Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

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Fra76 Fiduciaria:
Arena insieme a te

Ci daremo conforto 🤗
Mar fiduciaria
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Buonanotte ragazze
Buonanotte dottore
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ladybug:
Domanda: ma dalla richiesta di invalidità alla risposta definitiva quanto tempo passa? E si va ancora a visita o bastano i certificati dello specialista?

A me è arrivata in 10-15 giorni tramite raccomandata. Sono dovuta andare per una visita che è durata tipo 20 secondi, giusto una formalità secondo me
- Modificato da Arena
DarkElena Fiduciaria
DarkElena Fiduciaria

Buonanotte a tutti!

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Akira
Sono contenta per le buone notizie!! Si festeggia!!! 🥳
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Akira:
Dottore, rfs l'esito dell'istologico definitivo ha confermato il tontolone 🎊🎊🎊🎊
Scrivo il referto:
Carcinoma infiltrante St ben differenziato G1 di tipo tubulare
associato a multipli focolai di iperplasia epiteliale piatta (FEA) e di iperplasia lobulare atipica (ALH). Non si evidenziano aspetti di permeazione vascolare peritumorale.
Margini di resezione esenti da neoplasia. Stadio pT1b
ER 90% PgR 90% HER2 negativo
Ki67 5%. In seguito a valutazione multidisciplinare del caso, si propone il seguente programma terapeutico: OT.
Il 23 dicembre dovrò fare la densitometria ossea perché comunque mi dovranno indurre in menopausa. Il 13 gennaio ho l'incontro con l'oncologa: io vorrei chiederle di non fare proprio nessuna terapia visto l'istologico che ho. Dottor Catania faccio bene a far questa richiesta o devo necessariamente sottopormi alla terapia? So che cosa dicono le linee guida, però...
In ogni caso ho già informato la ginecologa per la crioconservazione degli ovociti, mandandole l'istologico definitvo. Ora attendo anche le sue indicazioni.
#531.187 Scritto: Oggi 14:29 -



Tanta tanta carne al fuoco. Vediamo come posso aggiungere il mio contributo

Noi ci siamo incontrati in estate a Milano e le ripeto alcune cose su cui avevamo già discusso, ma adesso con maggiore cognizione di causa avendo a disposizione l'esame istologico definitivo.

1) Sul TONTOLONE dal punto di vista prognostico c'è poco altro da aggiungere .
2) Prima di qualsiasi discussione sul piano terapeutico provvederei comunque alla CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVOCITI .
Si tratta di una tecnica nata negli anni ottanta, che prevede appunto il congelamento dei gameti femminili – gli ovociti - in modo che possano essere utilizzati in un secondo momento.
3) Purtroppo lei pone la domanda
Akira:
Dottor Catania faccio bene a far questa richiesta o devo necessariamente sottopormi alla terapia? So che cosa dicono le linee guida, però...

alla persona meno indicata perchè
a) Non sono un oncologo medico anche se oltre alla specializzazione in Chirurgia ho acquisito anche la Specializzazione in Oncologia medica.
b) sono la persona meno indicata perchè privilegio le terapie personalizzate e quindi da caso a caso tenendo in relativa considerazione le "linee guida"
Ed io ho una storia personale dalla quale si evince una percezione del rischio nella vita non certo comune nella popolazione normale.
Per raggiungere certi obiettivi nella vita ho sicuramente oltrepassato per me stesso la soglia del rischio. Ma questo atteggiamento non posso certo consigliare agli arti .
Sapevo bene cosa avrei rischiato con la pratica di tanti sport estremi (sci-alpinismo, paracadutismo, parapendio, ultramaratone nei deserti più pericolosi al mondo) e non sono affatto pentito malgrado abbia guardato la signora Mietitrice in diverse occasioni come ho già qui raccontato.
http://www.senosalvo.com/maratone_intro.htm

4) Questa premessa perchè probabilmente le proporranno delle terapie che potrebbero allontanare il suo desiderio di maternità.
Allontanare non vuol dire annullarlo ma solo differirlo.

5) Nel suo caso occorre sedersi e guardandosi in faccia con l'oncologo calcolare Rischi/benefici di una eventuale terapia.
Nel suo caso non parliamo di rischi per la vita trattandosi di un tontolone, ma piuttosto di rischio per un tumore nuovo controlaterale.
Ma bisogna tener conto per fortuna anche del fatto che questi rischi si possono di molto abbassare con la Prevenzione Primaria (alimentazione+ attività fisica) , ma sicuramente sul piano teorico i rischi sono maggiori senza piuttosto che con la terapia.
Se lei mi chiede un parere ufficiale sono obbligato a risponderle che la terapia va fatta, ma se lei fosse mia figlia non lo so se le darei lo stesso consiglio. Non è escluso che la incoraggerei a rischiare fuori dalle linee guida anche perchè la mia esperienza su decine di migliaia di donne operate dal sottoscritto mi ha insegnato che le terapie sono necessarie, ma fuori dalle statistiche può andar bene anche senza le terapie.
Il nostro folto gruppo di Survivors costituito da 143 ex pazienti sopravviventi dopo 20, 30, 40 anni ha registrato in 42 casi una sopravvivenza , malgrado non fosse stata somministrata alcuna terapia, in Tripli Negativi o tumori iperespressi perchè 30 anni fa non sapevamo nulla sul Triplo Negativo o HER+++ e se avevano i linfonodi negativi ci si fermava lì.
Queste ex pazienti non hanno fatto terapie rischiando la vita senza saperlo.
Ma ora sono VIVE E VEGETE
Lei con il suo tontolone già evaporato e una mastectomia più che la vita ha un rischio maggiore per il seno controlaterale.
Quindi parliamo di un rischio del tutto differente.
Ecco perchè se ne può discutere tenendo conto del suo desiderio di maternità.

6) Il 13 gennaio quindi " affronti" l'oncologo con carta e penna ed esponga quanto ho appena scritto .
Affrontare vuol dire essere preparati con carta e penna e idee ben chiare.
Ne avevamo parlato già nel nostro incontro a Milano
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Sissi:
Stanotte dormito poco e male. Mi devo preparare per andare al day hospital, sono agitata e preoccupata più delle altre volte.Spero che durante la visita il medico mi riesca a tranquillizzare sul fatto dei miei linfonodini. Stamattina, purtroppo devo saltare il mio turno.Fili colorati per chi ha terapia, visite o esami Mi siedo e bevo caffè

Non si preoccupi !


Non aspetti che lui prenda l'iniziativa a tranquillizzarla !

Si faccia tranquillizzare lei !
Non sta andando a chiedergli un prestito bancario !

--Mentre aspetta si legga cosa vi raccomandavo in passato
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Scritto il novembre 2018
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COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !

Quelle piu' timide dovrebbero stampare questa pagina perche' alcuni suggerimenti si trovano solo in un mio libro ormai introvabile.



Tocca un punto oscuro della nostra assistenza sanitaria che ho cercato di spiegare nel mio ultimo libro


mentre l'esigenza di un linguaggio semplice ed empatico e' una esigenza da parte del paziente prioritaria

Linguaggio che Cristopher Hitchens chiamava il
LINGUAGGIO DI TUMORLAND


Hitchens era un geniale saggista morto nel 2011 per un tumore all'esofago..
Il linguaggio di Tomorland non consola, perche' con il cancro non c'e' consolazione, ma permette di vedere le cose con uno spirito piu' acuto piu' pungente con sfumature ironiche.

Quando ho conosciuto ONDE





questo mi aveva colpito di lei : consapevole di avere dinnanzi a se' una prova pesante, ma veniva raccontata con lo spirito di chi e' piu' aggrappato alla vita che alla paura della morte, consapevole che si puo' perdere con il cancro.

Ma si puo' anche non dargliela vinta con l'intelligenza che si mantiene integra e vitale e in grado di contenere l'ansia anticipatoria : " alla paura delle metastasi ci pensero' a Marzo quando non saro' piu' protetta dalla chemioterapia"

Il linguaggio di Tumorland racconta spesso la cronaca delle "piccole cose" piccoli traguardi raggiunti giorno per giorno. Anche soltanto un buon livello di emoglobina che puo' farti trascinare nel bar dell'ospedale senza consumare niente, spossata dalla fatigue ma come se fossimo riusciti a scalare la vetta dell'Everest

Con il linguaggio di Tumorland si esprimono le lacrime in attesa di un esame istologico, dinnanzi ai medici che non dicono nulla e se dicono qualcosa ..."e' colpa dei vasi sanguigni"...e tu non capisci cosa vogliano dire.

Ma capisci che se hai avuto a che fare con il cancro occorre piangere o ridere, ma mai restare paralizzati, per non dargliela vinta, mai, mai, mai.

Ecco perche' echissenefrega se qualche termine esce fuori dal vaso purche' faccia ridere o piangere.
Echissenefrega del linguaggio ipocrita e ingessato persino quello di eccellenza e quindi istituzionale se non riesce a schiodarci dalla sedia a dondolo per farci ridere o piangere


Ridere soprattutto delle piccole cose, dei nostri difetti o del partner, della nostra fragilita' ed....echissenefrega del coraggio che non abbiamo se ancora non abbiamo superato l'impotenza appresa.
Echissenefrega se ci cadranno i capelli, ma a tutti gli altri disturbi possiamo rimediare curando (selfie) le fobie apprese e quindi l'avversione appresa .
Echissenefrega se ogni tanto ci tocchera' piangere quando sul blog arrivera' la "nuova" a ricordarci del rischio che non abbiamo del tutto azzerato.
Ma tutto cio' serve al

attraverso un percorso che ci fa guardare sempre in faccia la paura piuttosto che rimuoverla senza risultati.

Non e' che i medici quando sono chiamati a dare spiegazioni ci stiano facendo un favore. Sono obbligati ad esprimersi con chiarezza e a verificare che quanto detto sia stato compreso.

Cassazione, il medico deve esprimersi col paziente in maniera chiara


Importante quindi la corretta comunicazione: «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute»
Il medico deve esprimersi con il paziente in maniera chiara e comprensibile. Lo dispone la Corte di cassazione, nella sentenza 6688/2018

COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !



Abituatevi quando vi stanno per somministrare notizie pesanti, cattive o cruciali per la vostra vita, a sedervi dinnanzi al somministratore e guardandolo negli occhi (o costringendolo con il linguaggio del corpo a farlo (*)
Tenetevi in serbo pronta ad utilizzarla una frase molto semplice e mai abusata
" dottore ...cosa farebbe LEI in una situazione del genere se fosse interessata sua madre, sua sorella, sua figlia ?
(escludiamo per il momento le suocere)

(*) Parlate solo se siete seduti alla stessa altezza del medico,

mai mentre siete sdraiati sul lettino e lui e' in piedi o ad una altezza superiore



mai, mai in posizione defilata . Peggio se lui e' concentrato sul computer

tirate fuori il rospo solo , ovviamente nel caso di decisioni cruciali, in posizione tale che il medico non possa sfuggire il vostro sguardo diretto.

Prendete voi l'iniziativa perche' nessuno, tanto meno all'Universita', ha insegnato le tecniche di comunicazione al medico a partire dalla piu' semplice





COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !


Presentatevi al colloquio con l'oncologo sempre con
notes e penna in bella evidenza.

Questo segnera' un punto iniziale a vostro sfavore, perche' per il medico impegnatissimo rappresenta una minaccia palese come irrompere con un
kalashnikov in banca ("o le informazioni...o ), ma contemporaneamente , mantenendo sempre la calma e la cortesia, e' un biglietto da visita chiaro sul fatto che siete ferme e determinate (e voi sapete che in realta' non e' mai cosi'...ma lui ancora non ha avuto tempo per scoprirlo !)


Segnate sul vostro taccuino tutto quel che vi preme sapere come fate qui nel blog.
Scrivete i vostri dubbi tutti, per evitare di dimenticarsene , non in ordine sparso, ma seguendo un criterio preciso.
Cercate intanto di eliminare tutti i dubbi che possono essere fuorvianti rispetto a quelli prioritari.
Volete che vi faccia degli esempi degli ultimi giorni qui da noi ?
Vi ricordate che ogni giorno sto a chiedervi " ma di cosa parlate con l'oncologo se una cosa cosi' importante la chiede a me e l'oncologo l'ha appena vista ?"
Possibile che Ardesia non abbia fatta o le e' stato impedito di fare la domanda cruciale "ma il quadro polmonare di un anno fa e' lo stesso di quello rilevato oggi?"

Cercate di identificare solo due punti chiave dei dubbi che vi angosciano di piu' e segnateli sul taccuino uno al primo posto e l'altro all'ultimo posto.

Pensateci prima del colloquio quali sono i due punti che vi hanno tolto piu' sonno !

Analogamente all'approfondimento che avevamo fatto in passato sull'effetto ALONE (vi avevo fatto il test sull'effetto alone e c'eravate cascate tutte) , sapete cosa sono l'effetto primacy e l'effetto recensy ?



Sono di grande aiuto in ogni aspetto della vita sia che state parlando con una persona (che puo' essere quindi l'oncologo) sia che vi state rivolgendo ad un gruppo o state tenendo una relazione in cui volete che gli ascoltatori ricordino le cose piu' importanti e due cose in modo particolare che vi stanno piu' a cuore.

Per spiegarlo in modo semplice , l'effetto primacy fa si' che ricordiamo meglio il primo elemento delle informazioni che ci sono state presentate. Al secondo posto ricordiamo l'informazione che arriva per ultima : questo e' l'effetto recensy .
L'informazione che si trova in mezzo e' quella meno ricordata in assoluto.



Il risultato pratico e' che l'oncologo vi dedichera' piu' attenzione riguardo ai dubbi espressi per primi e per ultimi. E anche nella sua memoria quando gli invierete una mail per imprevisti tra un controllo e l'altro, lui ricordera' meglio, non potendo ricordare i dettagli di tutti, quanto avete espresso al punto primo e punto ultimo del colloquio.

COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !


Alla fine del colloquio con l'Oncologo, spesso il paziente si rende conto di aver dimenticato di chiedere alcune cose. Spesso sopraffatto dalla tensione della comunicazione della diagnosi e dalle mille indicazioni tecniche ricevute, il paziente può rimanere frustrato dalla mancanza di tempo o di totale comprensione di come la sua vita cambierà.

Cosa chiedere in merito alla malattia?

· Che tipo di tumore ho?
· Da dove è partito?
· Si è diffuso? Dove?
· Ci sono trattamenti che possono aiutarmi?

Cosa chiedere in merito alle terapie?

Non esiste un trattamento unico per la cure del cancro che sia adatto a tutti i pazienti. Esistono diverse opzioni terapeutiche come la chemioterapia, radioterapia, i trattamenti biologici pertanto avere chiare le opzioni di trattamento e i potenziali benefici e rischi che ciascuna terapia apporta è importante al fine di decidere quale sia il trattamento più appropriato.

· Che tipo di terapia è e quali sono le conseguenze che potrebbero avere su di me e sulla mia famiglia?
· Quali sono le probabilità che questa terapia mi faccia stare meglio e mi aiuti a vivere più a lungo?
· Come impatterà la mia vita quotidiana? Ad esempio sul mio lavoro.
· Quali effetti collaterali possono verificarsi?
· Gli effetti collaterali quanto possono essere intensi e per quanto tempo potrebbero durare?
· Possono essere prevenuti gli effetti collaterali?
· Quali differenze ci sono tra le terapie disponibili?

Cosa chiedere in merito alla gestione quotidiana della malattia?

· Dovrò mangiare in modo diverso dal solito durante il trattamento?
· Se avessi bisogno c'è un servizio nutrizionale che posso attivare?
· Posso usufruire dell' incentivo per l'acquisto di una parrucca?
· Posso espormi al sole?
· E' consigliabile praticare attività fisica?
· Devo evitare il contatto con gli altri durante la terapia o gli esami radiologici?
· Potrò ancora avere figli?
· Devo avere rapporti sessuali protetti?
· Posso continuare ad assumere i miei farmaci abituali?
· Posso bere vino?
· Mi hanno consigliato una cura erboristica: questa potrà interferire con il trattamento?
· Potrebbe in caso essere disponibile a parlare telefonicamente con il mio medico curante?
· A chi posso rivolgermi in caso di bisogno?
· Posso avere tutti i vostri recapiti e le modalità di contatto con la vostra struttura?

Cosa chiedere in merito ai miei diritti?

· I farmaci che dovrò assumere sono tutti gratuiti?
· Posso continuare a lavorare?
· Ho diritto ad una esenzione per patologia?
· Ho diritto ad una pensione?
· Esistono dei servizi domiciliari di assistenza per i malati come me?

Ovviamente queste domande non si possono fare tutte in una volta come ciascuno desidererebbe .............................. pena dover subire..un PAZIENTICIDIO a seguito di lunghe torture



...ma man mano che si susseguono gli incontri molte di queste domande potreste inserirle nel vostro notes a poco a poco.

del resto


.

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- Modificato da salvocatania
Coccinella75
Coccinella75
ladybug:
Rosix:
E a me dove mi mettete? Nel bagagliaio col mio istologico di merda 😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭
Non mi abbandonate amiche mie
Scusatemi ma oggi è stata una giornata triste con brutti pensieri

Rosix cara, certo che non ti abbandoniamo, anzi! Un abbraccio forte
Annina Fiduciaria
Annina Fiduciaria
buonanotte a tutti un abbraccio a Annie.MarinaAlexa che passano spesso a salutarci💓🐻💓🐻
Coccinella75
Coccinella75
salvocatania:
Giorgio, piemontese DOC, nato e residente a Biella dove è stato Primario di Chirurgia,
fregato dalla "passione professionale".
Andato in pensione era diventato consulente presso l'Ospedale San Donato, e pur di continuare a coltivare la passione faceva prevalentemente i turni di notte in Chirurgia d'Urgenza, messa in crisi dalle note vicende provocate dalla pandemia di Covid.

Parlando con una infermiera dell'Ospedale provata per l'assurda "esecuzione" per motivi veramente banali da parte di un paziente evidentemente disturbato e ingrato , perchè Giorgio, così mi hanno raccontato, si era reso disponibile e aperto alle sue richieste anche se non spettava a lui occuparsene.

“Conosco quel medico, mi ha visitato quattro mesi fa, mi ha fatto una flebo ma non ha risolto i miei problemi” sarebbe questo il racconto reso alle forze dell’ordine dall’aggressore.

Non sarà facile per i 5 figli di Giorgio accettare la giustificazione del "paziente"

Dottore mi dispiace tanto! È assurdo!!!!
Coccinella75
Coccinella75
Didi Ti abbraccio forte!
Coccinella75
Coccinella75

Buonanotte Blog e dottor Catania

Ex utente
Ex utente
Dottore mi scusi se posso
Una domanda sulla gravidanza: ma in teoria, dopo i 5 anni di terapia ormonale, una persona potrebbe provare ad avere figli senza rischi ulteriori? Ma vale anche se si parte da un terzo stadio?
Coccinella75
Coccinella75

Buonanotte Blog e dottor Catania

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ikigai Fiduciaria:
Dottore mi scusi se posso
Una domanda sulla gravidanza: ma in teoria, dopo i 5 anni di terapia ormonale, una persona potrebbe provare ad avere figli senza rischi ulteriori? Ma vale anche se si parte da un terzo stadio?



Da quarantanni assisto ad un sistematico "scoraggiamento" per la conservazione della fertilità. Spesso ingiustificato.
Ovviamente il caso di Akira è più semplice perchè il procedimento più percorribile è la crioconservazione degli ovociti prima di iniziare le terapie.
In tutti gli altri casi sino all'età di 43-44 anni ogni caso è a sè ed io chiederei un consulto , visto che vive in Lombardia, all’Unità di fertilità e procreazione in oncologia dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.. Se ne occupa in particolare Fedro Peccatori.
In ogni caso si mettono sulla bilancia i soliti benefici/rischi
Franc.64
Franc.64

Ci sono!

Serena notte a tutti e tutte, insieme al
Dottor Catania!
💚

🌈pace ora!🌈

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