Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Simona90
Marea fiduciaria comunque hai solo 38 anni, davvero non è la fine! Mia sorella è nata che mia madre aveva 41 anni! Chi lo sa cosa succede nei prossimi anni, non possiamo saperlo e la speranza è l'ultima a morire. Per ora te lo sconsigliano ma magari l'anno prossimo non sarà così, tutto cambia così velocemente.❤
Lolly
Ily 82 fiduciaria:
non è giusto!!!!

Sono appena rientrata e leggo di questa RM che proprio non ci voleva, ma tu stessa hai già trovato il grande esempio della grande Lori e sei già pronta per una nuova cura. 💪Le altre Rfs sono già pronte a fare squadra e se non ho capito male, hai avuto anche risposta dal ns Doc , quindi avanti tutta, con te
67Stefy
pepeli
E’ proprio vero oggi belle notizie che ci hanno rallegrato la mattinata e notizie brutte che ci hanno rattristato il pomeriggio, belle notizie che ci hanno fatto sorridere e brutte notizie che ci hanno fatto piangere … si perche’ e’ veri che le cure ci sino e bisogna crederci, ma io purtroppo quando leggo certe parole e gli esiti di alcuni esami mi parte una famiglia interi di criceti che iniziano a correre all’impazzata ed inizio a pensare troppo … e scusate ma e’ piu’ forte di me, ed il motivo per cui avevo iniziato a leggere meno frequentemente il blog fino ad abbandonarlo perche’ leggere di metastasi, recidive e nuovi tumori invece che darmi forza mi affossava. Mi spiace e mi scuso con chi non riesce a chiudere occhio da giorni, con chi continua a rileggere il referto dell’esame sperando che compaiono parole diverse ma io non riesco ad essere cosi forte davanti a certe notizie ed egoisticamente i miei pensieri vanno al mio primo tumore e poi al secondo, all’intervento appena fatto, alle cure appena iniziate, ai controlli futuri, agli anni che mi resteranno da vivere … scusatemi ma stasera va cosi
PRIMULA66
salvocatania:
Mi chiamo Antonellab], sono insegnante di Lettere, vivo in un piccolo paese del nord della Toscana; ho ormai raggiunto l'età di 61 anni, traguardo che ad un certo punto della mia vita era sembrato precluso.
Esattamente 18 anni fa, nel novembre del 2004, ho cominciato ad avvertire dei forti dolori al seno sinistro, ho iniziato una serie di accertamenti che mi hanno messa di fronte ad una realtà molto amara: si trattava di un tumore infiammatorio, una forma rara, molto pericolosa. Non era possibile operarlo perché era localmente avanzato, misurava addirittura 7cm! L'unica possibilità era entrare al più presto in chemioterapia e sperare in una sua regressione, ipotesi che appariva piuttosto remota.
Ho affrontato i primi ricoveri al reparto di Oncologia dell'Ospedale di Carrara con una grande speranza, col desiderio forte di poter continuare a vivere e a rendermi utile; non mancavano i momenti di scoraggiamento, ma il mio pensiero corre ancora a quei medici come il Dottor Cantore, Mambrini, la Dott.ssa Pacetti e tutto il personale che non perdevano occasione per incoraggiarci e sostenerci. Organizzavano per noi festicciole, momenti di intrattenimento e di scambio di esperienze, anche per ricordarci che eravamo ancora vivi e che il mondo era fuori ad attendere il nostro ritorno.
La mia storia è giudicata ancora oggi come un caso molto fortunato: la chemioterapia ha raggiunto un risultato molto positivo, è stato possibile operarmi , ho aggiunto alcuni cicli di cura e 28 sedute di radioterapia, ma mi sono riconquistata la vita.
Dopo alcuni anni, ho dovuto riaffrontare la stessa malattia al seno destro, anche se in forma meno grave; tuttavia ho dovuto subire un'altra mastectomia e molti cicli di chemioterapia, ma anche questa volta mi sono ripresa e sono tornata ad una quotidianità serena ed attiva.
A chi oggi vive questa esperienza vorrei solo dire di non togliersi mai la speranza e di non considerare il cancro solo come un grande nemico; a volte scherzosamente lo chiamo "il mio amico carissimo" perché ritengo che anche nelle situazioni peggiori si possa incontrare qualcosa di buono.
Negli ospedali ho trovato la vera umanità, anch'io sono riuscita ad abbandonare i tratti più spigolosi del mio carattere e a discernere in modo più chiaro ciò che conta veramente da ciò che invece è semplicemente accessorio.
La sofferenza ci unisce e stabilisce una maggiore uguaglianza; il dolore ci allontana dalle lotte e dalle rivalità di una società che si è fatta sempre più aggressiva e competitiva. Molto spesso i medici e il personale infermieristico ci appaiono come degli angeli che ci sorreggono e ci consolano, neanche fossimo ridiventati bambini.
All'improvviso abbiamo scoperto tutta la nostra fragilità, abbiamo scoperto la debolezza di chi è semplicemente un essere umano. Quando torniamo a nuova vita , e sempre più persone ci tornano, non possiamo più essere quelli di prima, ma sicuramente persone più ricche e più umili, meglio disposti verso il prossimo.
Proprio in questi giorni un genitore mi ha contestato il fatto che, nell'esercizio della mia professione, propendo troppo per gli ultimi, ma come potrei agire diversamente io che tra gli ultimi mi sono ritrovata e ho potuto risalire la china grazie all'aiuto e al sorriso di tante persone che si sono chinate su di me?
Un caro abbraccio a tutti coloro che in questo momento stanno lottando; non dimenticate che in fondo al tunnel risplende ancora la luce.
Antonella Bettini

#389.838 Scritto: 23-01-2022 10:24

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Ho voluto postare la storia di Antonella, cugina della nostra Francesca, che il dottore ogni tanto ci ricorda per aiutarci a coltivare sempre la speranza.
Lela
Ily 82 fiduciaria:
🙂 mi sento scombussolata ma ce la metterò tutta!

Ilyyy noi siamo con te❤️❤️❤️❤️❤️
laila80
Marea fiduciaria
Ti sono vicina, io proverei a fare un nuovo consulto... e 38 anni non è una veneranda età! 😘 Un abbraccio
laila80
Dada 62 Fiduciaria:
Buongiorno blog
Io ci sono

Ciao Dadina
Met
67Stefy:
si perche’ e’ veri che le cure ci sino e bisogna crederci, ma io purtroppo quando leggo certe parole e gli esiti di alcuni esami mi parte una famiglia interi di criceti che iniziano a correre all’impazzata ed inizio a pensare troppo … e scusate ma e’ piu’ forte di me, ed il motivo per cui avevo iniziato a leggere meno frequentemente il blog fino ad abbandonarlo perche’ leggere di metastasi, recidive e nuovi tumori invece che darmi forza mi affossava. Mi spiace e mi scuso con chi non riesce a chiudere occhio da giorni, con chi continua a rileggere il referto dell’esame sperando che compaiono parole diverse ma io non riesco ad essere cosi forte davanti a certe notizie ed egoisticamente i miei pensieri vanno al mio primo tumore e poi al secondo, all’intervento appena fatto, alle cure appena iniziate, ai controlli futuri, agli anni che mi resteranno da vivere … scusatemi ma stasera va cosi

Ciao condivido quanto scritto da 67Stefy
É il mio stesso problema, mi scuso in anticipo se sono o sarô meno presente ..in realtà vi leggo…però é dura , sono fragile, soffro per chi soffre..mi identifico..sto male..devo lavorare su me stessa se riuscirò a non affossarmi sarô presente altrimenti sarò presente meno …cercate di capirmi
Met

mi scuso in anticipo se sono o sarô meno presente ..in realtà vi leggo…però é dura , sono fragile, soffro per chi soffre..mi identifico..sto male..devo lavorare su me stessa se riuscirò a non affossarmi sarô presente altrimenti sarò presente meno …cercate di capirmi

Ex utente

Ilyyy♥️♥️♥️♥️♥️

Ortoressica

Buona notte Rfs e Dott..Catania. 🌹❤️

laila80
Arena:
Continuo la lotta contro i dolori articolari per la terapia ormonale.... sono in attesa che l'integratore faccia effetto

Che integratore stai prendendo? Se posso chiederti.

Sara Padova:
Anche noi tutti covid

Uffa sto Covid non molla 🌈
Lori Fiduciaria
Iki Buona ripresa al lavoro !!!!! Ora sei forte e bella (lo sei sempre stata) fatti ammirare ! Ti abbraccio forte forte

Lori
Patti
Met:
67Stefy:
si perche’ e’ veri che le cure ci sino e bisogna crederci, ma io purtroppo quando leggo certe parole e gli esiti di alcuni esami mi parte una famiglia interi di criceti che iniziano a correre all’impazzata ed inizio a pensare troppo … e scusate ma e’ piu’ forte di me, ed il motivo per cui avevo iniziato a leggere meno frequentemente il blog fino ad abbandonarlo perche’ leggere di metastasi, recidive e nuovi tumori invece che darmi forza mi affossava. Mi spiace e mi scuso con chi non riesce a chiudere occhio da giorni, con chi continua a rileggere il referto dell’esame sperando che compaiono parole diverse ma io non riesco ad essere cosi forte davanti a certe notizie ed egoisticamente i miei pensieri vanno al mio primo tumore e poi al secondo, all’intervento appena fatto, alle cure appena iniziate, ai controlli futuri, agli anni che mi resteranno da vivere … scusatemi ma stasera va cosi

Ciao condivido quanto scritto da 67Stefy
É il mio stesso problema, mi scuso in anticipo se sono o sarô meno presente ..in realtà vi leggo…però é dura , sono fragile, soffro per chi soffre..mi identifico..sto male..devo lavorare su me stessa se riuscirò a non affossarmi sarô presente altrimenti sarò presente meno …cercate di capirmi

Anche io me sento così....me ne dispiace e mi scuso di non essere di supporto...ma penso che siamo in parecchie a sentirci fragili....e non è una vergogna ammetterlo.

La storia di Stefania mi ha scosso molto ed egoisticamente, lo so, mi ha spaventato.

Vi abbraccio e vi auguro buona notte
Titina Fiduciaria
Sara Padova:
Anche noi tutti covid, mia mamma, io e mia figlia, mio fratello e mio nipote. Si salva per ora mia cognata. Abbiamo passato un week end insieme in montagna, cosa che non si faceva da anni…che peccato!

Noooooo anche voi ma non c'è fine tanti fili colorati

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