cosiddetto "pezzo operatorio". Include colore, consistenza, forma e dimensioni del tumore, e distanza dai margini chirurgici.

(tumore fillode della mammella)

[/i]La descrizione microscopica
Qui si trovano le informazioni che riguardano in modo più specifico il tumore.
Il tipo tumorale. Il tumore è classificato in base al tipo di cellule da cui trae origine: i due tipi principali sono il duttale e il lobulare (il primo si sviluppa dalle cellule dei dotti lattiferi, il secondo dalle cellule delle unità duttolobulari terminali). Questa è un'informazione anatomica importante, ma non incide significativamente sulla prognosi e sulla decisione del trattamento.



Se la malattia dimostra di aver acquisito la capacità di invadere i tessuti circostanti e di diffondersi al di fuori della mammella viene classificata come carcinoma infiltrante; se invece non è invasiva, viene chiamata carcinoma in situ.



In caso di carcinoma infiltrante, viene segnalato se contemporaneamente vi è anche la componente in situ, indicando se presente o assente
Se la componente in situ è presente, viene anche specificato se è focale (cioè se in proporzione rappresenta meno del 25%) o estesa (più del 25%). Queste informazioni servono ai medici per comprendere il tipo di malattia e scegliere la migliore strategia terapeutica. Conservativa o radicale (mastectomia)

[i]Il grado tumorale
.
Il grado – G1, G2 e G3 – viene determinato da una valutazione dell'aspetto delle cellule tumorali: da quanto, nel loro insieme, appaiono diverse dalle cellule della mammella normale e da quanto velocemente si moltipicano. Più è elevato il grado e più la malattia è aggressiva: G1 (carcinoma ben differenziato, poco aggressivo), G2 (carcinoma moderatamente differenziato), G3 (carcinoma scarsamente differenziato, aggressivo). È importante notare che, sebbene controintuitivo, il termine differenziato indica che le cellule sono simili a quelle sane.
Ecco perche' ad esempio in un prelievo per esame citologico le cellule di un G1 possono essere scambiate per cellule normali (falso negativo)

Invasione vascolare
L'invasione vascolare è un indicatore di aggressività del tumore, indica la presenza di cellule tumorali all'interno dei vasi circostanti il tumore. È un parametro importante che aiuta l'oncologo a definire l'iter terapeutico. Ma non e' un fattore prognostico indipendente.

Lo stato dei margini di resezione
Indica se i margini di resezione chirurgica sono liberi di malattia o no, oltre che la distanza del tumore dai margini di resezione. Queste informazioni sono utili per valutare la necessita di un eventuale nuovo intervento.

Lo stato linfonodale
Se durante l'intervento sono stati asportati anche dei linfonodi ascellari, nel referto si troverà anche l'indicazione dei numero totale di linfonodi esaminati e il numero di quelli interessati dalla malattia.
Attualmente, in genere, prima di procedere con la dissezione ascellare, si esamina prima il linfonodo sentinella, cioè il primo linfonodo ascellare che può essere raggiunto dalle cellule tumorali. Se sono presenti cellule tumorali, si procede con la procedura asportando i restanti linfonodi (la dissezione ascellare).
Ovviamente, ne abbiamo discusso tantissime volte, non basta la presenza di isolate cellule tumorali nel linfonodo (micrometastasi) per procedere allo svuotamento, come si faceva una volta indiscriminatamente.

Af-FIDARSI al proprio chirurgo previo consenso informato (ma deve essere veramente informato) prima dell'intervento







[imgs]https://www.medicitalia.it/public/uploadedfiles/minforma/salvocatania_linfoadenectomia-2.bmp[/imgs]

La stadiazione istopatologica

Esiste anche un sistema di classificazione, chiamato TNM, che indica lo stato di evoluzione tumorale e viene riportato in basso, quasi alla fine del referto istopatologico.
In questo sistema troviamo informazione riguardo la dimensione del tumore (T) in una scala da 1 a 4 (T1-T4); la presenza di malattia nei linfonodi (N) adiacenti al tumore (N0 significa che non sono coinvolti i linfonodi) o eventuali metastasi a distanza (M0: non sono presenti metastasi; M1: sono presenti metastasi).

Caratterizzazione biologica
Stato dei recettori per gli estrogeni (RE) e per il progesterone (PgR)
Le cellule del tumore possono presentare sulla loro superficie delle particolari proteine che si legano agli ormoni femminili: gli estrogeni e il progesterone. La loro presenza influisce sulla prognosi e sul percorso terapeutico. A seconda della loro quantità (espressa in percentuale), i tumori vengono indicati in:
- ER+ estrogeno-responsivi (o estrogeno-positivi)
- PgR+ progesterone-responsivi (progesterone-positivi)
Questa informazione influisce molto sulla scelta della strategia terapeutica. La maggior parte dei tumori al seno presenta i recettori per gli ormoni femminili, e alle pazienti vengono spesso prescritti farmaci anti-ormonali.
Stato dei recettori di tipo 2 del fattore di crescita epidermico umano
Le cellule tumorali possono anche presentare alte percentuali di un'altra proteina chiamata "recettore di tipo 2 del fattore di crescita epidermico umano". In questo caso vengono indicati come HER2-positivi.
I tumori al seno possono risultare contemporaneamente positivi per gli ormoni femminili e per l'HER2. Anche questa informazione condiziona la scelta terapeutica.

Attività proliferativa (Ki67)
Questo valore esprime la percentuale di cellule tumorali che hanno la potenzialità di duplicarsi. Viene fornita una percentuale che va da 0 a 100. Il valore soglia è il 20%: oltre questo valore il tumore viene considerato proliferativo e, di conseguenza, più aggressivo. Maggiore la percentuale, maggiore l'aggressività.
- Modificato da salvocatania
Nina
Nina

Eccomi, anche io ho fatto fatica col login. Ora sono uscita e rientrata e ha funzionato. Stella ho perso il tuo post in cui raccontavi della visita in Ieo ma a quanto ho capito è andata bene e sono tanto contenta per te.
Io oggi ho ripreso la tac, all'inizio l'ho letta e mi sono impanicata perché parla di due cisti al fegato di 0.2 e 0.4 cm. L'oncologa dice che se c'è scritto che sono cisti sono cisti e che non devo preoccuparmi. Inoltre alcune lesioni litiche sono diventate addensanti, la dott.ssa dice che è un effetto della cura. Lei che ne pensa dott. Catania?
Oggi ho fatto la prima passeggiata senza busto, non ho avuto dolori e sono stata contenta.
Grazie Cristina, Didi e le altre per il conforto.
Un abbraccio e buonanotte Rfs e dott. Catania

- Modificato da Nina
Maxi
Maxi

Grazie mille anche a te Dada,
Questo è l'unico posto al mondo dove riesco sempre a trovare un po' di conforto!!
MAX

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